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Scarica la relazione finale - DiMaPla

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Attraverso l’utilizzo di questo tipo di canali non vi è però controllo e stabilità del processo: <strong>la</strong><br />

temperatura può variare notevolmente nel tempo e, se vi sono arresti o variazioni di tempo ciclo, si<br />

può anche verificare l’otturazione del sistema di alimentazione.<br />

1.4 Il controllo termico al gate<br />

Il punto di iniezione è una delle parti critiche per il controllo del processo: una scorretta<br />

progettazione può portare o ad eccessivi sforzi di taglio durante l’iniezione, con conseguente<br />

degradazione del materiale, o ad altri problemi quali fuoriuscita di materiale a stampo aperto o, nel<br />

caso opposto, otturazione.<br />

Al<strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> fase di impaccamento il polimero cessa di fluire nel gate e <strong>la</strong> temperatura si abbassa<br />

velocemente permettendo una parziale solidificazione dello stesso. La pratica industriale prevede<br />

che vengano posizionati dei canali di raffreddamento molto vicino al punto di iniezione sia nel<strong>la</strong><br />

parte fissa che nel<strong>la</strong> parte mobile (Figura 17) in modo da garantire una condizione di non flusso al<br />

gate.<br />

Figura 17 Sistema di raffreddamento nel punto di iniezione.<br />

Quando il pezzo viene estratto dal<strong>la</strong> cavità, rimane una picco<strong>la</strong> traccia superficiale in<br />

corrispondenza del punto di iniezione. Un buon controllo del<strong>la</strong> solidificazione del gate permette di<br />

limitare <strong>la</strong> dimensione di questo difetto estetico sul pezzo.<br />

Nel<strong>la</strong> Figura 18 sono esemplificati diversi modi in cui può avvenire <strong>la</strong> chiusura del gate. Il caso “a”<br />

è il più favorevole: si forma una sottile pellico<strong>la</strong> di materiale che può essere eliminata agendo sul<strong>la</strong><br />

pressione a monte nei canali di iniezione. Nel caso “b” si osserva <strong>la</strong> formazione di un robusto strato<br />

di materiale solidificato (frozen <strong>la</strong>yer) che ottura il punto di iniezione. Nel caso “c” si verifica <strong>la</strong><br />

formazione di un pezzo di materiale solido che deve esser poi forzato nel<strong>la</strong> cavità; se questo pezzo<br />

non viene rifuso dal contatto con il flusso del polimero, si ha <strong>la</strong> formazione nel pezzo finito di un<br />

visibile difetto con <strong>la</strong> forma di un corpo estraneo immerso nel manufatto.<br />

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