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Scarica la relazione finale - DiMaPla

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Figura 222 Zone in cui si rilevano i valori massimi di shear rate.<br />

Analizzando l’avanzamento dei fronti di flusso durante <strong>la</strong> fase di iniezione (Figura 221) è possibile notare<br />

come <strong>la</strong> temperatura rimanga elevata in corrispondenza delle nervature, <strong>la</strong>ddove il calore generato<br />

internamente per attrito prevale rispetto al calore ceduto allo stampo per convezione e conduzione.<br />

Un’attenta analisi delle temperature in corrispondenza delle nervature ha permesso di rilevare una<br />

temperatura di qualche grado superiore rispetto a quel<strong>la</strong> di iniezione. Al contrario in corrispondenza delle<br />

superfici a profilo circo<strong>la</strong>re (<strong>la</strong>ddove lo spessore si riduce da 0,95 mm, altezza delle nervature, a 0,55 mm,<br />

spessore del<strong>la</strong> parete) il calore ceduto allo stampo prevale e induce una rapida solidificazione del materiale.<br />

Le simu<strong>la</strong>zioni numeriche condotte hanno poi permesso di evidenziare (Figura 222) come in corrispondenza<br />

delle nervature si raggiungano anche i valori massimi di shear rate (42000 1/s).<br />

L’altro aspetto che si voleva analizzare era <strong>la</strong> distribuzione degli stress indotti dal processo di stampaggio<br />

(Figura 223). Le simu<strong>la</strong>zioni numeriche condotte hanno permesso di evidenziare che durante l’iniezione i<br />

valori massimi di concentrazione di tali stress sono localizzati in prossimità delle nervature (0,35 MPa). Il<br />

limite di shear stress massimo previsto dal<strong>la</strong> scheda tecnica del materiale è pari a 0,5 MPa.<br />

Le immagini successive (Figura 224) mostrano invece un aumento del valore dello shear stress durante <strong>la</strong><br />

fase di impaccamento. Inizialmente un valore di shear stress di 0,45 MPa è riscontrato in corrispondenza<br />

delle zone in cui si vengono a formare le inclusioni carboniose. Valori oltre gli 1 MPa sono rilevati in fasi<br />

successive in corrispondenza delle nervature e del bocchello iniziale del<strong>la</strong> vaschetta. L’aumento dello shear<br />

stress rilevato durante <strong>la</strong> fase di impaccamento sembra essere dovuto ad una riduzione ulteriore del<strong>la</strong><br />

temperatura del fluido e quindi ad un aumento locale del<strong>la</strong> viscosità. Questa ipotesi è avvalorata dai risultati<br />

delle simu<strong>la</strong>zioni condotte con una temperatura superiore dello stampo. A inizio e fine impaccamento si può<br />

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