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Sant'Agostino "De Trinitade"

Il De Trinitate (Sulla Trinità) è un trattato in quindici libri di Agostino d'Ippona, considerato il suo capolavoro dogmatico. Infatti l'opera a quel tempo chiuse per sempre tutte le speculazioni e le incertezze che riguardavano la Trinità ovvero Dio stesso.

Il De Trinitate (Sulla Trinità) è un trattato in quindici libri di Agostino d'Ippona, considerato il suo capolavoro dogmatico. Infatti l'opera a quel tempo chiuse per sempre tutte le speculazioni e le incertezze che riguardavano la Trinità ovvero Dio stesso.

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"secondo lo Spirito della sua santificazione", "o Figlio di Dio per la sua risurrezione dai<br />

morti" o "dei suoi morti", niente ci obbliga a ritenere che si tratti di un’altra persona, ma<br />

si tratta invece di una sola e medesima Persona, cioè di quella del Figlio di Dio, nostro<br />

Signore Gesù Cristo. Così quando leggiamo: Dio fece l’uomo ad immagine di Dio 20 ,<br />

sebbene si fosse potuto dire secondo il modo più corrente di esprimersi: a sua immagine<br />

21<br />

, non siamo affatto obbligati a pensare che si tratti di un’altra persona distinta nella<br />

Trinità, ma si tratta della sola e medesima Trinità che è un solo Dio ad immagine della<br />

quale l’uomo è stato fatto 22 .<br />

6. 8. Stando così le cose 23 , se noi troviamo questa stessa immagine della Trinità non in<br />

un solo uomo, ma in tre - nel padre, nella madre e nel figlio - allora l’uomo non era stato<br />

fatto ad immagine di Dio 24 prima che gli fosse stata data una donna e che avessero tutti<br />

e due procreato un figlio, perché non c’era ancora trinità. Qualcuno dirà forse: "C’era già<br />

trinità, perché, sebbene non possedesse ancora la sua forma propria, anche la donna era<br />

già presente, secondo la natura che ne sarebbe stata l’origine, nel costato dell’uomo ed il<br />

figlio nei lombi del padre"? Ma allora perché, dopo aver detto: Dio fece l’uomo ad<br />

immagine di Dio 25 , la Scrittura aggiunge nel contesto immediato: Dio lo fece maschio e<br />

femmina; li fece e li benedisse 26 ? Bisogna forse dividere così le parti della frase: Dio fece<br />

l’uomo, continuare poi: lo fece ad immagine di Dio, e aggiungere infine: lo fece maschio<br />

e femmina? Alcuni hanno timore di dire: lo fece maschio e femmina, perché non si<br />

intendesse un essere mostruoso, simile a quelli che si chiamano ermafroditi 27 , mentre si<br />

può, senza forzare il senso, vedere in questo singolare un’allusione all’uomo e alla donna,<br />

in quanto è detto: Due in una sola carne 28 . Perché dunque, per riprendere il mio<br />

ragionamento, nella natura umana fatta ad immagine di Dio, la Scrittura non menziona<br />

che l’uomo e la donna? Perché l’immagine della Trinità fosse completa, avrebbe dovuto<br />

aggiungere anche il figlio, sebbene fosse ancora racchiuso nei lombi del padre, come la<br />

donna lo era nel suo costato 29 . O si deve intendere che la donna era già stata creata e<br />

che la Scrittura, in un’espressione concisa, ora menziona soltanto ciò che si riserva di<br />

spiegare poi più dettagliatamente come sia stato creato e non poté menzionare il figlio,<br />

perché non era ancora nato? Come se lo Spirito Santo non avesse potuto designare con<br />

la stessa concisione il figlio, riservandosi di raccontarne la nascita al momento voluto, allo<br />

stesso modo che racconta poi, al momento voluto, come la donna è stata tratta dal<br />

costato dell’uomo senza omettere tuttavia di nominarla in questo passo.<br />

Perché anche la donna non è immagine di Dio?<br />

7. 9. Dunque non dobbiamo intendere che l’uomo è stato creato ad immagine della<br />

Trinità suprema, cioè ad immagine di Dio 30 , nel senso che questa immagine si riscontri in<br />

una trinità di persone umane: tanto più che l’Apostolo dice che l’uomo (vir) è immagine<br />

di Dio e per questo gli proibisce di velarsi il capo, mentre ordina alla donna di farlo. Dice<br />

infatti: L’uomo non deve velarsi il capo, perché è l’immagine e la gloria di Dio. La donna<br />

invece è la gloria dell’uomo 31 . Che dire di questo? Se la donna da parte sua contribuisce<br />

a completare l’immagine della Trinità perché, una volta che essa è stata tolta dal costato<br />

dell’uomo (vir), questi è ancora detto immagine 32 ? E se in questa trinità di persone<br />

umane, una di esse, considerata a parte, può essere detta immagine di Dio, allo stesso<br />

modo che nella suprema Trinità ciascuna Persona è Dio, perché anche la donna non è<br />

immagine di Dio? Ora sembra che essa non lo è, perché le si prescrive di velarsi il capo,<br />

cosa proibita all’uomo, perché egli è immagine di Dio.<br />

Interpretazione figurata e mistica del detto dell’Apostolo: l’uomo è immagine di Dio, la<br />

donna gloria dell’uomo<br />

7. 10. Ma vediamo bene come l’affermazione dell’Apostolo secondo cui non la donna, ma<br />

l’uomo è immagine di Dio, non sia contraria a ciò che è detto nel Genesi: Dio fece<br />

l’uomo, lo ha fatto ad immagine di Dio; lo ha fatto maschio e femmina e li ha benedetti 33 .<br />

Secondo il Genesi è la natura umana in quanto tale che è stata fatta ad immagine di Dio,<br />

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