23.02.2018 Views

Sant'Agostino "De Trinitade"

Il De Trinitate (Sulla Trinità) è un trattato in quindici libri di Agostino d'Ippona, considerato il suo capolavoro dogmatico. Infatti l'opera a quel tempo chiuse per sempre tutte le speculazioni e le incertezze che riguardavano la Trinità ovvero Dio stesso.

Il De Trinitate (Sulla Trinità) è un trattato in quindici libri di Agostino d'Ippona, considerato il suo capolavoro dogmatico. Infatti l'opera a quel tempo chiuse per sempre tutte le speculazioni e le incertezze che riguardavano la Trinità ovvero Dio stesso.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Colui che il Padre manderà in nome mio 287 . Che egli procede da ambedue ce lo insegnano<br />

i seguenti passi: il Figlio stesso dice: Egli procede dal Padre 288 ; e d’altra parte, dopo la<br />

sua risurrezione dai morti e la sua apparizione agli Apostoli, alitò su di essi e disse:<br />

Ricevete lo Spirito Santo 289 , per mostrare che lo Spirito procede anche da lui. È ancora lo<br />

Spirito Santo la virtù che usciva da lui, come si legge nel Vangelo, e guariva tutti 290 .<br />

Il Signore Gesù diede lo Spirito Santo come Dio e lo ricevette come uomo<br />

26. 46. Per quale motivo, dopo la sua risurrezione, Cristo ha dato una prima volta lo<br />

Spirito Santo sulla terra 291 e poi lo ha mandato dal cielo 292 ? Perché, ritengo, con questo<br />

dono viene diffusa nei nostri cuori la carità 293 con la quale amiamo Dio e il prossimo,<br />

secondo quei due precetti dai quali dipendono tutta la Legge ed i Profeti 294 . Volendo<br />

significare ciò, il Signore Gesù ha dato due volte lo Spirito Santo, una volta sulla terra per<br />

significare l’amore del prossimo, una seconda volta dal cielo per significare l’amore di<br />

Dio. Forse si potrà dare un’altra spiegazione di questa duplice donazione dello Spirito<br />

Santo, ma ciò di cui non dobbiamo dubitare è che lo Spirito che è stato dato, quando<br />

Gesù alitò sugli Apostoli, è lo stesso di cui si tratta nelle parole che Gesù pronunciò subito<br />

dopo: Andate, battezzate le genti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo 295 ,<br />

testo che è la più espressa rivelazione della Trinità 296 . È lui dunque che è stato dato<br />

anche dal cielo nel giorno della Pentecoste 297 , cioè dieci giorni dopo l’ascensione del<br />

Signore. Come dunque non sarebbe Dio Colui che dà lo Spirito Santo? Anzi, che grande<br />

Dio è Colui che dà Dio? Nessuno dei suoi discepoli infatti ha dato lo Spirito Santo.<br />

Pregavano perché egli venisse in coloro ai quali imponevano le mani, ma non lo davano<br />

loro stessi. Questo costume lo osserva ancora oggi la Chiesa nei suoi ministri. Infine<br />

anche Simon Mago, offrendo denaro agli Apostoli, non dice: "Date anche a me questo<br />

potere" di dare lo Spirito Santo, ma invece: Datemi il potere che ogni uomo al quale<br />

imporrò le mani, riceva lo Spirito Santo 298 . Perché nemmeno la Scrittura aveva detto<br />

prima: "Vedendo Simone che gli Apostoli davano lo Spirito Santo", ma aveva detto: Ora<br />

Simone vedendo che lo Spirito Santo veniva dato per mezzo dell’imposizione delle mani<br />

degli Apostoli 299 . Ecco perché lo stesso Signore Gesù non solo dette lo Spirito Santo in<br />

quanto Dio, ma anche lo ricevette in quanto uomo; per questo la Scrittura lo dice pieno<br />

di grazia 300 . Ed in maniera più chiara sta scritto di lui negli Atti degli Apostoli: Perché Dio<br />

lo unse con lo Spirito Santo 301 . Non lo unse certo con un olio visibile, ma con il dono della<br />

grazia significata dall’unguento visibile, crisma con cui la Chiesa unge i battezzati. E<br />

senza dubbio Cristo non è stato unto con lo Spirito Santo quando lo Spirito discese su di<br />

lui, appena battezzato, sotto forma di colomba 302 ; infatti in quel giorno egli ha voluto<br />

prefigurare il suo Corpo, cioè la sua Chiesa, nella quale si riceve lo Spirito Santo in<br />

particolar modo battezzandosi 303 . Ma bisogna comprendere che Cristo è stato unto con<br />

questa mistica e invisibile unzione, nello stesso momento in cui il Verbo di Dio si è fatto<br />

carne 304 , cioè nel momento in cui la natura umana senza alcun merito precedente di<br />

opere buone, è stata unita al Dio Verbo nel seno della Vergine, in modo da divenire con<br />

lui una sola persona. Per questo confessiamo che Cristo è nato dallo Spirito Santo e dalla<br />

Vergine Maria. È infatti assolutamente ridicolo il credere che Cristo avesse già trent’anni<br />

(a tale età infatti fu battezzato da Giovanni 305 ) quando ricevette lo Spirito Santo, ma<br />

venne a quel battesimo assolutamente senza alcun peccato e dunque non privo dello<br />

Spirito Santo. Se infatti dello stesso Giovanni, suo servo e precursore, è scritto che sarà<br />

pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 306 , perché sebbene generato da un<br />

padre, una volta formato nel seno, ricevette lo Spirito Santo, che cosa dobbiamo pensare<br />

e credere del Cristo uomo, la cui stessa carne non fu concepita in maniera carnale, ma<br />

spirituale 307 ? Inoltre, quando la Scrittura dice di lui che ricevette dal Padre la promessa<br />

dello Spirito Santo e che lo ha diffuso 308 , viene messa in evidenza la sua duplice natura,<br />

cioè quella umana e quella divina; ricevette come uomo, diffuse come Dio. Noi possiamo<br />

certo ricevere questo dono secondo la nostra capacità, ma non possiamo diffonderlo sugli<br />

altri; ma perché questa effusione avvenga invochiamo su di loro Dio, che può fare questo<br />

dono.<br />

221

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!