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Sant'Agostino "De Trinitade"

Il De Trinitate (Sulla Trinità) è un trattato in quindici libri di Agostino d'Ippona, considerato il suo capolavoro dogmatico. Infatti l'opera a quel tempo chiuse per sempre tutte le speculazioni e le incertezze che riguardavano la Trinità ovvero Dio stesso.

Il De Trinitate (Sulla Trinità) è un trattato in quindici libri di Agostino d'Ippona, considerato il suo capolavoro dogmatico. Infatti l'opera a quel tempo chiuse per sempre tutte le speculazioni e le incertezze che riguardavano la Trinità ovvero Dio stesso.

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perché Gesù disse di lui: Colui che il Padre manderà in mio nome 41 . Lo Spirito Santo da<br />

parte sua è inferiore al Padre e al Figlio perché lo manda il Padre, come abbiamo detto, e<br />

lo manda anche il Figlio, come testimonia la sua parola: Ma se me ne andrò, ve lo<br />

manderò 42 . Circa questa questione chiedo anzitutto da dove sia stato mandato il Figlio e<br />

dove sia stato mandato. Io - egli ha detto - sono uscito dal Padre e sono venuto in<br />

questo mondo 43 . Dunque uscire dal Padre e venire in questo mondo, questo significa<br />

essere mandato. Che cosa significa l’affermazione che fa su di lui lo stesso Evangelista:<br />

Egli era nel mondo e il mondo per mezzo di lui è stato fatto e il mondo non l’ha<br />

conosciuto? E subito aggiunge: è venuto nella sua proprietà 44 . Certo egli è stato mandato<br />

là dove è venuto, ma se è stato mandato in questo mondo, perché è uscito dal Padre ed<br />

è venuto in questo mondo, ed era in questo mondo, allora è stato mandato là dov’era.<br />

D’altra parte quando il Profeta fa dire a Dio: Io riempio il cielo e la terra 45 , se si riferisce<br />

al Figlio (alcuni infatti vogliono che sia lui che ha parlato ai Profeti o per bocca dei<br />

Profeti), dove è stato mandato se non là dov’era? Infatti era dovunque Colui che dice:<br />

Riempio il cielo e la terra. Se l’affermazione riguarda invece il Padre, dove ha mai potuto<br />

essere il Padre senza il Verbo suo e senza la sua Sapienza che si estende con potenza da<br />

un’estremità all’altra e tutto governa con bontà 46 ? Ma nemmeno poté essere in alcun<br />

luogo senza il suo Spirito. Perciò, se Dio è dovunque, dovunque è anche il suo Spirito.<br />

Dunque anche lo Spirito Santo è stato mandato là dov’era. È per questo che colui che<br />

non trovava luogo per sfuggire dallo sguardo di Dio e dice: Se salirò nel cielo, là sei tu;<br />

se scenderò negli inferi, tu sei presente 47 , volendo significare che Dio è presente<br />

ovunque, prima aveva nominato il suo Spirito dicendo: Dove me ne andrò lontano dal tuo<br />

Spirito? e dove fuggirò al tuo sguardo? 48 .<br />

La missione del Figlio consiste nella sua incarnazione<br />

5. 8. Se dunque tanto il Figlio quanto lo Spirito Santo sono inviati là dov’erano, bisogna<br />

domandarsi di che genere sia tale missione del Figlio e dello Spirito Santo. Infatti solo del<br />

Padre non si dice in alcun luogo della Scrittura che sia stato mandato. <strong>De</strong>l Figlio così<br />

scrive l’Apostolo: Ma quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò suo Figlio, formato<br />

da donna, formato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge 49 . Ha<br />

mandato - dice - il suo Figlio formato da donna. Quale cattolico ignora che con questa<br />

parola "donna" l’Apostolo non ha voluto indicare la perdita della verginità ma, secondo il<br />

modo di esprimersi ebraico, la differenza di sesso? Dicendo dunque: Dio ha mandato il<br />

Figlio suo formato da donna, egli dimostra a sufficienza che la missione del Figlio è<br />

precisamente la nascita da donna. Dunque in quanto nato da Dio era in questo mondo 50 ,<br />

in quanto invece è nato da Maria, è venuto come mandato in questo mondo 51 . Tuttavia<br />

non ha potuto essere mandato dal Padre senza lo Spirito Santo, non solo perché il Padre<br />

quando lo mandò, ossia quando lo formò dal seno della donna, non lo formò affatto senza<br />

il concorso del suo Spirito, ma anche perché nel Vangelo, alla domanda della vergine<br />

Maria: Come avverrà questo? si trovano in risposta le seguenti parole assolutamente<br />

chiare ed evidenti: Lo Spirito Santo scenderà in te e la potenze dell’Altissimo ti coprirà<br />

con la sua ombra 52 , e Matteo dice: Si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo 53 . Ma<br />

presso il profeta Isaia è proprio Cristo che si intende affermare della sua futura venuta:<br />

Ed ora il Signore Dio mi ha mandato, lui e il suo Spirito 54 .<br />

Il Figlio è mandato anche da se stesso<br />

5. 9. Forse qualcuno ci spingerà persino ad affermare che il Figlio è stato mandato da se<br />

stesso, perché quella concezione e quel parto di Maria sono opera della Trinità che crea<br />

tutto ciò che è creato. "Ma allora, mi si obietterà, come poté mandarlo il Padre se lui<br />

stesso si è mandato?". A costui risponderò anzitutto chiedendogli di dire, se può, come il<br />

Padre santificò il Figlio, se il Figlio stesso si è santificato. Infatti lo stesso Signore fa<br />

queste due affermazioni: Colui che il Padre santificò ed inviò nel mondo, a questi voi<br />

dite: "Bestemmi!", perché ho detto: Sono Figlio di Dio 55 ; ed altrove: E per essi io<br />

santifico me stesso 56 . Così pure domando come il Padre lo consegnò, se egli stesso si è<br />

consegnato. L’apostolo Paolo infatti afferma l’una e l’altra cosa: Colui - dice - che non<br />

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