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PDF 5684 KB - Bio Suisse

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<strong>Bio</strong> <strong>Suisse</strong> – Direttive per la produzione, la trasformazione e il commercio di prodotti Gemma<br />

Parte II Direttive per la produzione vegetale e per l’allevamento di bestiame – 5 Norme di produzione specifiche per la detenzione degli animali1.1.2013<br />

5.5.3.7 Pascolo<br />

Ogni gallina ovaiola (GO) deve avere a disposizione almeno 5 m 2 di pascolo. Nel caso di sistemi di pascolo<br />

chiuso la superficie minima deve essere di 2 m 2 per GO. Il pascolo deve contenere strutture tali da offrire agli<br />

animali ombra e protezione dai nemici naturali.<br />

Può essere computata all’area di uscita unicamente la superficie effettivamente utilizzata dalle galline. A questo<br />

scopo essa deve essere adeguata alle esigenze della gallina e disporre di strutture di protezione come cespugli,<br />

alberi, reti di protezione o tettoie e simili. La distanza tra le aperture dell’area di uscita e i primi elementi della<br />

struttura nonché tra i singoli elementi fra loro non deve superare 20 m. Il pascolo, se dispone delle strutture<br />

adeguate alle esigenze degli animali, può essere computato fino a una distanza massima di 120 m.<br />

A partire da mezzogiorno alle GO va concessa l’uscita al pascolo durante il 50 % almeno del giorno naturale.<br />

Il periodo di uscita va possibilmente esteso alle ore serali. In caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli, per<br />

esempio in caso di forte vento, forte pioggia o di temperature molto basse in rapporto all’età degli animali<br />

l’accesso al pascolo può essere limitato o tralasciato. Se il pascolo è inzuppato e come pure durante il riposo<br />

vegetativo, si può concedere agli animali di uscire in una corte scoperta invece che dare loro accesso al<br />

pascolo. Ciò deve essere annotato nel registro delle uscite. La corte deve essere ricoperta a sufficienza di<br />

materiale adeguato e le dimensioni devono corrispondere alle misure contenute nella tabella 1 della presente<br />

prescrizione.<br />

Se a causa di condizioni locali sfavorevoli la suddivisione del pascolo in branchi avesse per conseguenza<br />

un’insufficiente superficie di pascolo per un singolo branco, è possibile rinunciare alla suddivisione del pascolo<br />

per il branco in questione e quello vicino. L’occupazione massima dei singoli compartimenti del pollaio non va<br />

tuttavia superata. Il capoazienda deve provvedere adottando misure adeguate. (L’eccessiva occupazione sarà<br />

sanzionata in base al regolamento delle sanzioni).<br />

5.5.3.8 Foraggiamento, abbeveratoio<br />

Le GO vanno foraggiate con una miscela adatta di grani sparsa sul suolo o sulla lettiera.<br />

Il sistema di abbeveraggio deve essere concepito in modo da permettere agli animali di assimilare acqua da<br />

una superficie di acqua aperta. Gli abbeveratoi a tettarella sono inoltre tollerati per pollastrelle fino al 42°<br />

giorno di vita.<br />

5.5.3.9 Galli<br />

In ogni branco si raccomanda di tenere da uno a tre galli ogni 100 galline.<br />

5.5.3.10 Induzione regolata della muta<br />

La muta può essere provocata artificialmente per prolungare la produttività, ma non prima della 60ª settimana<br />

di vita. Durante la fase di almeno 14 giorni con un’alimentazione povera di sostanze nutritive va chiuso<br />

l’accesso al pascolo per impedire un’ulteriore assunzione di sostanze nutritive.<br />

5.5.3.11 Controllo della salmonellosi<br />

Tutte le aziende che praticano la commercializzazione di uova biologiche devono far eseguire annualmente<br />

almeno un’analisi per individuare la presenza di Salmonella enteritis, preferibilmente tra la trentesima e la<br />

quarantesima settimana (esame batteriologico di un campione di feci collettivo o prova degli anticorpi eseguita<br />

su 20 uova). Nelle aziende nelle quali una parte delle galline vecchie rimane nella popolazione che viene<br />

completata con pollastrelle (non un sistema di entrata e uscita), l’analisi va eseguita su tutti gli animali. Il rapporto<br />

delle analisi delle pollastrelle (15ª–20ª settimana di vita) va consegnato al detentore di galline ovaiole. I<br />

rapporti delle analisi vanno presentati in occasione del controllo.<br />

5.5.3.12 Piccole popolazioni<br />

Per allevamenti fino a 20 GO vale l’applicazione per analogia della presente prescrizione.

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