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PDF 5684 KB - Bio Suisse

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<strong>Bio</strong> <strong>Suisse</strong> – Direttive per la produzione, la trasformazione e il commercio di prodotti Gemma<br />

Parte III: Direttive per trasformazione e commercio – 1 Requisiti generali 1.1.2013<br />

< Punti deboli dal punto di vista costruttivo:<br />

Sono considerati punti deboli dal punto di vista costruttivo p. es. crepe e cavità nelle quali gli organismi<br />

nocivi possono proteggersi o moltiplicarsi o luoghi in cui gli organismi nocivi possono penetrare liberamente.<br />

Raccomandazioni in merito alle misure costruttive per impedire un’infestazione:<br />

– munire le finestre apribili di zanzariere (larghezza delle maglie < 2mm) e le porte d’accesso di tende a<br />

strisce<br />

– sigillare giunti, crepe e cavità<br />

– sigillare le perforazioni nei muri e nelle solette (tubazioni e cavi elettrici)<br />

– chiudere ermeticamente le porte (soprattutto quelle esterne)<br />

– rendere accessibili i settori inaccessibili, risp. evitarne la formazione già in fase di progettazione.<br />

In caso di ristrutturazioni, i punti deboli vanno eliminati. Se è già in corso una collaborazione con una ditta<br />

specializzata in lotta antiparassitaria riconosciuta da <strong>Bio</strong> <strong>Suisse</strong>, la stessa in caso di nuove costruzioni va<br />

consultata per la progettazione. Nei limiti del possibile le nuove costruzioni vanno concepite in modo che:<br />

– non vi siano punti deboli<br />

– un’infestazione in futuro possa essere meglio impedita adottando misure preventive<br />

– le misure di lotta di massima priorità (vedi punto 1.12.2.2) siano possibili in avvenire<br />

– Esempi: nel caso di nuova costruzione di impianti e locali occorre osservare che questi siano ben<br />

accessibili e che quindi possano essere puliti con cura. Nel caso di nuove costruzioni di impianti per<br />

l’insilamento occorre provvedere che siano a tenuta di gas e che possano essere trattati con CO 2 .<br />

< Punti deboli dal punto di vista igienico:<br />

Ogni azienda è tenuta a allestire un piano di pulizia che tenga conto particolarmente dei punti deboli<br />

dal punto di vista igienico. Le misure igieniche vanno adeguate al potenziale di rischio. La pulizia di luoghi<br />

difficilmente accessibili (p. es. sotto, dietro e dentro le macchine, gli scaffali, ecc.) è particolarmente<br />

importante. Soprattutto in caso di temperature elevate occorre badare a una frequente eliminazione dei<br />

rifiuti e all’uso di contenitori dei rifiuti ben chiusi. Anche la scelta di materiali da imballaggio adeguati è<br />

importante dal punto di vista igienico.<br />

< Punti deboli dal punto di vista organizzativo:<br />

Dal punto di vista organizzativo occorre osservare che lo svolgimento delle operazioni serva a prevenire<br />

un’infestazione. Va eseguito un controllo dell’entrata delle merci relativo all’infestazione (incl. stadio di<br />

larva) (p. es. controllo visivo, ascoltare con microfono). La merce da immagazzinare va possibilmente<br />

preimmagazzinata in un locale separato, osservata e controllata per individuare un’eventuale infestazione<br />

da insetti. Per l’immagazzinamento occorre badare che i locali siano luminosi, ordinati e facili da pulire e<br />

che la merce possa essere controllata da ogni lato per individuare un’eventuale infestazione (depositare<br />

la merce a sufficiente distanza dalle pareti e non direttamente sul suolo). Gli imballaggi a prova di insetti<br />

proteggono la merce dall’infestazione.<br />

e) Sorveglianza (monitoraggio):<br />

L’individuazione precoce di un’imminente infestazione e delle sue possibili cause ha la massima priorità. Ciò<br />

può essere garantito con l’installazione di un sistema di monitoraggio adeguato all’azienda. I sistemi di monitoraggio<br />

servono a una sorveglianza continua dei locali per individuare un’infestazione. Oltre alla semplice<br />

osservazione questi sistemi forniscono informazioni sull’importanza e il tipo di infestazione. Occorre allestire un<br />

piano di monitoraggio che indichi chi, con quale frequenza, come e quando osserva la comparsa di animali<br />

nocivi e di parassiti e a partire da quando sono adottate misure. Almeno 4 volte all’anno va eseguito un controllo<br />

dell’azienda – sulla scorta delle linee guida dell’OMS per Good Manufacturing Practices in Food Processing<br />

raccomandiamo 6 controlli all’anno. Se la temperatura esterna influisce sull’infestazione in azienda, nel silo,<br />

ecc. la frequenza dei controlli nella stagione calda va aumentata. In caso di collaborazione con un’azienda<br />

specializzata in lotta antiparassitaria riconosciuta da <strong>Bio</strong> <strong>Suisse</strong>, è l’azienda stessa che esegue i controlli. I<br />

risultati del monitoraggio vanno registrati. Per il monitoraggio, oltre ai controlli visivi si raccomandano trappole<br />

sessuali e trappole ad adescamento nonché la misurazione della temperatura nei sili.<br />

f) Documentazione:<br />

Il licenziatario deve indicare la persona responsabile e documentare i corsi di formazione, l’analisi dei rischi<br />

e dei punti deboli e le misure preventive (incluso piano di pulizia e di monitoraggio) (vedi anche punto 6). Le<br />

documentazioni già esistenti nell’azienda in merito a questi temi possono essere usate. Presso <strong>Bio</strong> <strong>Suisse</strong> è ottenibile<br />

un elenco di controllo per piccole aziende che può servire come documentazione (www.bio-suisse.ch).

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