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PDF 5684 KB - Bio Suisse

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<strong>Bio</strong> <strong>Suisse</strong> – Direttive per la produzione, la trasformazione e il commercio di prodotti Gemma<br />

Parte II Direttive per la produzione vegetale e per l’allevamento di bestiame – 2 Norme generali per la produzione vegetale 1.1.2013<br />

2.4.2.4 Azoto<br />

La concimazione azotata può al massimo essere bilanciata in modo equilibrato (progettazione di contratti di<br />

presa a carico di concimi aziendali, patrimonio zootecnico, ecc. max. = 100 %).<br />

Per il bilancio sono computate le seguenti percentuali di azoto disponibile dei concimi azotati ammessi:<br />

< Per il calcolo dell’azoto assimilabile nei concimi aziendali e nei concimi ottenuti dal riciclaggio valgono le<br />

disposizioni GRUDAF per concimi aziendali.<br />

< Nel caso dei concimi aziendali è considerato assimilabile il 70 per cento dell’azoto totale.<br />

< Nel caso del composto di scarti vegetali è considerato assimilabile il 10 per cento dell’azoto totale, il<br />

composto di letame e il composto di funghi per quanto riguarda la disponibilità di N sono trattati come il<br />

letame stoccato.<br />

2.4.2.5 Fosforo<br />

La concimazione con fosforo deve avvenire secondo <strong>Suisse</strong>-Bilanz. La concimazione fosforica può al massimo<br />

essere bilanciata in modo equilibrato (progettazione di contratti di presa a carico di concimi aziendali, patrimonio<br />

zootecnico, ecc. = max. 100 %). Nella pratica viene tollerato un margine di errore del 10 %.<br />

Il superamento del limite del 110 per cento è possibile nei seguenti casi:<br />

< Le aziende che mediante analisi del suolo eseguite secondo un metodo riconosciuto di un laboratorio riconosciuto<br />

possono provare che i suoli presentano una carenza possono far valere un maggior fabbisogno<br />

sulle particelle analizzate nel quadro di un piano di concimazine globale per l’azienda (giusta i principi<br />

per la concimazione in campicoltura e in foraggicoltura). I prati sfruttati in modo poco intensivo non possono<br />

esere concimati maggiormente.<br />

< Il fosforo sotto forma di composto o di concime calcareo può essere ripartito al massimo su tre anni.<br />

L’eccesso di fosforo apportato in questa forma va riportato ogni anno nel bilancio delle sostanze nutritive<br />

dell’anno successivo.<br />

2.4.3 Requisiti relativi ai concimi apportati e asportati<br />

È vietato l’uso di composti azotati chimici di sintesi, di fosfati facilmente solubili e di concimi potassici puri, ad<br />

alta percentuale e contenenti cloro. I concimi ammesi in agricoltura biologica sono elencati nell’art.2.4.4.5<br />

nonché nell’elenco dei fattori di produzione del FiBL aggiornato annualmente.<br />

I concimi organici, il composto e la terra apportati non devono contenere additivi non ammessi giusta le direttive<br />

generali. Occorre prestare particolare attenzione all’eventuale presenza di sostanze nocive (metalli pesanti,<br />

antibiotici, residui di fitofarmaci, ecc.). In caso di dubbio vanno eseguite o richieste le relative analisi.<br />

L’apporto di concimi (provenienza, quantità e uso) va registrato scrupolosamente. Nel dubbio vanno eseguite<br />

analisi da sottoporre al vaglio dell’ente di certificazione.<br />

2.4.3.1 Concimi aziendali<br />

a) Apporto di concimi aziendali: residui e sostanze estranee<br />

In caso di apporto annuale di concimi aziendali superiore a 1 UBGF per azienda deve essere a disposizione<br />

un contratto di presa a carico di concimi aziendali approvato.<br />

Il concime aziendale apportato deve provenire da aziende biologiche riconosciute. Laddove non è possibile<br />

un approvvigionamento sufficiente con concimi aziendali propri o acquistati da aziende bio, può provenire<br />

da aziende non biologiche al massimo la metà del fabbisogno di azoto risp. fosforo 4 secondo <strong>Suisse</strong>-Bilanz.<br />

Per aziende situate in regioni in cui vi è carenza di concimi aziendali bio disponibili, la CMP può rilasciare un<br />

permesso speciale per un maggior apporto di concime aziendale proveniente da aziende non biologiche. Con<br />

un permesso speciale è possibile completare i propri concimi aziendali con concimi aziendali non biologici<br />

fino a un massimo dell’80 % del fabbisogno di azoto, rispettivamente di fosforo. Non viene rilasciata nessuna<br />

autorizzazione speciale per il completamento con liquami fermentati provenienti da impianti a biogas.<br />

Il liquame fermentato è costituito da residui non separati (solidi e liquidi) di un impianto a biogas ed è considerato<br />

concime aziendale se nell’impianto a biogas è fermentato al massimo il 20 per cento di materiale (SS)<br />

di provenienza non agricola. In questo caso valgono i valori limite per metalli pesanti per concimi aziendali<br />

(ORRPChim 5 ).<br />

4 È decisiva la sostanza nutritiva che per prima supera il limite del 50 %.<br />

5 valori massimi in mg/kg ss: cd 1; cu 100*; ni 30; pb 120; zn 400**; Hg 1<br />

* a partire da oltre il 50 % di escrementi suini riferito alla sostanza secca 150g/t ss<br />

** a partire da oltre il 50 % di escrementi suini riferito alla sostanza secca 600 g/t ss

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