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98 Bio Suisse – Direttive per la produzione, la trasformazione e il commercio di prodotti Gemma Parte II Direttive per la produzione vegetale e per l’allevamento di bestiame – 4 Norme di produzione generali per la detenzione di animali 1.1.2013 Componenti critiche del foraggio sono tutte le materie prime e gli alimenti semplici prodotti in qualsiasi parte del mondo in qualità geneticamente modificata. La lista delle componenti può essere scaricata dal sito internet di Bio Suisse. Le materie prime e gli alimenti semplici ammessi in Svizzera sono elencati nell‘«Ordinanza dell‘UFAG concernente la lista degli alimenti OGM per animali» (RS 916.307.11). Le materie prime e i mangimi semplici conformi alle norme bio sono foraggi che corrispondono ai requisiti della lista dei foraggi di Bio Suisse/ALP/FiBL ma che sono prodotti con materie prime non biologiche. I miscelatori in proprio sono produttori Gemma che producono da sé mangimi composti. Sono considerati miscelatori in proprio anche i produttori Gemma che fanno preparare mangimi composti da un miscelatore per conto terzi. Va osservata la prescrizione «Trasformazione in azienda e per conto terzi, commercio e vendita diretta». Per la terminologia inerente ai foraggi (p. es.materie prime, mangimi semplici, ecc.) valgono le definizioni dell‘Ordinanza sugli alimenti per animali nonché dell‘Ordinanza sul libro dei prodotti destinati all‘alimentazione degli animali (OLAIA). 4.2.8.2 Conferme Per le componenti critiche del foraggio occorre garantire che non si tratta di prodotti OGM. Bisogna inoltre garantire che non abbia avuto luogo una miscelazione (volontaria o involontaria) con prodotti OGM. Per garantire tale requisito deve essere a disposizione per ogni componente critica del foraggio dato a animali Gemma una dichiarazione di assicurazione Infoxgen (www.infoxgen.com). La dichiarazione di assicurazione Infoxgen comprende la conferma del produttore della componente critica del foraggio attestante che non si tratta di un prodotto OGM. Il testo della conferma deve essere il seguente: a) Prodotti vegetali o animali allo stato naturale, freschi o conservati: «Nella produzione del presente prodotto non abbiamo impiegato nessun organismo geneticamente modificato (OGM). Non siamo in possesso di alcuna informazione che potrebbe invalidare tale dichiarazione». b) Prodotti vegetali o animali trasformati industrialmente: – «Nella produzione del presente prodotto non abbiamo impiegato nessun organismo geneticamente modificato (OGM). Non siamo in possesso di alcuna informazione che potrebbe invalidare tale dichiarazione.» – «Per tutti i prodotti impiegati nella produzione del presente prodotto siamo in possesso di conferme delle ditte produttrici dello stesso tenore e della stessa portata del punto a). Queste dichiarazioni si trovano ai nostri atti e non sono né scadute né revocate.» 4.2.8.3 Esecuzione Componenti critiche del foraggio possono essere usate come foraggio per animali Gemma per diverse vie. A seconda della situazione l‘attuazione dei requisiti giusta art. 4.2.8.2 avviene nel seguente modo: a) Foraggio «Gemma sostanze ausiliarie» I produttori di foraggi «Gemma sostanze ausiliarie» devono presentare i documenti ai sensi dell’art. 4.2.8.2 della presente prescrizione per ogni entrata di componenti critiche del foraggio nell‘azienda impiegata per la fabbricazione di foraggi «Gemma sostanze ausiliarie». I documenti vanno presentati in occasione dell‘ispezione annuale. b) Mangimi semplici conformi alle norme bio I produttori di mangimi semplici conformi alle norme bio devono presentare i documenti ai sensi dell’art. 4.2.8.2 della presente prescrizione per ogni entrata di componenti critiche del foraggio nell‘azienda impiegata per la fabbricazione di mangimi semplici conformi alle norme bio. I documenti possono essere richiesti al produttore di mangimi semplici conformi alle norme bio in occasione dell‘ispezione del produttore Gemma. Il produttore dei mangimi semplici o composti conformi alle norme bio conferma il rispetto della presente prescrizione nonché della lista dei foraggi di Bio Suisse/ALP/FiBL nei confronti del produttore Gemma in uno dei seguenti modi:
1.1.2013 Bio Suisse – Direttive per la produzione, la trasformazione e il commercio di prodotti Gemma Parte II Direttive per la produzione vegetale e per l’allevamento di bestiame – 4 Norme di produzione generali per la detenzione di animali 1) Etichette: sull‘imballaggio o su un‘etichetta applicata sullo stesso, nel caso di forniture sciolte sui documenti di accompagnamento, deve figurare la seguente indicazione: «Il prodotto corrisponde alla lista dei foraggi Bio Suisse/ALP/FiBL». 2) Conferma qualità del foraggio: la «Conferma di qualità del foraggio per foraggi non biologici e miscele di sostanze minerali con aggiunta di vitamine» della bio.inspecta è firmata. 4.2.8.4 Miscelatori in proprio e miscelatori per conto terzi I miscelatori in proprio devono presentare i documenti ai sensi dell’art. 4.2.8.2 della presente prescrizione per ogni entrata di componenti critiche del foraggio nell‘azienda. I documenti vanno presentati in occasione dell‘ispezione annuale. Giusta la prescrizione «Foraggiamento senza impiego di tecnologia genetica», per le componenti critiche del foraggio, vale a dire per tutte le materie prime e gli alimenti semplici che in Svizzera sono anche ammessi in qualità OGM deve essere a disposizione una conferma scritta e un’analisi quantitativa o qualitativa attestante l’assenza di OGM. (CMP 6/2003) Altre norme di attuazione ad cap. 4.2: I mangimi ottenuti da semente trattata nonsono considerati alimenti biologici. Fanno eccezione i mangimi ottenuti da semente che ha dovuito esserre trattata su ordine delle autorità. I mangimi provenienti da colture ottenute con semente trattata seminate prima della conversione, come p. es. orzo invernale, è considerato foraggio in conversione se viene impiegato per i propri animali. Le risemine dopo danni causati dalle cornacchie o dai cinghiali con semente non biologica trattata: se nel caso di risemine a breve termine di mais non è più ottenibile semente biologica e/o se l’imprenditore per conto terzi nonostante gli sia stato fatto notare la necessità di impiegare semente bio ha impiegato semente trattata non biologica di mais, l’insilato di mais che ne risulta la prima volta può essere usato come foraggio bio esclusivamente nella propria azienda. In caso di vendita del raccolto lo stesso deve essere commercializzato come non biologico. In caso di recidiva anche il raccolto va venduto come non biologico. (CMP 5/2009) Qualità del foraggio Mangimi stoccati o impiegati nell’azienda (materie prime, componenti singole e additivi) e additivi per insilati devono essere conformi ai requisiti contenuti nell‘allegato 7 dell’OrdB del DFE. Gli scarti della ristorazione e il pane raffermo sono vietati dall‘1.1.2007. L’impiego di pane raffermo convenzionale è tollerato in piccole quantità per attirare gli animali. Eccezioni: – Le aziende IC1 possono consumare le rimanenze di mangimi concentrati, alimenti complementari e composti minerali acquistati, non biologici entro il 31.1. del primo anno di conversione. I mangimi propri delle raccolte degli anni precedenti nonché il foraggio grezzo acquistato prima della conversione possono essere consumati fino alla fine del foraggiamento invernale (30.4.). – Foraggio non biologico per cavalli in pensione giusta art. 4.2.2 e il commercio di mangimi come attività accessoria nettamente separata. – Latte in polvere non biologico (con grassi idrogenati) prescritto dal veterinario (in caso di diarrea, parti trigemini, giovani animali rifiutati dalla madre, o morte/malattia della madre nel caso di pecore/capre) e iscritto nel registro dei trattamenti. Conferma del fornitore di foraggio a disposizione per tutti i tipi di mangime non biologico mediante modulo o etichetta (il latte in polvere contenente grassi idrogenati non è ammesso). Nessun impiego di organismi geneticamnte modificati e dei loro prodotti derivati nell’intera azienda (incl. foraggio per cavalli in pensione). (CMP 6/2011) 99
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