Iris di Kolibris

Harry Ricketts
traduzione di Chiara De Luca
Hitchhiker
Autostoppista
Grey hair, crows’ feet stalking from her eyes,
cut of her clothes, accent – not quite nice,
a carrier-bag her luggage.
She’s going to Iona to see
the abbot. Her voice shallow-breath-slow.
She says she’s got a year to live,
no pity, thanks. You share a cigarette,
smoke in bargained silence. The landscape
drifts by, grey, wet, indifferent.
When you drop her at the petrol station,
her seatbelt jams. You have to cut her loose.
Capelli grigi, zampe di gallina le spuntano dagli occhi,
taglio dei vestiti, accento – non esattamente belli,
una borsa della spesa per bagaglio.
Sta andando a Iona a trovare
l’abate. La voce rallentata dal respiro corto.
Dice che le resta un anno da vivere soltanto,
niente pietà, grazie. Vi passate una sigaretta,
fumate in concorde silenzio. Il paesaggio
scorre, grigio, umido, indifferente.
Quando la fai scendere alla stazione di servizio,
la sua cintura si blocca. Sei tu che devi liberarla.
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