26.05.2014 Views

Iris di Kolibris

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Annelisa Alleva intervista Irina Mašinskaja<br />

Irina, quando sei partita dalla Russia?<br />

Sono partita subito dopo il putsch, alla fine <strong>di</strong> ottobre del<br />

1991. A <strong>di</strong>cembre, come si sa, è caduta l’Unione Sovietica.<br />

Ora capisci perché me ne sono andata? E avevo, non ridere,<br />

33 anni.<br />

Che cosa ti mancava <strong>di</strong> più, partendo?<br />

Gli ultimi quattro anni li trascorremmo in un villaggio<br />

vicino Mosca: quello fu un primo tentativo <strong>di</strong> emigrare. E<br />

proprio lì, poco tempo prima <strong>di</strong> passare l’ultima volta per<br />

Mosca, andammo, con mia figlia <strong>di</strong> quattro anni, a raccogliere<br />

le mele da una vecchietta che conoscevamo in una<br />

campagna vicina. Stavamo tornando sulla strada, al tramonto.<br />

La piccola Saša portava sulle spalle uno zaino, che<br />

ballonzolava insieme con le mele. Io mi voltai. La strada<br />

deserta saliva, e sopra c’era il cielo, ma che cielo! Dietro <strong>di</strong><br />

noi avanzavano delle lunghe nuvole dai colori violenti, che<br />

ti straziavano il cuore. Dissi a Saša: guarda e ricordatelo –<br />

questa è la Russia. Questo mi mancò, subito, prima ancora<br />

<strong>di</strong> partire. E lei, incre<strong>di</strong>bile, ricorda sempre quel paesaggio<br />

e quelle mie parole.<br />

9

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!