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DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

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Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano Ciappeitemporale rende necessario un investimento di capitale per garantire il normale svolgimento della gestioneaziendale; il complesso dei mezzi finanziari investiti viene denominato fabbisogno finanziario. Compitodella interpretazione economico-finanziaria è quello di determinare l’entità di tale fabbisogno e diprovvedere alla sua copertura. Tale analisi assume particolare rilevanza quando vengono studiati i singolifabbisogni generati dalle diverse aree aziendali. I mezzi finanziari che sono complessivamente richiestidall’attività di gestione possono infatti essere distinti in base all’area di provenienza. Ciascuna area digestione produce “spontaneamente” sia investimenti che finanziamenti. Dalla differenza di tali valori è allorapossibile determinare il fabbisogno (o il flusso) generato dall’area in questione.Qui si introduce la distinzione tra gestione caratteristica corrente e le altre possibili partizioni dellagestione economico-finanziaria. Si pone l’attenzione sulla gestione caratteristica corrente che rappresenta ilcuore dell’attività dell’impresa per poi generalizzare anche agli altri aspetti della gestione.1.3.1 Il fabbisogno finanziario come prodotto tra flussi e tempiIn generale, il fabbisogno finanziario generato da una certa risorsa deriva da:• il flusso f degli esborsi compiuti, in un certo arco temporale, per acquistare la risorsa in questionedall’esterno (tale flusso può in genere determinato sulla base dei valori-costo iscritti nel contoeconomico dell’anno);• il tempo t che misura la durata preventivata del ciclo finanziario della risorsa stessa (cioè la distanzatemporale fra esborso e entrate corrispondenti). L’entità del fabbisogno finanziario dipende quindianche dal tempo necessario affinché inizino ad arrivare i primi ritorni finanziari, ossia dal tempomedio in cui la risorsa rimane investita nell’impresa. In realtà operativa risulta difficile calcolare ilvalore esatto di t. È possibile però calcolare delle stime di tale valore attraverso alcuni rapporti fra ivalori di stock, contenuti nello stato patrimoniale, e i valori di flusso contenuti nel conto economico(Ad esempio per determinare la durata del ciclo finanziario relativo alle scorte di prodotti finiti sipuò calcolare il rapporto fra le rimanenze finali di prodotti finiti (dato di stock che risulta dallo StatoPatrimoniale) e il fatturato (dato di flusso che risulta dal Conto Economico). Se il valore dellerimanenze fosse pari a 50 e il fatturato pari a 200, t sarebbe uguale a 0,25. Ciò significa che durantel’esercizio il magazzino di prodotti finiti si è rinnovato per quattro volte).Dato un valore di f e un valore di t è possibile calcolare per ogni risorsa il corrispondente fabbisognofinanziario con la seguente relazione (Rullani, 1984)F = f × t [1]Nel caso di più risorse, ciascuna caratterizzata da un proprio ciclo finanziario, la precedente relazionediventa:F =Limitando l’attenzione alla gestione corrente, è possibile determinare il fabbisogno generato dal ciclooperativo di acquisto-trasformazione-vendita. Tale fabbisogno è indicato come Capitale Circolante NettoOperativo.1.3.2 Il gap temporale e i cicli della gestione caratteristica correnten∑i=1f i× t iLe operazioni correnti generano investimenti che, in prima approssimazione, sono espressi dalleconsistenze di magazzino e dall’ammontare dei crediti esclusivamente di natura commerciale. Ifinanziamenti “spontanei” legati alla gestione operativa sono costituiti da tutti i debiti di “funzionamento”verso i fornitori per l’acquisto di fattori produttivi impiegati nella gestione corrente. Per comprendere ladinamica legata al ciclo tipico può essere considerato l’esempio di un’impresa di nuova costituzione che nonsvolge attività extra caratteristiche. Nell’attività d’impresa possono essere individuati: un ciclo produttivoche inizia con la trasformazione della materia prima e ha termine con la realizzazione del prodotto finito; unciclo economico che ha inizio con il sostenimento dei costi per l’acquisto dei fattori produttivi e si concludecon la realizzazione dei ricavi; un ciclo finanziario il quale inizia con il sorgere dei debiti commerciali e hatermine con l’incasso dei crediti commerciali.183

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