12.07.2015 Views

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano Ciappeib) il quadro contabile emissioni (conti fisici), si articola a sua volta in ulteriori quadri contabili, neiquali sono rilevate le emissioni inquinanti (siano esse produzione di rifiuti, emissioni atmosferiche,scarichi idrici o produzione di rumore) in termini qualitativi e quantitativi (Bartolomeo, Malaman,Pavan, Sammarco, 1995, p. 65). Il quadro contabile relativo alla produzione di rifiuti (distinti in:assimilabili ai rifiuti solidi urbani, speciali, e tossico- nocivi), è una visione completa dei tipi equantità di rifiuti prodotti, e viene utilizzato per evidenziare l’esistenza di rifiuti ad elevato rischioambientale che richiedono monitoraggio più attento Lo scopo è ottenere un quadro completo delciclo dei rifiuti, su cui creare le strategie aziendali per ridurre la produzione di rifiuti e ilcontenimento dei costi di smaltimento. Per la costruzione di tale quadro contabile è necessarioconoscere: denominazione del rifiuto; caratteristiche (composizione e concentrazione); quantitàprodotte nel periodo di riferimento; tipo di smaltimento utilizzato (discarica, stoccaggio provvisorio,rigenerazione, riciclaggio, incenerimento, compostaggio ecc.); destinazione del rifiuto (nome dellasocietà esterna o paese a cui è affidato lo smaltimento) (Bartolomeo, Malaman, Pavan, Sammarco,1995, pp. 69-70). Nel quadro contabile delle emissioni in atmosfera vengono collocate leinformazioni relative alle fonti, alla quantità e qualità di inquinanti dell’aria emessi nellosvolgimento dei processi produttivi dell’impresa. Possono essere distinte in: sostanze responsabili dirilevanti fenomeni ambientali (effetto serra o riduzione dell’ozono), oppure a carattere residuale.Inoltre possono essere distinte in base alla fonte degli inquinanti, e si hanno emissioni di tipoconvogliato (dove la fonte è localizzata) e di tipo diffuso, dove le prime, al contrario delle seconde,sono facilmente controllabili e misurabile. Il quadro finale fornisce informazioni utili alla gestioneinterna, individuando l’impatto globale dell’impresa in termini di inquinamento e delle areemaggiormente in crisi (Bartolomeo, Malaman, Pavan, Sammarco, 1995, p. 77). Il quadro contabiledegli scarichi idrici raccoglie le informazioni relative agli impatti generati dall’attività produttivadell’impresa sia in termini di consumi idrici che di inquinamento delle acque, distinguendole traacque superficiali e del suolo sottosuolo o acque profonde. Anche in questo caso il quadro evidenzial’impatto dell’impresa e le zone di crisi e fornisce le basi necessarie alla progettazione di opportuniinterventi. Il quadro contabile dei rumori deve rilevare: la tipologia delle zone in cui è inseritol’insediamento produttivo; i periodi del giorno in cui si verificano le emissioni sonore; il livello diemissioni. Dal quadro è possibile ottenere le aree di crisi e le opportune strategie di riduzionedell’inquinamento acustico.c) il quadro contabile delle spese ambientali (conti monetari), ossia le spese che l’impresa ha sostenutoper la protezione ambientale, consente di collegare dati monetari relativi a spese in conto capitale ocorrenti con dati fisici relativi all’emissione di inquinanti. Le attività di protezione ambientale sonoindividuabili in spese relative a: attività di protezione dell’aria e del clima; l’attività di protezionedelle acque; l’attività di gestione dei rifiuti; l’attività di protezione del suolo e delle acquesotterranee; l’attività di abbattimento del rumore e riduzione delle vibrazioni; e ancora spese relativea: attività di protezione del patrimonio naturale dal degrado ambientale; altre attività di protezioneambientale (di formazione e informazione); attività di ricerca e sviluppo in campo ambientale.Identificate le attività caratteristiche l’impresa dovrà distinguere quelle prodotte in proprio da quelleacquistate dall’esterno e contabilizzare tutti i costi sostenuti. In genere i dati relativi alle speseambientali sostenute dall’impresa sono già rilevati in contabilità (analitica o generale), occorre peròindividuarli e ricercarli, e qui sorgono le vere difficoltà, all’interno di voci di costo più ampie inseritein centri “non ambientali”. Questo quadro contabile fornisce indicazioni sul costo delle attivitàambientali e sugli sforzi finanziari sostenuti dall’impresa per realizzarle.Una volta costruiti i singoli quadri contabili, il problema successivo consiste nella loro aggregazione alfine di produrre il bilancio ambientale d’impresa nella sua forma finale e completa. La rappresentazioneintegrata dei dati consente, infatti, una prima valutazione delle prestazioni ambientali d’impresa, e aiuta acomprendere la complessa dinamica delle relazioni tra input, spese ambientali ed emissioni di inquinanti checaratterizza l’attività di produzione. Inoltre la rappresentazione integrata del bilancio ambientale e d’impresacostituisce un patrimonio informativo essenziale per il monitoraggio e la definizione delle strategie in campoambientale, e consente di visualizzare in un unico quadro le relazioni di tipo finanziario e fisico occorrentitra impresa e ambiente, evidenziando i punti di forza e di crisi.La metodologia elaborata si propone di stabilire le opportune relazioni tra i tre conti, non tralasciando ledifficoltà connesse a tali collegamenti, costituite sia dal lungo periodo temporale entro cui le spese diinvestimento esplicano il loro effetto in termini di riduzione e di emissioni, sia dalle difficoltà tecniche diassociare ad una spesa ambientale un effetto positivo unico e determinato, in quanto i benefici possono272

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!