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DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

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Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano CiappeiIl fondo ammortamento, grazie alle ipotesi introdotte, risulta dunque sempre costante nel tempo e il suovalore dipende solo dal costo unitario dei macchinari (I) e dal numero di unità che costituiscono l’impianto(n).Nella precedente espressione sono state introdotte tre ipotesi semplificatrici:il valore unitario dei macchinari è costante e pari ad I;la durata del periodo di ammortamento è comune a tutte le macchine e pari a D;il periodo di ammortamento è pari al numero di macchine che costituiscono l’impianto. Questa ipotesigarantisce che, in condizione di normalità, ogni anno l’impresa sostituisca un macchinario completamenteammortizzato con uno <strong>nuovo</strong>.Sulla base delle precedenti ipotesi, il valore complessivo del fabbisogno complessivo legato allagestione tipica non corrente può essere individuato con la formula f × t, con t rappresentato dall’anzianitàmedia del parco macchine.Come ricordato, il fabbisogno è infatti costituito dalla differenza fra il valore complessivo delleimmobilizzazioni e il fondo di ammortamento. In simboli:⎛ n − 1⎞⎛ n − 1⎞F = I × n − F.do amm. = I × n − I × n × ⎜1− ⎟ = I × n⎜⎟ = I⎝ 2D ⎠ ⎝ 2n ⎠( n − 1)Dato che il flusso annuale f è pari al valore di acquisto I è possibile determinare il valore t checorrisponde ad un fabbisogno F.F = f × tIt =( n − 1)2( n − 1)2= I × t= anzianità mediaÈ facile dimostrare come il valore di t calcolato rappresenti effettivamente la media delle anzianità dellemacchine del parco. Tale anzianità oscilla infatti da un valore minimo di 0 (il <strong>nuovo</strong> macchinario acquistato)ad un massimo n-1 (il bene destinato ad essere sostituito nel prossimo esercizio). Il macchinario conanzianità pari ad n, invece, è stato venduto e quindi non deve essere conteggiato. Un’impresa può ad esempiodisporre di un impianto costituito da 10 macchinari del valore unitario di 100 milioni. Si supponga inoltre,che tali macchinari siano stati acquistati in epoche successive e che siano ammortizzati in n=10 anni in modoche ogni anno una macchina venga eliminata ed una acquistata per rinnovo. All’inizio di ogni esercizio,l’anzianità medie delle macchine andrà da 0 (la macchina appena rinnovata) a 9 anni (la macchina piùvecchia, infatti la macchina che ha un’anzianità di 10 anni non è presente nell’impianto in quanto vienesostituita con una nuova) e sarà quindi pari a 4,5 anni. Tale periodo rappresenta anche il valore di t cioè deltempo medio di investimento del capitale macchine, in quanto il capitale investito in ciascuna macchinarientra con gli ammortamenti in un tempo pari a 4,5 anni. Ogni anno vi è un flusso f di rinnovo pari a 10milioni, corrispondenti all’acquisto di un <strong>nuovo</strong> macchinario. Allo stesso tempo è “imputato” unammortamento complessivo dello stesso importo (10 milioni) in quanto il parco macchine è semprecostituito da 10 unità ciascuna ammortizzata per un milione. Il fabbisogno finanziario relativo a taleimpianto è costituito dalla differenza fra il valore complessivo e il fondo di ammortamento. Data ladistribuzione dell’anzianità delle diverse macchine, il fondo di ammortamento sarà pari sempre a 550milioni 5 e le immobilizzazioni tecniche nette (fabbisogno finanziario da coprire) saranno dunque25 Per comprendere perché, sotto le ipotesi fatte, il fondo di ammortamento abbia un valore costante nel tempo èpossibile ragionare anche in un altro modo. In un dato esercizio, il parco macchine è composto da 10 unità di cui una èstata acquistata all’inizio dell’anno. Al termine dell’esercizio, la nuova macchina ha un fondo di ammortamento parialla quota accantonata e cioè 1 milione. La macchina invece che è stata acquistata lo scorso anno ha un fondo diammortamento di 1.000.000 × 2 (anni di presenza) =2.000.000. Analogamente, il macchinario più anziano, acquistato 9anni fa, alla fine dell’esercizio ha un fondo di 10 milioni. Tale macchina verrà eliminata nell’esercizio successivo. Intotale, il fondo complessivo è pari a 1+2+…..10=550 milioni. L’anno successivo tale valore rimane costante perché:1) da un lato la dismissione del bene completamente ammortizzato comporta una riduzione del fondo di 10 milioni;189

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