12.07.2015 Views

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano Ciappeidi breve e medio periodo. Motivazione legata all’attività di gestione e controllo; motivazione esterna, percomunicare ai propri interlocutori i termini del proprio impegno in campo ambientale e valorizzare i risultaticonseguiti nella gestione nella riduzione degli effetti negativi che la propria attività produce sull’ambiente.Motivazione legata ad aspetti di comunicazione e di relazione con l’esterno.Negli ultimi anni il ricorso a indicatori ambientali si è legato maggiormente alla diffusione dei sistemi digestione ambientale nel settore produttivo, negli anni precedenti invece, ha ricevuto un maggiore impulsodalla leva della comunicazione. La diffusione di questa tipologia di strumento aziendale risulta però ancoralimitata a causa del basso grado di consapevolezza che il management di molte imprese dimostra, rispetto alfattore ambientale e alla sua valenza strategica. La sottovalutazione dell’importanza degli aspetti ambientalida parte della direzione aziendale è in parte dovuta alla difficoltà di tradurre gli impatti ambientali ingrandezze economico finanziarie, confrontabili con quelle che normalmente qualificano il quadroeconomico-finanziario dell’azienda.Le caratteristiche generali che gli indicatori ambientali dovrebbero possedere per essere consideratisufficientemente affidabili e rappresentativi della situazione cui si riferiscono sono: obiettività, nel confrontotra due unità produttive, la mancanza di obiettività nelle misure pregiudica l’efficacia delle valutazionistesse; dimostrabilità, necessaria per identificare l’origine dei fenomeni che si vogliono analizzare, in mododa determinarne la causa, quando gli indicatori sono frutto di numerose aggregazioni, la costruzione a ritrosodel processo che li ha generati, diviene un problema di difficile soluzione; significatività, caratteristicanecessaria affinché l’indice renda l’informazione ambientale più leggibile e sintetica; confrontabilità,importante per usi interni (le performance di un impianto devono essere paragonabili a quelle di impiantisimili) ed esterni (le misure devono essere espresse in unità di misura largamente accettate).Esistono degli indicatori ambientali (sia assoluti che relativi) varie tipologie e varie classificazioni,dovute ai molti organismi che nella loro attività di ricerca si occupano di individuare e sviluppare indicatoriadatti a esprimere in forma sintetica le prestazioni ambientali delle imprese.Una prima classificazione sintetizza le varie tipologie di indicatori in quattro precipue categorie: a)“indicatori di sforzo”, rappresentanti lo sforzo compiuto dall’impresa in campo ambientale; b) “indicatorifisici”, evidenzianti, attraverso misure di grandezze fisiche, l’impatto ambientale di determinate attività; c)“indicatori di relazione” mostrano indirettamente le performance ambientali dell’impresa e la cui utilità si hanella verifica delle indicazioni ricevute dagli indicatori fisici; d) “indicatori economici”, simili agli indicatoridi sforzo, rilevano i costi di attivazione e funzionamento dei sistemi di tutela ambientale.L’Agenzia Ambientale Europea ha sviluppato un set di indicatori quantitativi di performanceambientale, nel tentativo di definire, un comune schema concettuale all’interno del quale ricondurre lavalutazione degli effetti sull’ambiente delle diverse attività produttive. Le tipologie di indicatori per lavalutazione delle prestazioni del sistema di gestione ambientale, individuate dall’AAE sono tre: a)“indicatori dell’impegno d’impresa”, sia qualitativi (che caratterizzano il livello di impegno del vertice, ilgrado di definizione dei ruoli e delle responsabilità, il livello tecnologico degli impianti di protezioneambientale) sia quantitativi (che sintetizzano tipo e quantità di risorse, numero di persone e numero di audit,dedicati alla gestione ambientale); b) “indicatori di conformità”, sia economici (esborsi relativi a multe,risarcimenti per incidenti, passività accertate) sia non economici (numero di incidenti, numero di giorni dilavoro persi a causa di incidenti); c) “indicatori riguardanti interlocutori esterni”, sia qualitativi (tipo dicollaborazione istaurato con i fornitori o i clienti a sfondo ambientale, tipo di strumenti di comunicazioneattivati dalle tematiche ambientali) sia quantitativi (numero di denunce o lamentele pervenute in azienda,numero di fornitori o clienti la cui gestione ambientale viene controllata o certificata).L’Agenzia Europea per l’Ambiente individua una serie di indicatori riguardanti in modo più specificogli aspetti e gli impatti ambientali: a) “indicatori di processo”, che individuano le quantità di risorse edenergia utilizzate, la quantità di rifiuti prodotti, il volume di emissioni in termini di anidride carbonica; b)“indicatori di prodotto” che riportano i valori assoluti e per unità di prodotto, delle quantità di materie prime,semilavorati, imballaggi complessivamente usati; c) “indicatori di gestione” relativi al numero ditrasgressioni alla normativa nel periodo di riferimento, numero di lamentele da parte di soggetti esterni,numero di obiettivi ambientali raggiunti rispetto a quelli prefissati; d) “indicatori finanziari” relativi ai costidi gestione dei rifiuti, agli investimenti in impianti di contenimento a valle, a tasse per tributi ambientali, apassività ambientali accertate, ai costi di formazione del personale ecc.Gli indicatori ambientali usati dalle imprese sia per la gestione interna ma soprattutto per lacomunicazione esterna, sono molto eterogenei, gli organi internazionali hanno per questo ritenuto opportunorealizzare un processo di standardizzazione di questi strumenti, per rendere più omogenea la loro275

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!