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DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

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Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano CiappeiFig. 1 La catena del valore di Porter (Fonte: Porter, Il vantaggio competitivo, 1987)Attività infrastrutturaleGestione risorse umaneSviluppo tecnologicoApprovvigionamentoLogistica attività logistica marketing serviziin entrata operative in uscita e venditeIl vantaggio competitivo di un'impresa, quindi il valore generato nella sua catena, nasce dunque dalleattività e più precisamente dal fatto di svolgerle in modo migliore dei concorrenti. Svolgere meglio un'attivitàsignifica svolgerla a costi più bassi a parità di output oppure ottenere un output preferito dal mercato.Il processo di creazione del valore è analizzabile non solo all'interno della singola impresa, ma ancheall'esterno nei collegamenti verticali a monte e a valle rispettivamente con le catene dei fornitori e dei clienti,venendosi così a costituire un più complesso sistema di valore.Fig. 2 Il sistema del valore (Fonte:Beretta Zanoni “Strategia e Politica aziendale negli studiitaliani e internazionali”, Milano, Giuffrè, 1997 p. 120catene deifornitoricatenadell’impresacatene deicanaliCatene degliacquirentiSecondo tale visione «i vantaggi che derivano dal loro collegamento si distribuiscono fra tutti ipartecipanti alla catena del valore o al sistema del valore sulla base dei rapporti di forza esistenti» (Porter,1985, p. 35); comprendendo i punti di contatto e di sinergia tra le catene dei diversi soggetti e dal lorosfruttamento si possono generare quindi quote aggiuntive di valore per rafforzare la posizione di mercato.Le determinanti di vantaggio vengono esaminate da Porter in relazione alla tipologia di vantaggioconseguibile: fonte del vantaggio di costo (cost drivers), fonti del vantaggio di differenziazione (drives ofuniquiness). Queste determinanti spiegano perché un’impresa con una determinata catena del valore è ingrado, in tutte o in almeno alcune delle sue attività, di ottenere un vantaggio competitivo di costo o didifferenziazione rispetto ai concorrenti.In particolare Porter individua delle determinanti comuni ad entrambe le strategie:- le economie di scala che l’impresa riesce a sfruttare;83

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