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DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

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Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano Ciappeidel comportamento, il metodo dei prezzi edonisti, il metodo dei prezzi di trasporto, il metodo dellavalutazione contingente.Le tecniche di valutazione indiretta, invece, piuttosto che cercare il modo per simulare un prezzo dimercato rappresentativo del valore attribuito dagli individui al bene ambientale, consistono nell’utilizzarestrumenti più oggettivi, quali la stima dei danni che subirebbe l’ambiente a seguito della realizzazione delprogetto. In questo caso, il valore del “danno evitato” fornisce la misura del beneficio ambientale che siotterrebbe non realizzando l’intervento. Qualunque sia il metodo utilizzato, comunque, nella maggior partedei casi i valori ottenuti sono approssimativi e tanto più inaffidabili quanto più il mercato di riferimento nonesiste o è lontano dal bene oggetto di valutazione. Inoltre, tali tecniche sono applicabili solo ad un ristrettonumero di beni ambientali.Con riferimento alla seconda problematica, quella del raffronto temporale, è rilevabile che l’uso deinormali mezzi di attualizzazione degli effetti legata a tassi di sconto rappresenta una marcata forzatura.Prima di tutto i tempi di manifestazione dei danni ambientali sono solitamente molto lunghi, cosicché la loroattualizzazione finirà con l’avere un peso limitato nel risultato globale dell’analisi. Secondariamentel’individuazione di un corretto tasso di sconto appare ancor più difficile del normale, data la natura dei benivalutati.I limiti evidenzianti pongono in luce l’estrema debolezza sia pratica che teorica delle tecnichemonetarie, per cui si sono progressivamente fatte strada tecniche di valutazione di tipo non monetario tra cuiemerge la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).2.7.2 La valutazione di impatto ambientale (VIA).La VIA è in uno studio interdisciplinare che verifica la compatibilità ambientale di grandi opere e diimpianti, facendo inoltre menzione delle modifiche necessarie ad un progetto prima della sua messa in opera.La VIA permette un’analisi preventiva interdisciplinare ed unitaria che al contempo può tener compresentipiù punti di vista e interessi tutelati. Inoltre tale tecnica prevede il coinvolgimento degli interlocutoriinteressati dando loro la possibilità di partecipare all’analisi e aumentando il grado di accettazione socialedell’impatto.Per contro occorre però sottolineare che questo strumento, data la sua complessità, fa sia lievitare i costiche i tempi decisionali. Inoltre sembra empiricamente dimostrato che il miglior impiego della VIA è quellodi selezionare opzioni di minor impatto per opere che si è deciso comunque di realizzare. Non sarebbepertanto uno strumento di valutazione dell’an di un progetto, ma del suo quomodo.Il metodo VIA è una tecnica di analisi multicriterio che valuta, preventivamente, gli effetti indotti da undeterminato progetto sull’ambiente attraverso un sistema interdisciplinare e complesso. La caratteristicadistintiva della VIA è quella di evitare il ricorso allo strumento monetario di valutazione senza per questorinunciare alle caratteristiche del processo valutativo: utilizzando punteggi o simboli di significativitàdell’impatto sull’ambiente si effettua sempre una valutazione e si prendono decisioni sull’utilizzo dellerisorse scarse.Uno degli aspetti più innovativi della VIA è la diretta partecipazione dei pubblici al processo divalutazione, prevenzione e riduzione degli impatti ambientali. Questa continua interazione delle varie partisociali rende più trasparente il processo decisionale ed aumenta il consenso sociale delle scelteimprenditoriali. Nella procedura VIA infatti, particolare importanza è riservata alla “concertazione” tra leparti: il processo di valutazione di impatto ambientale si basa sul confronto tra giudizi soggettivi deipartecipanti al processo per arrivare ad una soluzione soddisfacente per molti. In tal senso la VIA rappresentauna trasposizione in ambito ambientale delle tecniche di negoziaziazione sindacale già ampiamente notenelle relazioni industriali.La concertazione tra le parti evidenzia gli interessi di ognuno in modo da realizzare attraverso lanegoziazione e non il compromesso il massimo valore per tutti (Rapisarda Sassoon C., 1993). Il campo diapplicazione della procedura VIA è distinto dalla Direttiva 85/337/CEE in due categorie: una in cui sonoelencati gli impianti industriali e le infrastrutture per cui la procedura è obbligatoria ed una in cui sonoinserite le opere per le quali la procedura può essere disciplinata dagli stati membri.Gli attori coinvolti nel processo VIA sono diversi e variano in funzione del tipo di progetto,dell’ambiente interessato e delle funzioni socio/economiche dell’attività proposta; in generale si individuanole seguenti figure: il propronente –pubblico o privato- ovvero colui che propone il progetto; il valutatore cheè responsabile dell’analisi e può essere un Ente, un’Agenzia od una società specializzata; il revisore che278

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