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DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

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Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano CiappeiNella direttrice risorse tecniche e competenze ⇔ interessi degli stakeholder, che individua il contestodello sviluppo socio-tecnico, scorrono i collegamenti tra autopropulsività aziendale e progresso socialenell’ambito tecnologico.L’evoluzione sociale‚ scandita dall’innovazione e dalla diffusione della tecnologia delle imprese:almeno per le civiltà occidentali i metodi di produzione adottati nelle imprese costituiscono chiavi di letturadello sviluppo sociale anche per interpreti non legati ad ideologie marxiste.La singola impresa, generalmente, non riesce però a governare questo rapporto tra innovazioneaziendale e modificazioni del tessuto sociale: lo sviluppo che l’azienda induce, retroagisce come fattore delcambiamento nel suo ambiente operativo, rimanendo però un dato per lo più esogeno nel contesto di governoimprenditoriale.Normalmente il vertice ha una visione di portata assai più limitata rispetto al ruolo assunto nel diveniresociale: il progresso della singola impresa viene avvertito come fatto socialmente positivo e genera pertantocoesione intorno all’azienda.A questa visione riduzionista dei rapporti tecnologici con l’ambiente sociale si contrappone l’immediatarilevanza delle trasformazioni tecnologiche dal micro al macro ambiente crea nuove opportunità per unapolitica dell’immagine aziendale. La celerità con cui le tecnologie si propagano anche in settori lontani daquello originario (diffusione orizzontale) e le spesso non elevate barriere all’imitazione possono quantomenoessere utilizzate per diffondere l’immagine dell’impresa attribuendo, per così dire, il marchio alla tecnologiasviluppata (ad esempio computer compatibili IBM). Senza eccessiva enfasi sull’importanza strategica delladirettrice si può dire che questa individua l’area dello sviluppo socio-tecnologico, contesto che comprendeparte della superficie sociale (contesto degli interessi socio-ambientali).La direttrice risorse tecniche e competenze ⇔ interessi degli stakeholder può divenire l’asse portanteper una politica dell’immagine aziendale in imprese altamente innovative, ma con scarso peso economicodiretto sul contesto sociale in cui operano: le contesti degli interessi socio-ambientali e socio-economici sonospesso asfittiche rispetto al ruolo sociale (e spesso politico) a cui l’impresa ambisce. Esempio emblematicodel fenomeno‚ la politica dell'immagine di alcune società di engineering. In generale si può affermare chel’effetto di interventi su questa direttrice saranno tanto meno rilevanti quanto maggiore é il peso economicoambientaledell’impresa e saranno tanto più cruciali quanto maggiore‚ il gap tra cultura d’impresa e culturadel suo contesto sociale: una officina meccanica in paesi in via di sviluppo può generare più arcano rispetto epiù timore reverenziale di un laboratorio di avionica posto in un paese occidentale. In ogni caso, il consensosociale in ambito tecnologico si ottiene più con una capacità evocativa di tipo divulgativo che non con unaeffettiva informazione scientifica.In definitiva l'anello ricorsivo risorse tecniche e competenze ⇔ interessi degli stakeholder può esseremanovrato dall'impresa solo a livello di azione, mentre a livello di retroazione risulta difficilmentegovernabile.Si nota infine che difficilmente le competenze tecnologiche vengono sviluppate per ottenere consensosociale, magari a tale scopo vengono più economicamente millantate: le succitate relazioni sono una ricadutasociale (quasi un sottoprodotto) di azioni concorrenziali e di qui la natura ibrida e ausiliare rispetto adcontesti strategiche più propriamente sociali o competitive.8.3.5 Il contesto economico-finanziario.La direttrice posizione di mercato ⇔ interessi degli stakeholder che unisce il contesto in cui si producea quello nel quale si ripartisce valore e pertanto indica anche la fonte potere derivante da una certa posizione‚principalmente esercitato a fini competitivi, ma può anche essere rivolto a sostegno di strategie tipicamentesociali.La potenza esercitata sul mercato può avere connotazioni negative sul piano del consenso sociale. Ipubblici aziendali considerano una minaccia alla loro sfera di autonomia la capacità dell’impresa digovernare il proprio mercato: in questo ambito la maggior autopropulsività dell’impresa si traducedirettamente in una sua limitazione dell’autonomia dei vari gruppi di pressione che le ruotano attorno.L’ipotesi di una pregnante capacità di governo sociale da parte delle tecnostrutture di grandi impresepassa sempre attraverso la constatazione di un forte controllo/condizionamento dei loro mercati, siano essi diapprovvigionamento o di distribuzione, reali o finanziari. L’idea di un imperialismo economico d’impresa èben presente nelle coscienze dei soggetti e, anche se non innesca più accese lotte di classe, non favoriscecerto simpatie verso situazioni di oligopolio.35

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