12.07.2015 Views

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano Ciappeisituazione attuale delle risorse ambientali e i punti di riferimento identificati, consentirà di definire “unamappa di punti zero” necessaria base di partenza per le valutazioni successive (Lanzavecchia S., 1986).La misurazione degli impatti veri e propri determina le variazioni subite dai componenti e fattoriambientali. L’ambiente naturale infatti, è un ecosistema articolato in una somma di fattori tra loroprofondamente interrelati: per questo, qualsiasi azione perturbativa dello stato ambientale produce non soloeffetti diretti sulle sue componenti, ma anche conseguenze indotte ed indirette (Gerelli E., Laniado E..,1989,). Di conseguenza, la previsione dei cambiamenti indotti dalle iniziative imprenditoriali non può esserevalutata a “comparti stagni”, ma al contrario implica un’analisi congiunta e multidisciplinare. Di qui, lanecessità di un’accurata considerazione delle diverse tipologie di impatto con metodi specifici di variediscipline. Ad esempio, le previsioni degli impatti di natura socio-economica si usa spesso la metodologiadegli “scenari” basata sulla descrizione coerente di tipo quali-quantitativo delle evoluzioni indotte dallarealizzazione del progetto in una certa area. In particolare saranno costruiti più scenari di riferimento, unoper ciascuna alternativa considerata, al fine di disporre di un quadro completo delle possibili modificazioni.La letteratura ha prodotto un’ampia gamma di modelli per la costruzione degli scenari (Polelli M., 1992;Pavoni G. e Bianchi F., 1990), anche se nessuno di questi risulta di facile applicazione e di elevatasignificatività. Allorquando poi, certi fattori sia ambientali che socio-economici siano scarsi, può essere utileaffidarsi, per realizzare previsioni attendibili, a stime di esperti delle varie discipline (ad esempio, si puòricorrere al cosiddetto metodo Delphi). Alla fine si potrà costruire una tabella in cui potranno essereconvenientemente riassunte le stime effettuate, in modo che esse siano facilmente interpretabili eproficuamente utilizzabili nelle fasi successive.La stima della rilevanza degli impatti è una fase tipicamente soggettiva, poiché mira a stabilire se unimpatto ha una maggiore o minore importanza, ossia se la variazione prevista per i diversi indicatori e per levarie alternative produrrà una significativa variazione della qualità dell’ambiente. Quando sia possibile,inoltre, è importante misurare l’entità di tale variazione rispetto ad una scala convenzionale al fine di renderepossibili comparazioni e valutazioni complessive. In particolare, sono disponibili varie tipologie di scale disignificatività, scelte in base alle caratteristiche del progetto ed al grado di formalizzazione analitica degliimpatti precedentemente stimati. Alcuni esempi sono: le “scale qualitative”; le “scale quali-quantitative”; le“scale quantitative cardinali”; le “scale ordinali”.Nelle “scale qualitative” gli impatti sono classificati in base a parametri qualitativi e che causano unaperdita di analiticità e di significatività del giudizio nel momento in cui le classificazioni sono trasformate inindicatori quantitativi. Nelle “scale quali-quantitative” sono costruite attribuendo un punteggio numerico aisingoli impatti a partire da una base informativa che resta di natura qualitativa.Nelle “scale quantitative cardinali”, ossia scale quantitative pure in cui si cerca di trasformare le stimefisiche degli impatti in valori convenzionali e graduati secondo una scala di valori limite predefinita (adesempio da 0 a 1, dove 0 indica la qualità peggiore del fattore e 1 quella migliore). Il problema principale, inquesto tipo di scale, è rappresentato dalla difficoltà oggettiva di trasformare gli indicatori fisici espressi invarie unità di misura in valori numerici convenzionali. Tale problema è aggravato dalla non linearità dellarelazioni effetto/impatto sull’ambiente naturale. Per semplificare questo problema può essere utile ricorrere aspecifiche scale di trasformazione, ossia le cosiddette “curve di trasformazione”, in cui in ordinata è riportatala scala convenzionale scelta ed in ascissa la scala in base a cui è effettuata la stima, migliorando così ilgrado di oggettività del processo di definizione della significatività degli impatti.Infine, le “scale ordinali” sono indicate allorquando le caratteristiche del progetto non consentono diutilizzare dati sufficientemente attendibili per effettuare stime di significatività di tipo quantitativo; puòessere allora più conveniente collocare le alternative in ordine di importanza degli impatti senza cercare distabilire la misura quantitativa degli stessi.Nelle procedure di VIA, come in tutte le metodologie di analisi multicriteri (ossia in cui le valutazioni sibasano sull’assunzione di una pluralità di dimensioni), è importante disporre di un sistema di pesi peresplicitare l’importanza relativa dei criteri di scelta utilizzati. Stante questa certezza è comunementericonosciuta la difficoltà di utilizzare il prezzo come misura del peso relativo dei vari criteri, soprattutto nelcaso in esame dei beni ambientali tipicamente extra-mercato; la definizione di un buon sistema diponderazione, in questo caso, presuppone la conoscenza dei sistemi di preferenze dei soggetti coinvolti nelprocesso di valutazione e la disponibilità di una procedura che permetta di aggregare le preferenze dei singoliin una funzione di utilità collettiva (Bresso M., 1994). La ponderazione dell’importanza delle varie risorse sibasa sull’utilizzo di diversi metodi: ad esempio, si può assegnare ad ogni fattore ambientale e socioeconomicoun numero fisso di pesi. Il prodotto dei punteggi di impatto per i pesi consente di ottenere un282

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!