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DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

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Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano CiappeiB 1 2 3 2C 2 1 2 1… 3 3 1 3… … … …Il passaggio successivo consiste nel calcolare la distanza delle alternative dai ranghi, ossia dallaposizione che ogni dato occupa nella serie ordinata quantitativamente; in pratica si tratta di sommare gliscostamenti in valore assoluto delle prestazioni delle n alternative dai ranghi rispetto a ciascun criterioselezionato.DA,1 = ⏐1 − Aa⏐+ ⏐1 − Ab⏐+ ⏐1 − Ac⏐+ ⏐1 − Ad⏐dove: DA,1 significa “distanza dall’alternativa A dal primo rango” e Aa significa “rangodell’alternativa A rispetto al criterio di scelta a”.Questa procedura è sufficiente qualora tutti i criteri presi in considerazione abbiano la stessaimportanza; nel caso contrario, peraltro molto frequente nelle procedure VIA, dove le risorse considerateassumono valenza diversa a seconda dei contesti di riferimento del progetto, è opportuno introdurre unsistema di ponderazione differenziata per esplicitare le differenze tra i criteri di scelta considerati. Se siassume che Wa Wb Wc Wd siano i pesi di quattro ipotetici criteri di scelta (a, b, c, d), allora le distanzeponderate si calcoleranno nel modo seguente:WDA,1 = Wna x ⏐1 − Aa⏐+ Wnb x ⏐1 − Ab⏐+ Wnc x ⏐1 − Ac⏐+ Wnd x ⏐1 − Ad⏐Una tale procedura di ponderazione può essere di due tipi: una semplice assegnazione di criteri a classid’importanza, in questo caso i pesi assegnati alle classi saranno puramente convenzionali; l’attribuzione dipesi differenziati rispetto ai singoli criteri.L’ordinamento delle alternative ottenuto con il metodo appena descritto può essere consideratoaffidabile solo se un’alternativa è migliore di tutte le altre in relazione a tutti i criteri di scelta. Poiché questasituazione è particolarmente difficile da verificare nella realtà, può essere consigliabile sottoporre i risultatiottenuti ai cosiddetti “test di sensibilità” al fine di accertarsi che la graduatoria ottenuta sia sufficientementestabile. In concreto ciò implica adottare punti di vista anche molto diversi nella distribuzione dei pesi eponderare le eventuali conseguenze di questo cambiamento: in pratica effettuare test di significatività vuoldire scegliere alcuni gruppi di criteri che abbiano un significato omogeneo e far variare verso l’alto e verso ilbasso i pesi di questi criteri.La comparazione delle alternative realizzata mediante la metodologia della distanza dai ranghi fornisceinnanzitutto elementi di giudizio ben strutturati che, soprattutto nel caso di analisi previsionalisufficientemente analitiche, consentono elaborazioni e ragionamenti piuttosto articolati, rappresentando unbuon supporto per il processo decisionale. In secondo luogo, il metodo in questione permette di confrontarevalori, interessi, punti di vista anche molto diversi tra loro con una relativa semplicità: tale pregio incontraprecipuamente le esigenze di iter decisionali molto complessi. Infine, l’affidabilità dei risultati ottenuti ègarantita a condizione che la graduatoria ottenuta mantenga una sostanziale stabilità e le distanze dellealternative dal rango a cui ciascuna è assegnata siano piuttosto basse. Nonostante i molti pregi il modellodelle distanze dai ranghi pecca di eccessiva genericità di analisi nel senso che le differenti alternativeprogettuali sono analizzate da un punto di vista globale e complessivo, permettendo quindi un’analisi dellepreferenze solamente a livello aggregato.Il metodo dell’analisi di concordanza e di discordanza risulta particolarmente appropriato in contestidecisionali complessi, ossia nei quali la scelta è influenzata e condizionata da una pluralità di fattorieterogenei e talvolta contrastanti. In particolare, tale metodo consente, integrando al proprio interno contestidecisionali conflittuali, di chiarire punti di vista divergenti anche qualora il loro numero sia particolarmenteelevato. Il punto di forza del modello risiede nella sua capacità di evidenziare assieme alla superioritàcomplessiva di un’alternativa rispetto ad un’altra, l’eventuale coesistenza di aspetti di inferiorità dellamedesima relativamente ad uno o più criteri. L’articolazione del metodo presenta fasi iniziali identiche allametodologia precedente: innanzitutto si procede a definire i criteri di scelta ed il conseguente ordinamentodelle prestazioni delle alternative rispetto a ciascun criterio. Alle prestazioni individuate, con riferimento adogni criterio di scelta, si assegna un punteggio che sia in grado di giustificare la distanza tra le posizioni dellagraduatoria. Così, ad esempio, in una scala che varia da 1 a 10, i indica la prestazione peggiore e 10 quella284

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