12.07.2015 Views

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

DISPENSE DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE II (nuovo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Dispense di Strategie d’impresa 2003Professor Cristiano Ciappeiin Italia è meno frammentata, anche se, diversamente da altri paesi, i lavoratori non sono comunque riuniti inun’unica organizzazione. Infatti, nel nostro paese esistono tre principali confederazioni sindacali: Cgil, Cisl eUil (Alacevich, 1994, p.21).Con il termine ‘sindacato’ si intende un’organizzazione che sia espressione degli interessi dei lavoratorie che tradizionalmente si occupa della determinazione: dei livelli di retribuzione del lavoro; delle modalità diofferta e di uso della prestazione lavorativa; delle modalità di presenza politica dei lavoratori nella societàcome gruppo di pressione.Si possono identificare alcune principali tipologie sindacali.In relazione al livello e alle modalità di gestione delle relazioni industriali si distinguono i sindacati dicompetizione, da quelli di controllo. Nei sindacati di competizione o di opposizione (Nacamulli R.C., 1979)il lavoro si vende al prezzo più alto possibile in relazione alla forza contrattuale autonoma che riesce a darsil’organizzazione degli associati. Nei sindacati controllo si limita la libertà decentrata del conflitto e dellacontrattazione a favore di una politica intesa ad amministrate le occasioni di conflitto ed di contrazione in unottica di mutamento istituzionale complessivo.In relazione ai soggetti che, potenzialmente, traggono beneficio dalla loro azione si identificano: isindacati di mestiere (raggruppamenti di lavoratori con determinata qualifica professionaleindipendentemente dal settore di appartenenza) i sindacati industriali (raggruppamenti di lavoratori cheoperano in un medesimo settore economico o produttivo, indipendentemente dalla loro qualifica); i sindacatigenerali (raggruppamenti di lavoratori indipendentemente dalla qualifica professionale e dal settoreeconomico, ma unicamente in virtù della posizione di lavoratore dipendente).In relazione all’importanza della componente ideologica il sindacalismo si distingue in associativo o diclasse. Il sindacalismo associativo si contraddistingue in negativo per la scarsa rilevanza della componentepolitica sia in termini di categorizzazione ideologica, sia per militanza partitica e in positivo per una strutturaorganizzativa centrata sull’impresa o sull’unità produttiva. Il sindacalismo di classe si caratterizza per la suaconnotazione politica, ideologica e partitica.Anche i sindacati hanno il problema di impostare una governance che al contempo garantiscademocrazia e governabilità, partecipazione e rispondenza. Per democrazia sindacale s’intende lapartecipazione dei lavoratori alla formazione delle posizioni da assumere e la corrispondenza dell’azione delsindacato agli interessi ed agli intenti della maggioranza dei suoi membri. La governabilità ètradizionalmente intesa in termini di efficienza ed efficacia.La storia mostra che non è semplice verificare in modo ottimale e contemporaneo le due condizioni:ogni volta è necessario sacrificarne uno per privilegiare il raggiungimento degli altri. In particolare, anche lastruttura organizzativa dei sindacati è analizzabile in due momenti: uno verticale e l’altro orizzontale. Nelprimo oggetto di indagine è il doppio flusso di rapporti tra la base ed i vertici dell’organizzazione sindacale(dal basso verso l’alto si trasmettono: “gli input su cui costruire le politiche comportamentali e la definizionedegli obiettivi da perseguire, il consenso o il dissenso sulle operazioni condotte dai livelli più elevati e ilgrado di rispondenza alle aspettative della base” –Giudici, 1995, p.33), mentre nel secondo si prestaattenzione ai diversi livelli intermedi che compongono internamente il sindacato stesso.1.4.2 La rappresentanza degli interessi delle imprese: le associazioni datorialiIl principale antagonista ed interlocutore dei lavoratori è il gruppo di governo dell’impresa e cioè ilvertice imprenditoriale, il capitale di comando e il management, soprattutto quello delegato alle relazioniindustriali. La contrattazione collettiva avviene, ad eccezione di quella a livello aziendale, tra i sindacati deilavoratori e le associazioni degli imprenditori.La rappresentanza sindacale delle imprese è caratterizzata da una struttura molto più frammentata diquella dei lavoratori (Alacevich, 1994, p.5-9) e nonostante questo la disomogeneità fra le singole imprese ènettamente superiore a quella fra i lavoratori. Inoltre fra le imprese spesso prevalgono spinte concorrenziali einteressi in conflitto rispetto ad elementi di interessi comune.Tutto ciò si riflette sul significato e sull’ambito d’azione dei sindacati delle imprese, che sononecessariamente diversi rispetto a quelli descritti per i sindacati dei lavoratori. Il termine ‘sindacato’ conriferimento alle associazioni imprenditoriali è parzialmente improprio anche perché rappresenta unasemplificazione di un fenomeno molto più vario e complesso. Da un punto di vista funzionale le associazioniimprenditoriali svolgono nella maggior parte dei casi un’attività polivalente (solo raramente prestano solofunzioni sindacali); infatti, i sindacati imprenditoriali si occupano spesso di coniugare all’attività di246

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!