Guida ai Vini Eccellenti d'Italia - Tavola e gusto

Che il frutto giunga a maturazione e spremi Nel grave vino l’ultimo sapore. (Rainer Maria Rilke)
Superficie vitata 52.737 ettari
Produzione di vino bianco 38%
Produzione di vino rosso e rosato 62%
Piemonte
Vitigni coltivati
Aleatico, Ancellotta, Avanà, Averengo, Barbera, Bonarda, Brachetto,
Cabarnet Franc, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Croatina, Dolcetto, Doux
d’Henry, Durasa, Freisa, Grignolino, Lambrusca di Alessandria, Malvasia di
Casorzo, Malvasia di Schierano, Merlot, Moscato nero di Acqui, Nebbiolo,
Neretta cuneese, Neretto di Bario, Pelaverga, Pelavarga piccolo, Pinot
nero, Plassa, Quagliano, Sangiovese, Ruchè.
Arneis, Barbera bianca, Chardonnay, Cortese, Erbaluce, Moscato bianco,
Müller Thurgau, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling, Riesling italico,
Sauvignon, Sylvaner verde, Timorasso, Traminer aromatico, Vermentino.
Piemonte significa ai piedi del monte (pedemontium), cosi definito perché circondato su tre lati dalle montagne delle Alpi
Occidentali e dell'Appennino Ligure. La montagna piemontese ha un aspetto imponente ed aspro: infatti le sommità al di sopra
dei tremila metri scendono rapidamente verso la pianura.
Le principali zone collinari sono il Canavese (a nord-ovest), le Langhe e il Roero (a sud) dove vengono coltivati i vitigni a bacca
nera come il Nebbiolo e il Dolcetto, il Monferrato (al centro) dove il vitigno più diffuso è il Barbera, ed i colli Tortonesi (a sudest);
in queste zone collinari viene realizzato il novanta per cento della produzione regionale.