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cgil provinciale di pesaro e urbino - Biblioteca Archivio Vittorio ...

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In autunno, la competizione fra Cgil, ad egemonia socialcomunista, e Col<strong>di</strong>retti, a<br />

guida democristiana, si tradusse nello scontro sul tema della “democratizzazione” dei<br />

Consorzi agrari, lanciato dal Partito comunista in ambito nazionale, e raccolto anche<br />

dai comunisti pesaresi, insieme alla proposta della trasformazione dei Consorzi in<br />

“cooperative aperte [...] nelle quali [avrebbe dovuto] vigere la più perfetta parità tra<br />

vecchi e nuovi soci e gli stessi <strong>di</strong>ritti avrà chi possiede un’azione sola e chi ne possiede<br />

mille” 72 . Contestualmente conta<strong>di</strong>ni e mezzadri venivano esortati ad associarsi e a<br />

prendere possesso <strong>di</strong> questi enti 73 .<br />

I timori che i comunisti volessero abolire la proprietà, non sufficientemente fugati<br />

dagli interventi ufficiali e dagli articoli apparsi sulla stampa locale del partito 74 , non<br />

favorivano certamente l’adesione <strong>di</strong> questi ceti conta<strong>di</strong>ni a forze politiche che sul tema<br />

della riforma agraria non avevano ancora chiarito il modello <strong>di</strong> riferimento, che sembravano<br />

sensibili alle suggestioni <strong>di</strong> improbabili aziende collettive e che nella piccola<br />

impresa conta<strong>di</strong>na, a gestione familiare, intravedevano (in parte a ragione), un grosso<br />

limite per una decisa modernizzazione e sviluppo dell’agricoltura.<br />

Anche se lo sguardo del sindacato cercava <strong>di</strong> abbracciare e tenere coeso il mondo<br />

del lavoro nel suo insieme, lo sforzo <strong>di</strong> mobilitazione principale, per vastità, partecipazione,<br />

conflittualità sociale, fu nell’imme<strong>di</strong>ato dopoguerra, per quel che riguarda il<br />

mondo rurale, quello della vertenza mezzadrile. Il primo anno <strong>di</strong> agitazioni conta<strong>di</strong>ne<br />

non produsse, sul piano contrattuale, risultati <strong>di</strong> rilievo, al <strong>di</strong> là dell’accordo del 4<br />

luglio 1945 per l’accantonamento temporaneo del 25% della parte padronale all’ammasso<br />

a nome del mezzadro e del proprietario. Lo scenario era del resto comune al<br />

resto d’Italia. Anche le trattative condotte a livello regionale fra la Federterra e gli<br />

agrari, riattivate ad Ancona il 17 novembre, si incagliarono sul nascere. Riprendendo<br />

la consueta <strong>di</strong>cotomia fra interessi patriottici ed egoismo <strong>di</strong> classe, «L’Unità» stigmatizzò<br />

la “posizione antinazionale” assunta dai proprietari terrieri 75 . L’Associazione degli<br />

agrari replicò, a sua volta, accusando <strong>di</strong> ipocrisia la Federterra e ribaltando l’accusa <strong>di</strong><br />

retaggio feudale attribuito al contratto <strong>di</strong> mezzadria: “esiste veramente un avanzo feudale;<br />

ma non nei rapporti mezzadrili, sebbene nella «lotta <strong>di</strong> classe» elevata a norma <strong>di</strong><br />

vita, nonché nella triste ere<strong>di</strong>tà fascista costituita dalle violenze e dalle minacce” 76 .<br />

Stanti queste premesse, l’ennesima riunione fra la Federterra <strong>provinciale</strong> e gli<br />

agrari, sotto l’egida del prefetto e del Cln, il 16 <strong>di</strong>cembre, non poteva che risolversi in<br />

un nulla <strong>di</strong> fatto, anche se l’intransigenza dei proprietari terrieri apparve leggermente<br />

stemperata, almeno in riferimento all’annata agraria 1944-45. «Il Solco» annunciò<br />

prudentemente la “fase risolutiva” della vertenza, ma non mancò, nello stesso numero,<br />

______________________<br />

72 Democratizzare i Consorzi Agrari!, «Il Solco», 27 ottobre 1945.<br />

73 Mezzadri, piccoli e me<strong>di</strong> proprietari, iscrivetevi ai consorzi agrari!, «Il Solco», 26 gennaio 1946.<br />

74 I comunisti non vogliono <strong>di</strong>struggere la piccola proprietà, «Il Solco», 22 luglio 1945.<br />

75 Le trattative per la mezzadria fallite per l’intransigenza degli agrari, «L’Unità», 22 novembre<br />

1945; I mezzadri per le loro riven<strong>di</strong>cazioni, «Il Solco», 25 novembre 1945.<br />

76 L’accordo mezzadrile, «Il Giornale dell’Emilia», 20 <strong>di</strong>cembre 1945.<br />

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