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cgil provinciale di pesaro e urbino - Biblioteca Archivio Vittorio ...

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Fin dall’inizio degli anni sessanta, il sindacato cercò <strong>di</strong> cogliere in tutta la loro<br />

portata questi cambiamenti, in <strong>di</strong>retta sullo svolgimento degli eventi, mentre si delineava<br />

un mondo nuovo i cui esiti non erano però facili da decifrare.<br />

Alla fine del boom economico, alla metà degli anni sessanta, sembrava passato un<br />

secolo dalla fine della guerra, terminata invece appena venti anni prima. La Cgil, insieme<br />

ai partiti che ne esprimevano i gruppi <strong>di</strong>rigenti, avevano tentato <strong>di</strong> guidare la<br />

ricostruzione, prima, e lo sviluppo, poi, con strumenti <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> proposta non<br />

sempre adeguati, ma con il chiaro obiettivo <strong>di</strong> concorrere a governare il progresso<br />

economico oltre che democratico e sociale del territorio. A oltre quin<strong>di</strong>ci anni dai<br />

tragici mesi del 1944, quando le città e le campagne pesaresi erano cosparse dalle<br />

macerie della guerra, nel turbinio dei cambiamenti socio-economici fra la fine degli<br />

anni cinquanta e l’inizio degli anni sessanta, alla soglia della civiltà dei consumi, il<br />

bilancio retrospettivo delle lotte trascorse appariva esaltante e contrad<strong>di</strong>ttorio allo stesso<br />

tempo.<br />

L’obiettivo <strong>di</strong> prevedere e governare lo sviluppo appariva, con il senno del poi,<br />

assai velleitario, proprio a partire dai due settori più importanti del mondo del lavoro<br />

pesarese: le miniere e la mezzadria. Nel comparto minerario, come abbiamo visto, il<br />

sindacato aveva misurato fin dal 1949-50, il suo potenziale <strong>di</strong> riven<strong>di</strong>cazione e <strong>di</strong><br />

proposta, nel lungo e intenso ciclo <strong>di</strong> lotte che aveva accompagnato tutti gli anni cinquanta,<br />

nella fase delicata e <strong>di</strong>fficilissima che aveva scosso il comparto estrattivo.<br />

L’agitazione delle maestranze delle miniere <strong>di</strong> zolfo, si era polarizzata, fin dall’inizio<br />

del 1950, sulla richiesta <strong>di</strong> avvio <strong>di</strong> quelle ricerche scientifiche atte a rilanciare la<br />

produzione, tentando <strong>di</strong> collocarsi, in sintonia con la filosofia del Piano <strong>di</strong> lavoro, in<br />

una sfera <strong>di</strong> riven<strong>di</strong>cazione fondata su quella che veniva assunta come la “linea produttiva”,<br />

contro il “sabotaggio economico” e la politica dei “sovrapprofitti” delle aziende<br />

minerarie 288 . Da qui la battaglia per imporre alla Montecatini quei programmi <strong>di</strong> produzione<br />

elaborati dai rappresentanti dei lavoratori nelle conferenze aziendali dell’estate<br />

del 1950. O la richiesta <strong>di</strong> un mutamento <strong>di</strong> prospettiva legato alla proposta <strong>di</strong> sostituire<br />

il cottimo in<strong>di</strong>viduale con un premio <strong>di</strong> produzione collettivo, agganciato allo sviluppo<br />

tecnico e alla razionalizzazione degli impianti. O il rifiuto <strong>di</strong> pagare in termini <strong>di</strong><br />

sottoccupazione (i turni) e <strong>di</strong> licenziamenti la crisi <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento della miniera <strong>di</strong><br />

Perticara, riven<strong>di</strong>cando a più riprese la modernizzazione e il rilancio dell’attività <strong>di</strong><br />

ricerca. Sul piano ideologico, contro quello che veniva stigmatizzato come il<br />

parassitismo dei detentori del profitto, il sindacato aveva contrapposto la sua etica del<br />

lavoro, in nome degli interessi nazionali e della produzione. L’impossibilità <strong>di</strong> incide-<br />

______________________<br />

288 Al sabotaggio economico della Montecatini i minatori opporranno una linea produttiva, «L’Unità»,<br />

29 giugno 1950; Per sete <strong>di</strong> sovraprofitti la B.P.D. non si serve dei suoi <strong>di</strong>ritti minerari nella zona <strong>di</strong><br />

Perticara, «L’Unità», 5 luglio 1950; La vita nelle miniere <strong>di</strong> Perticara minacciata dalla mancanza <strong>di</strong><br />

ricerche, «L’Unità», 7 marzo 1950. Sono solo alcuni degli articoli che il giornale comunista aveva de<strong>di</strong>cato,<br />

negli stessi mesi, all’argomento.<br />

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