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cgil provinciale di pesaro e urbino - Biblioteca Archivio Vittorio ...

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ormai innovazioni che il tra<strong>di</strong>zionale rapporto proprietario-conta<strong>di</strong>no, cristallizzato su<br />

poderi <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni e su consuetu<strong>di</strong>ni plurisecolari, non era in grado <strong>di</strong><br />

supportare.<br />

Può infatti un contratto <strong>di</strong> tipo semi-feudale – si chiedeva nella sua relazione il<br />

segretario <strong>provinciale</strong> Giovanni Costantini – essere adeguato all’attuale sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

sviluppo tecnico e scientifico dell’era atomica e della televisione? 254<br />

In attesa che si profilasse una nuova modalità <strong>di</strong> conduzione della terra, al centro della<br />

lotta del sindacato mezzadrile restava tuttavia, anche in quella fase in cui gli effetti<br />

dell’abbandono dei poderi più impervi e dell’esodo dalle campagne cominciavano a<br />

palesarsi con particolare evidenza, il problema della giusta causa. Non più tar<strong>di</strong> <strong>di</strong> un<br />

anno prima, nel 1954, l’anno appunto dell’avvio delle trasmissioni della televisione<br />

italiana, il tema della giusta causa era stato uno degli obiettivi principali contenuti in un<br />

accordo nazionale siglato con gli agrari sotto la me<strong>di</strong>azione del governo. Non si trattava<br />

tuttavia <strong>di</strong> un vero e proprio blocco delle <strong>di</strong>sdette, come lamentavano i proprietari terrieri,<br />

ma <strong>di</strong> una regolamentazione dei motivi per cui l’agrario poteva sciogliere il contratto e<br />

costringere il colono a lasciare il terreno 255 . Fra questi vi erano: le inadempienze contrattuali<br />

da parte del conta<strong>di</strong>no; la volontà da parte del proprietario <strong>di</strong> apportare sostanziali<br />

trasformazioni al fondo, <strong>di</strong> coltivarlo <strong>di</strong>rettamente o <strong>di</strong> darvi una <strong>di</strong>versa destinazione<br />

d’uso; l’inadeguatezza della composizione del nucleo famigliare del mezzadro in<br />

relazione alle potenzialità del podere assegnato o la <strong>di</strong>sponibilità da parte del mezzadro<br />

<strong>di</strong> un altro fondo sufficiente al sostentamento della famiglia. Il timore che tra le pieghe<br />

<strong>di</strong> queste <strong>di</strong>sposizioni si inserissero “sfratti-rappresaglia” era quin<strong>di</strong> abbastanza giustificato,<br />

anche se <strong>di</strong> lì a pochissimi anni, quando il rapporto fra poderi <strong>di</strong>sponibili e<br />

numero <strong>di</strong> famiglie conta<strong>di</strong>ne si sarebbe rovesciato a favore della possibilità <strong>di</strong> scelta<br />

dei conta<strong>di</strong>ni, si sarebbe rivelato anacronistico. In quel momento l’introduzione <strong>di</strong> un<br />

indennizzo con cui il proprietario terriero avrebbe potuto aggirare le <strong>di</strong>sposizioni sulla<br />

giusta causa apparivano alla Federterra come un implicito incentivo ad abbandonare i<br />

poderi, mentre sarebbe stato opportuno prevedere concreti incoraggiamenti per stimolare<br />

i conta<strong>di</strong>ni a continuare, sia pure con le necessarie innovazioni, a coltivare la terra.<br />

A dare la <strong>di</strong>sdetta, infatti, più che i proprietari erano gli stessi conta<strong>di</strong>ni, con un effetto<br />

a valanga che partiva dalla montagna e scivolava a valle.<br />

Si sente già <strong>di</strong>re che a Macerata Feltria, Apecchio, Urbania, Mercatello, Urbino,<br />

ecc. sono centinaia le famiglie coloniche che hanno dato la <strong>di</strong>sdetta e che se ne<br />

______________________<br />

254 Federmezzadri, 4° congresso <strong>provinciale</strong> (Pesaro, 26-27 novembre 1955), Relazione del segretario<br />

Giovanni Costantini, in ACgil-PS b. 4 (1955-56), fasc. 4/55.<br />

255 Conferenza tenuta nel salone della provincia dal compagno Costantini dopo il compromesso<br />

governativo, in ACgil-PS, b. 3 (1952-54), fasc. 13/54.<br />

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