cgil provinciale di pesaro e urbino - Biblioteca Archivio Vittorio ...
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sta, Dante Spallacci, socialista, Otello Go<strong>di</strong> e Guido Barboni, democristiani.<br />
Gli esponenti della corrente cristiana denunciarono l’approssimazione e le inadempienze<br />
con cui si erano svolte le elezioni delle delegazioni sindacali. Fino a quel<br />
momento, nel ricordo <strong>di</strong> un <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong> area democratico cristiana come Alfio Tinti, il<br />
sindacato pesarese aveva mantenuto un buon livello <strong>di</strong> unità fra le sue componenti.<br />
Erano stati proprio questa capacità e questo sforzo, secondo Tinti, a determinare il<br />
successo della mobilitazione sindacale fra tutti i lavoratori nel dopoguerra:<br />
Si riusciva a realizzare un buon livello <strong>di</strong> solidarietà perché tutti <strong>di</strong>cevamo la<br />
stessa cosa. Ecco, quando c’è un orientamento pressoché unitario [...]. Quando,<br />
ecco, le scelte venivano, le decisioni venivano prese unitariamente e poi ci si<br />
comportava in modo coerente nel rapporto con i lavoratori...ecco, la possibilità<br />
<strong>di</strong> ottenere consensi abbastanza <strong>di</strong>ffusi era la generalità 140 .<br />
La volontà <strong>di</strong> parlare la stessa lingua, <strong>di</strong> “<strong>di</strong>re tutti le stesse cose”, alla vigilia dell’estate<br />
del 1947 sembrava invece definitivamente compromessa, a causa dei <strong>di</strong>ssi<strong>di</strong> interni<br />
al sindacato, esplicitati dal congresso <strong>di</strong> Firenze, <strong>di</strong> specifiche problematiche locali e,<br />
soprattutto, dell’evoluzione complessiva del contesto nazionale.<br />
Eventi nazionali e internazionali avevano determinato nei primi mesi del 1947<br />
uno scenario completamente nuovo rispetto ai mesi della lotta <strong>di</strong> liberazione, in cui<br />
l’unità delle forze politiche antifasciste, pur tra molte <strong>di</strong>fficoltà aveva caratterizzato la<br />
nascita della democrazia: il viaggio <strong>di</strong> De Gasperi negli Stati Uniti in gennaio, che<br />
aveva sancito la collocazione internazionale del nostro Paese; la scissione socialista <strong>di</strong><br />
Palazzo Barberini, nello stesso mese, con la conseguente nascita del Partito socialista<br />
dei lavoratori italiani <strong>di</strong> Giuseppe Saragat, <strong>di</strong> ispirazione socialdemocratica;<br />
l’enunciazione della Dottrina Truman contro il pericolo comunista in Europa (12 marzo);<br />
le repressioni poliziesche ai danni <strong>di</strong> manifestazioni operaie a Roma, Messina e<br />
Cosenza (marzo-aprile); la strage <strong>di</strong> Portella Della Ginestra (1° maggio), a cui aveva<br />
fatto seguito la manifestazione <strong>di</strong> protesta indetta dalla Cgil con la <strong>di</strong>ssociazione della<br />
corrente democristiana; fino alla definitiva esclusione dei social-comunisti dal governo<br />
De Gasperi (maggio). Il 31 maggio 1947 era nato il quarto governo De Gasperi, il<br />
primo senza socialisti e comunisti, composto da Dc, Pli e in<strong>di</strong>pendenti. Il primo congresso<br />
nazionale della Cgil (Firenze, 1-7 giugno), <strong>di</strong> fatto il primo e l’ultimo della Cgil<br />
unitaria (il congresso <strong>di</strong> Napoli del 1945 si era svolto quando ancora tutto il nord era<br />
occupato dalle forze nazifasciste), si aprì all’indomani <strong>di</strong> quella frattura e risentì <strong>di</strong><br />
quel clima <strong>di</strong> polemica fra le forze che avevano dato vita ai governi <strong>di</strong> unità nazionale.<br />
La rottura principale fra la componente socialcomunista e quella democristiana si ebbe<br />
sull’articolo 9 dello Statuto che consentiva lo sciopero cosiddetto “politico”. La cor-<br />
______________________<br />
140 Testimonianza ad Alfio Tinti, a cura dell’autore, 6 luglio 1994.