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Appunti ed Esercizi di Fisica Tecnica e ... - Valentiniweb.com

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Cap. 10. Elementi <strong>di</strong> psicrometria, con<strong>di</strong>zionamento dell’aria e benessere ambientale<br />

3. I <strong>di</strong>agrammi psicrometrici<br />

L'aria umida è un fluido termo<strong>di</strong>namico trivariante, ovvero sono necessarie tre variabili per<br />

determinarne lo stato (la terza variabile può essere ad esempio la quantità <strong>di</strong> vapore presente<br />

nell’unità <strong>di</strong> massa <strong>di</strong> aria). Tuttavia, se si fissa la pressione totale della miscela rimangono<br />

da precisare due sole variabili <strong>di</strong> stato e si può rappresentare lo stato del sistema su <strong>di</strong>agrammi<br />

piani.<br />

Nello stu<strong>di</strong>o dei problemi relativi al con<strong>di</strong>zionamento dell’aria si ricorre ai cosiddetti<br />

<strong>di</strong>agrammi psicrometrici (riferiti normalmente alla pressione <strong>di</strong> 1 atm = 101325 Pa) che<br />

consentono una risoluzione grafica dei problemi stessi. Questi <strong>di</strong>agrammi permettono, note<br />

due grandezze tra t, t bu , t r , φ, ω, v, h del miscuglio aria-vapore, <strong>di</strong> identificare tutte le altre<br />

grandezze.<br />

I <strong>di</strong>agrammi psicrometrici più <strong>com</strong>unemente usati sono tre. Il <strong>di</strong>agramma psicrometrico <strong>di</strong><br />

Mollier è un <strong>di</strong>agramma ad assi obliqui le cui coor<strong>di</strong>nate sono umi<strong>di</strong>tà specifica <strong>ed</strong> entalpia<br />

(v. figura 1), generalmente noto nel formato dovuto all’ASHRAE (v. figura 2). Il <strong>di</strong>agramma<br />

psicrometrico Carrier (v. figura 3) è l’unico che usa le coor<strong>di</strong>nate rettangolari (temperatura<br />

<strong>di</strong> bulbo secco <strong>ed</strong> umi<strong>di</strong>tà specifica).<br />

La <strong>di</strong>fferenza tra i <strong>di</strong>agrammi suddetti è quasi impercettibile: nel <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Mollier, le<br />

linee isoentalpiche sono parallele e quelle a temperatura <strong>di</strong> bulbo asciutto lievemente<br />

<strong>di</strong>vergenti; nel <strong>di</strong>agramma Carrier avviene l'opposto.<br />

Nel <strong>di</strong>agramma Carrier sull’asse delle ascisse è riportata la temperatura <strong>di</strong> bulbo secco e<br />

sull’asse delle or<strong>di</strong>nate l’umi<strong>di</strong>tà specifica; all’interno sono <strong>di</strong>segnate <strong>di</strong>verse famiglie <strong>di</strong><br />

linee, facilmente <strong>di</strong>stinguibili, il cui significato è riportato nello schema semplificato <strong>di</strong> figura<br />

4.<br />

Su questo <strong>di</strong>agramma, oltre alle linee a temperatura e ad umi<strong>di</strong>tà specifica costante vengono<br />

riportate le linee ad umi<strong>di</strong>tà relativa costante, quelle a temperatura <strong>di</strong> bulbo umido costante e<br />

le linee a volume specifico costante. In <strong>di</strong>agrammi dettagliati vengono pure riportate le linee<br />

<strong>di</strong> deviazione dell’entalpia rispetto ai valori <strong>di</strong> saturazione (su scale <strong>di</strong>segnate<br />

perpen<strong>di</strong>colarmente alle linee a temperatura <strong>di</strong> bulbo umido costante): si tiene così conto del<br />

fatto che le isoentalpiche non sono parallele, <strong>com</strong>e prec<strong>ed</strong>entemente esposto.<br />

Sul <strong>di</strong>agramma Carrier è <strong>di</strong>segnato un punto <strong>di</strong> riferimento o polo (in corrispondenza <strong>di</strong> una<br />

temperatura <strong>di</strong> bulbo secco t = 24 °C e <strong>di</strong> un’umi<strong>di</strong>tà relativa φ = 50 %) che, una volta noto il<br />

fattore termico (che sarà definito in seguito), consente <strong>di</strong> rappresentare l’evoluzione dell’aria<br />

nei vari processi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento.<br />

10-4

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