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Appunti ed Esercizi di Fisica Tecnica e ... - Valentiniweb.com

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Cap. 1. Nozioni introduttive <strong>di</strong> Termo<strong>di</strong>namica<br />

Si potrebbe <strong>di</strong>mostrare che tutte le con<strong>di</strong>zioni summenzionate sono equivalenti. Nella pratica,<br />

questo vuol <strong>di</strong>re che se una funzione sod<strong>di</strong>sfa anche ad una sola delle con<strong>di</strong>zioni prec<strong>ed</strong>enti<br />

allora è una funzione <strong>di</strong> stato e viceversa.<br />

Come v<strong>ed</strong>remo nel seguito, ci interesseremo più alla variazione <strong>di</strong> una funzione <strong>di</strong> stato che<br />

non al suo valore assoluto: ogni funzione <strong>di</strong> stato sarà quin<strong>di</strong> definita a meno <strong>di</strong> una costante,<br />

che rappresenta il suo valore in una con<strong>di</strong>zione prefissata. Il valore <strong>di</strong> tale costante è in<br />

principio arbitrario, anche se in alcuni casi viene fissato dalle convenzioni internazionali.<br />

Diagrammi <strong>di</strong> stato<br />

Come già accennato, noi considereremo solo sistemi bivarianti, ovvero sistemi il cui stato è<br />

fissato univocamente da una coppia <strong>di</strong> variabili <strong>di</strong> stato in<strong>di</strong>pendenti. Se lo stato del sistema<br />

<strong>di</strong>pende dai valori <strong>di</strong> due sole variabili, allora è possibile rappresentarlo con un punto su un<br />

piano che verrà pertanto detto <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> stato. Per adesso, possiamo introdurre il piano p-<br />

V (altri <strong>di</strong>agrammi, es. p-T, verranno introdotti in seguito) in cui si riporta lo stato del sistema<br />

in funzione delle due variabili suddette (punto 1 in Fig.2).<br />

p<br />

A<br />

2<br />

B<br />

1<br />

C<br />

Figura 2: Esempi <strong>di</strong> tre <strong>di</strong>verse trasformazioni aventi gli stessi stati estremi. In particolare, la<br />

trasformazione C è costituita da un ramo a pressione costante (trasformazione<br />

isobara) <strong>ed</strong> uno a volume costante (trasformazione isovolumica od isocora).<br />

V<br />

Se il sistema subisce una trasformazione e questa trasformazione è quasistatica (ovvero, tale<br />

che il sistema è in ogni istante infinitamente vicino ad una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio, <strong>ed</strong> è<br />

quin<strong>di</strong> possibile definire univocamente i valori del volume e della pressione) allora essa sarà<br />

rappresentata sul piano da una linea che connette lo stato iniziale con quello finale (punto 2) e<br />

rappresenta la successione <strong>di</strong> stati occupati successivamente dal sistema. E’ evidente che<br />

esistono infinite linee (es. le linee 1A2 e 1B2) che connettono i due punti, e quin<strong>di</strong> infinite<br />

modalità <strong>di</strong> trasformazione che portano il sistema nella stessa con<strong>di</strong>zione finale.<br />

1-8

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