08.01.2015 Views

Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

BdN suppl. <strong>al</strong> n. <strong>37</strong>.2 (2004)<br />

Francesco Panvini Rosati<br />

Nel 1380 inizia a Bologna la coniazione della moneta d’oro, il bolognino d’oro. La moneta d’oro<br />

era già coniata da più <strong>di</strong> un secolo d<strong>al</strong>le princip<strong>al</strong>i zecche d’It<strong>al</strong>ia e faceva parte dei sistemi monetari dei<br />

princip<strong>al</strong>i stati it<strong>al</strong>iani. Avevano cominciato Genova e Firenze nel 1252 con l’emissione rispettivamente<br />

del genovino e del fiorino d’oro, poi nel 1284 Venezia con il ducato; <strong>al</strong>la metà del XIV secolo anche la<br />

zecca <strong>di</strong> Roma aveva dato inizio <strong>al</strong>l’emissione <strong>di</strong> ducati d’oro <strong>di</strong> tipo veneziano. La nuova moneta <strong>di</strong><br />

Bologna fu battuta secondo la lega del ducato veneziano cioè <strong>di</strong> oro purissimo, in ragione <strong>di</strong> 102 bolognini<br />

per ogni libbra d’oro, cioè gr. 3,55 per ogni bolognino.<br />

Il v<strong>al</strong>ore della nuova moneta fu fissato in 34 grossi d’argento: portava <strong>al</strong> <strong>di</strong>ritto la leggenda BONO­<br />

NIA DOCET, che appare qui per la prima <strong>vol</strong>ta sulla moneta bolognese, e il leone rampante con vessillo;<br />

<strong>al</strong> rovescio la leggenda S PETRVS APOSTOLVS e San Pietro stante. La prima coniazione, a quanto<br />

appren<strong>di</strong>amo dai documenti, fu <strong>di</strong> 30.600 bolognini cioè <strong>di</strong> 300 libbre.<br />

Contemporaneamente <strong>al</strong> bolognino d’oro furono coniati anche grossi agontani, sui qu<strong>al</strong>i è rappresentata<br />

per la prima <strong>vol</strong>ta la figura <strong>di</strong> San Petronio mitrato con il pastor<strong>al</strong>e e bene<strong>di</strong>cente, e bolognini<br />

piccoli che recano la leggenda MATER STVDIORVM, leggenda che inizia ora sulla moneta <strong>di</strong> Bologna<br />

e sarà ripetuta per vari secoli. Queste monete, pur essendo battute form<strong>al</strong>mente sotto la signoria della<br />

Chiesa, si possono considerare emissioni autonome del Comune, non presentando nessun segno particolare<br />

che si riferisca <strong>al</strong> dominio pap<strong>al</strong>e.<br />

Nel 1401 Giovanni I Bentivoglio viene proclamato signore; sconfitto però <strong>al</strong>la battaglia <strong>di</strong> Cas<strong>al</strong>ecchio<br />

l’anno seguente, viene barbaramente ucciso. Nel breve periodo <strong>di</strong> governo conia un rarissimo bolognino<br />

d’oro e bolognini piccoli a suo nome ed è questa la prima menzione dei Bentivoglio che si trova<br />

sulla moneta bolognese.<br />

Gian G<strong>al</strong>eazzo Visconti conquista la città, però muore l’anno seguente e i suoi successori la vendono<br />

<strong>al</strong> Papa.<br />

Continua agli inizi del 1400 la coniazione del bolognino d’oro, ma non in quantità costante per<br />

ogni anno. Dai c<strong>al</strong>coli eseguiti d<strong>al</strong> S<strong>al</strong>vioni in base ai documenti <strong>di</strong> zecca, risulta che nel periodo tra il<br />

1401 e il 1406 furono coniati complessivamente 47.500 bolognini d’oro <strong>di</strong> cui 31.094 nel 1401. Evidentemente<br />

la massa <strong>di</strong> moneta d’oro in circolazione era sufficiente per sod<strong>di</strong>sfare le richieste del commercio,<br />

per il qu<strong>al</strong>e non doveva occorrere un’emissione continua <strong>di</strong> abbondanti quantità <strong>di</strong> monete d’oro.<br />

Nel frattempo si era abbassata sempre <strong>di</strong> più la lega del bolognino piccolo fino ad arrivare ad once<br />

1 e denari 22 <strong>di</strong> argento per libbra, tanto che fu necessario emettere una moneta spicciola <strong>di</strong> maggior<br />

v<strong>al</strong>ore e così nel 1406 fu coniato il quattrino sul modello <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> Milano, che v<strong>al</strong>eva però quattro<br />

denari, mentre quello <strong>di</strong> Bologna era equiv<strong>al</strong>ente soltanto a due denari.<br />

Dopo il breve governo <strong>di</strong> Giovanni I Bentivoglio e il dominio <strong>al</strong>trettanto breve <strong>di</strong> Gian G<strong>al</strong>eazzo<br />

Visconti, la moneta <strong>di</strong> Bologna non presenta variazioni note<strong>vol</strong>i fino <strong>al</strong>la signoria <strong>di</strong> Giovanni <strong>II</strong> Bentivoglio.<br />

La città faceva parte form<strong>al</strong>mente degli stati della Chiesa e le monete portano lo stemma e il nome del Pontefice,<br />

tranne per il periodo in cui la città fu <strong>di</strong> nuovo sotto il dominio dei Visconti (1438-1443). I governi <strong>di</strong><br />

Anton G<strong>al</strong>eazzo Bentivoglio e <strong>di</strong> Annib<strong>al</strong>e Bentivoglio non lasciano traccia nella monetazione. Anche Sante<br />

Bentivoglio (1446-1463), che governò la città per 16 anni, <strong>di</strong>pendeva nomin<strong>al</strong>mente d<strong>al</strong>la Chiesa e non batté<br />

moneta a suo nome. Le monete, quando non portano il nome del Papa o il suo stemma, recano nel campo le<br />

chiavette decussate sormontate da tiara. Abbiamo così da Alessandro V (1409-1410) in poi monete coniate<br />

nella zecca <strong>di</strong> Bologna con il nome e lo stemma <strong>di</strong> quasi tutti i papi e la serie <strong>di</strong>venta ininterrotta da Pio <strong>II</strong>.<br />

142<br />

http://www.numismaticadellostato.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!