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Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

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BdN suppl. <strong>al</strong> n. <strong>37</strong>.2 (2004)<br />

Il gabinetto numismatico del Museo Nazion<strong>al</strong>e Romano <strong>di</strong> Roma<br />

per lo più ad arricchire nuove collezioni private in It<strong>al</strong>ia e fuori d’It<strong>al</strong>ia. T<strong>al</strong><strong>vol</strong>ta i cat<strong>al</strong>oghi che accompagnavano<br />

la ven<strong>di</strong>ta furono ottimamente preparati e costituiscono ancora oggi, a tanti anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />

uno strumento prezioso <strong>di</strong> ricerca che ci conserva memoria <strong>di</strong> monete ormai <strong>di</strong>sperse. T<strong>al</strong>e fu il cat<strong>al</strong>ogo<br />

della celebre collezione del marchese Carlo Strozzi venduta <strong>al</strong>l’asta a Roma nell’aprile 1907 10 . Alla ven<strong>di</strong>ta<br />

il Museo acquistò 23 aurei romani fra i qu<strong>al</strong>i l’aureo <strong>di</strong> Cesare e L. Munatius Plancus con il prefericolo,<br />

l’aureo <strong>di</strong> ANTONIUS IMP e CAESAR IMP, aurei <strong>di</strong> Augusto, <strong>di</strong> C<strong>al</strong>igola e Germanico, <strong>di</strong> Vitellio<br />

(LIBERTAS RESTITVTA), <strong>di</strong> Traiano, Adriano, degli Antonini, <strong>di</strong> Tacito (FELICIT TEMP) e due<br />

aurei <strong>di</strong> G<strong>al</strong>lieno (LIBERALITAS AVG <strong>II</strong>I e VICTORIA GERM).<br />

Alla ven<strong>di</strong>ta parteciparono anche P. Orsi per il Museo Nazion<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Siracusa, Q. Quagliati per il<br />

Museo Nazion<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Taranto e Luigi Milani per il Museo Archeologico <strong>di</strong> Firenze. Furono acquistate<br />

anche 39 monete per il Medagliere stat<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Brera a Milano. A quanto risulta dagli atti l’Orsi acquistò 3<br />

monete e 20 ne acquistò il Quagliati. In numero maggiore dovettero essere le monete acquistate d<strong>al</strong> Milani<br />

per il Museo Archeologico <strong>di</strong> Firenze. L’importanza veramente eccezion<strong>al</strong>e della collezione Strozzi<br />

giustificava la presenza dei <strong>di</strong>rettori dei maggiori Musei Archeologici it<strong>al</strong>iani. Presenti furono anche i<br />

rappresentanti dei più importanti Musei stranieri, oltre a collezionisti e commercianti. Vi fu <strong>al</strong>lora sulla<br />

Rivista It<strong>al</strong>iana <strong>di</strong> Numismatica una breve polemica sul mancato acquisto da parte dello Stato It<strong>al</strong>iano<br />

della collezione in blocco 11 . Certamente la collezione Strozzi costituiva un complesso, <strong>di</strong> monete eccezion<strong>al</strong>e<br />

per numero, qu<strong>al</strong>ità e varietà <strong>di</strong> pezzi. Soprattutto la parte delle monete etrusche vantava un numero<br />

eccezion<strong>al</strong>e <strong>di</strong> esemplari per una collezione privata e <strong>di</strong>fficile da reperire anche in una collezione pubblica<br />

12 . Ricchissima era anche la parte relativa <strong>al</strong>le monete della Magna Grecia e della Sicilia e quella delle<br />

monete romane. L’importanza della collezione era aumentata poi d<strong>al</strong> fatto che in essa erano confluiti<br />

molti pezzi provenienti da numerosi rinvenimenti, fra i qu<strong>al</strong>i anche il grosso ripostiglio <strong>di</strong> aurei imperi<strong>al</strong>i<br />

romani rinvenuto a Cuma nel 1868 13 . L’acquisizione integr<strong>al</strong>e della collezione Strozzi avrebbe quin<strong>di</strong><br />

rappresentato senza dubbio un grande acquisto per il patrimonio numismatico nazion<strong>al</strong>e e per gli stu<strong>di</strong>.<br />

Nel novembre dello stesso anno 1907 furono <strong>di</strong>sperse a Roma, in un’unica ven<strong>di</strong>ta <strong>al</strong>l’asta, le collezioni<br />

Martinetti e Nervegna 14 . Anche in questo caso il Museo partecipò <strong>al</strong>l’asta acquistando 27 aurei<br />

imperi<strong>al</strong>i romani, <strong>al</strong>cuni denari e sesterzi. Tra i primi, ricordo l’aureo <strong>di</strong> Vibio Varo con Venere, quello<br />

<strong>di</strong> Mussi<strong>di</strong>o Longo con cornucopia, aurei dei Flavi, degli Antonini, fra cui due esemplari <strong>di</strong> splen<strong>di</strong>da<br />

10<br />

Collection Strozzi. Médailles grecques et romaines, aes grave. Vente aux enchères publiques. G<strong>al</strong>erie Sangiorgi, P<strong>al</strong>ais Borghèse à<br />

Rome, (15-22 avril 1907), Paris 1907. Il cat<strong>al</strong>ogo, ottimo, era a cura <strong>di</strong> A. SAMBON.<br />

11<br />

G. PANSA, La ven<strong>di</strong>ta della collezione Strozzi, in RIN 1907, pp. 343-350, cui rispose, <strong>di</strong>fendendo l’operato del Ministero della Pubblica<br />

Istruzione, E. GABRICI, ibid., pp. 609-611. Stranamente, un collezionista come il Pansa deplorava che la collezione fosse stata <strong>di</strong>spersa e non<br />

acquistata in blocco d<strong>al</strong> Ministero, in ciò d’accordo con il parere espresso d<strong>al</strong>la Direzione della Rivista in un breve commento, mentre il Gabrici,<br />

funzionario del Museo Nazion<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Napoli, <strong>di</strong>fendeva la ven<strong>di</strong>ta <strong>al</strong>l’asta della Collezione. Sull’attività del Milani come numismatico ve<strong>di</strong><br />

L. TONDO, Il Milani numismatico: stu<strong>di</strong> e metodo, in Stu<strong>di</strong> e Materi<strong>al</strong>i, n.s., V, 1982, p. 73 ss., in particolare sulla ven<strong>di</strong>ta della collezione<br />

Strozzi. p. 77.<br />

12<br />

La collezione conteneva ben 303 monete etrusche fuse e coniate nei tre met<strong>al</strong>li, tra le qu<strong>al</strong>i pezzi <strong>di</strong> estrema rarità.<br />

13<br />

L’influenza del marchese Strozzi sugli stu<strong>di</strong> numismatici it<strong>al</strong>iani fu molto vasta: basti pensare che egli fu il fondatore del primo perio<strong>di</strong>co<br />

it<strong>al</strong>iano <strong>di</strong> Numismatica a carattere nazion<strong>al</strong>e, cioè il Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Numismatica e Sfragistica per la storia d’It<strong>al</strong>ia, <strong>di</strong> cui uscirono sei<br />

<strong>vol</strong>umi d<strong>al</strong> 1868 <strong>al</strong> 1874 e <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e collaborarono i migliori stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> Numismatica dell’epoca, Pigorini, Garrucci, Riccio, Kunz, Brambilla,<br />

Gamurrini ecc. L’argomento meriterebbe <strong>di</strong> essere approfon<strong>di</strong>to; spero <strong>di</strong> poterci tornare sopra in <strong>al</strong>tra occasione.<br />

14<br />

Hotel des Ventes C. Sangiorgi, P<strong>al</strong>ais Borghèse, Rome. Collections Martinetti et Nervegna. Médailles grecques et romaines. Aes<br />

grave; Vente à Rome le 18 novembre 1907.<br />

341<br />

http://www.numismaticadellostato.it

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