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Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

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BdN suppl. <strong>al</strong> n. <strong>37</strong>.2 (2004)<br />

Francesco Panvini Rosati<br />

I primi nuclei del futuro Medagliere del Museo Nazion<strong>al</strong>e Romano furono costituiti d<strong>al</strong>le monete ­<br />

<strong>al</strong>cune migliaia <strong>di</strong> pezzi soprattutto romani - rinvenute negli scavi <strong>di</strong> Roma e del Tevere negli ultimi<br />

decenni del secolo scorso e depositati nel Museo dopo la sua costituzione; ad essi si aggiunsero due<br />

ritrovamenti molto importanti effettuati nel Foro Romano presso il tempio <strong>di</strong> Vesta, il primo nel 1883 e<br />

comprendente 830 denari anglosassoni più <strong>al</strong>cuni denari <strong>di</strong> epoca carolingia e un solido bizantino<br />

dell’imperatore Teofilo (829-842) 3 , il secondo nel 1899 e composto <strong>di</strong> 397 soli<strong>di</strong> imperi<strong>al</strong>i romani e<br />

dell’impero d’Oriente da Costanzo <strong>II</strong> a Leone I 4 .<br />

Nella primavera del 1899 entrarono nelle collezioni numismatiche del Museo anche 9 monete d’oro<br />

me<strong>di</strong>oev<strong>al</strong>i it<strong>al</strong>iane acquistate d<strong>al</strong> Ministero e provenienti da un ripostiglio rinvenuto in Abruzzo a Cappadocia<br />

(L’Aquila), le prime monete me<strong>di</strong>oev<strong>al</strong>i d’oro possedute d<strong>al</strong> Medagliere, e parte <strong>di</strong> un ripostiglio<br />

<strong>di</strong> denari romani repubblicani rinvenuto a Contigliano (Rieti) e composto <strong>di</strong> ca. 3000 denari, purtroppo<br />

andato <strong>di</strong>sperso e del qu<strong>al</strong>e si poterono s<strong>al</strong>vare appena 642 esemplari, quelli immessi nel Museo 5 .<br />

Sono <strong>di</strong> quegli anni i primi importanti acquisti: nella primavera del 1900 fu acquistato l’aureo <strong>di</strong> G<strong>al</strong>lieno<br />

R/ VOTIS DECENNALIBUS (COHEN, 1387; RIC, V, 1, p. 136, n. 92); nel 1903 entrò in collezione pure per<br />

acquisto il medaglione d’oro <strong>di</strong> Carino e Magna Urbica (GNECCHI I, p. 10, tav. 4, n. 6) 6 .<br />

Intanto nel 1903 era stata assegnata <strong>al</strong> Museo Nazion<strong>al</strong>e Romano come ispettrice, con l’incarico <strong>di</strong><br />

occuparsi delle collezioni numismatiche, la dott. S.L. Cesano 7 . Con l’ingresso della Cesano si può <strong>di</strong>re<br />

ha inizio la formazione del Medagliere come sezione a sé stante del Museo con una continuità <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

che non si è più interrotta. Già nel 1904 la Cesano dà <strong>al</strong>le stampe la sua prima relazione sulle<br />

accessioni del Medagliere pubblicando le monete rinvenute negli scavi dei templi <strong>di</strong> Norba 8 , tra le qu<strong>al</strong>i<br />

è da notare una monetina d’argento, unico esemplare conosciuto della zecca <strong>di</strong> Norba 9 . Ma dove si vide<br />

l’influenza della Cesano fu soprattutto in una intelligente politica <strong>di</strong> acquisti effettuati con i fon<strong>di</strong> concessi<br />

d<strong>al</strong> Ministero della Pubblica Istruzione, fon<strong>di</strong> relativamente abbondanti per l’epoca, in ciò assecondata<br />

d<strong>al</strong>la <strong>di</strong>rezione della Soprintendenza <strong>al</strong>le Antichità <strong>di</strong> Roma, da cui il Museo Nazion<strong>al</strong>e Romano<br />

<strong>di</strong>pendeva e tuttora <strong>di</strong>pende.<br />

Nel primo decennio <strong>di</strong> questo secolo numerose vecchie e celebri collezioni <strong>di</strong> monete furono<br />

<strong>di</strong>sperse <strong>al</strong>l’asta in It<strong>al</strong>ia e <strong>al</strong>l’estero. Un materi<strong>al</strong>e ingente, <strong>di</strong> prim’or<strong>di</strong>ne, spesso <strong>di</strong> grande rarità, frutto<br />

<strong>di</strong> decenni e decenni <strong>di</strong> ricerca paziente e appassionata da parte <strong>di</strong> raccoglitori, veniva <strong>di</strong>sperso, andando<br />

3<br />

G.B. DE ROSSI, in NSc 1883, pp. 486-487.<br />

4<br />

G. BONI, in NSc 1899, pp. 327-330.<br />

5<br />

S.L. CESANO, Note sulla cronologia <strong>di</strong> <strong>al</strong>cuni denari della Repubblica Romana. Ripostiglio <strong>di</strong> Contigliano, in AM<strong>II</strong>N <strong>II</strong>I, 1, 1917,<br />

pp. 47-82.<br />

6<br />

Il medaglione sarebbe stato rinvenuto, secondo una notizia dello Gnecchi sul colle Capitolino nel 1902. Secondo il Laffranchi (RIN<br />

1919, p. 195) il pezzo “ha tutto l’aspetto <strong>di</strong> una f<strong>al</strong>sificazione prodotta col metodo g<strong>al</strong>vanico o con <strong>al</strong>tro trucco <strong>di</strong> f<strong>al</strong>sari”. Pur tenendo nella<br />

debita considerazione l’esperienza del Laffranchi nel campo delle monete romane, ritengo tuttavia che il suo giu<strong>di</strong>zio in questo caso sia stato<br />

eccessivamente severo. Il pezzo mi sembra autentico e t<strong>al</strong>e lo riteneva anche la Cesano. Sull’articolo del Laffranchi molto critico verso l’opera<br />

dello Gnecchi ritornerò più avanti.<br />

7<br />

Sull’attività della Cesano come stu<strong>di</strong>osa e come <strong>di</strong>rettrice del Medagliere si veda F. PANVINI ROSATI, Secon<strong>di</strong>na Lorenza Cesano, in<br />

RendPontAcc XLVI, 1973-74, pp. 21-30 (cfr. infra, pp. 000-000); N. PARISE, Secon<strong>di</strong>na Cesano, in Dizionario Bibliografico degli It<strong>al</strong>iani,<br />

XXIV, Roma 1980, s. v.<br />

8<br />

S.L. CESANO, Monete rinvenute negli scavi <strong>di</strong> Norba, in NSc 1904, pp. 423-430; dello stesso anno è un’<strong>al</strong>tra relazione della Cesano su<br />

materi<strong>al</strong>e del Museo, Matrici e tessere <strong>di</strong> piombo nel Museo Nazion<strong>al</strong>e Romano, in NSc 1904, pp. 11-17.<br />

9<br />

F. PANVINI ROSATI, Moneta unica <strong>di</strong> Norba, in ArchCl 1959, pp. 102-107 (cfr. infra, <strong>vol</strong>. I, pp. 65-70).<br />

340<br />

http://www.numismaticadellostato.it

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