Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...
Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...
Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
BdN suppl. <strong>al</strong> n. <strong>37</strong>.2 (2004)<br />
Monetazione e circolazione monetaria nell’area marchigiana<br />
Poche osservazioni sulla circolazione monet<strong>al</strong>e nelle Marche. Prima dell’apertura della zecca <strong>di</strong><br />
Ancona nella regione circolò probabilmente, come nel Lazio 16 e in Umbria 17 , dapprima la moneta pavese<br />
e poi d<strong>al</strong>la metà dell’XI secolo quella lucchese. Di denari lucchesi era composto, secondo il Castellani<br />
18 , il ripostiglio rinvenuto a S. Costanzo, presso Fano, e comprendente ben circa 25.000 pezzi. Per<br />
quanto mi risulta, è questo l’unico gruzzolo <strong>di</strong> moneta lucchese trovato nelle Marche <strong>di</strong> cui siamo a<br />
conoscenza; pertanto, dato anche l’enorme numero <strong>di</strong> esemplari che esso conteneva, non si può escludere<br />
che esso sia pervenuto nella regione d<strong>al</strong> <strong>di</strong> fuori. Comunque la <strong>di</strong>ffusione della moneta lucchese in<br />
tutta l’It<strong>al</strong>ia centr<strong>al</strong>e rende molto probabile l’ipotesi <strong>di</strong> una sua circolazione anche nelle Marche. D’<strong>al</strong>tra<br />
parte i denari <strong>di</strong> Lucca per la loro sottigliezza, che li rendeva facilmente deperibili, dovevano essere<br />
soggetti a un rapido logoramento nel terreno 19 .<br />
Abbiamo notizie piuttosto scarse <strong>di</strong> <strong>al</strong>tri quattro gruzzoli rinvenuti nelle Marche e contenenti monete<br />
<strong>di</strong> Ancona. Il più antico è forse un ripostiglio rinvenuto in loc<strong>al</strong>ità incerta della regione e comprendente<br />
<strong>37</strong>3 denari <strong>di</strong> Ancona, uno <strong>di</strong> Ravenna e uno <strong>di</strong> Rimini 20 . Lo scarso numero <strong>di</strong> esemplari ravennati<br />
e riminesi induce a pensare che il gruzzolo sia stato nascosto in un periodo in cui la moneta delle due<br />
città romagnole non circolava ancora con abbondanza nelle Marche e cioè agli inizi del X<strong>II</strong>I secolo.<br />
Gli <strong>al</strong>tri tre gruzzoli sono stati nascosti, per quanto si può dedurre d<strong>al</strong>le scarse notizie fornite nella<br />
pubblicazione, probabilmente <strong>al</strong>la fine del X<strong>II</strong>I secolo o nella prima metà del XIV. Uno, sequestrato nel<br />
1950, è stato rinvenuto a Fontespina <strong>di</strong> Portocivitanova in provincia <strong>di</strong> Macerata 21 e si componeva <strong>di</strong><br />
502 monete <strong>di</strong> mistura <strong>di</strong> Ancona, Ravenna e Rimini, non meglio specificate. Era stato rinvenuto in un<br />
vasetto <strong>di</strong> terracotta circa cinque anni prima del sequestro, quin<strong>di</strong> non vi è neppure la certezza che sia<br />
stato recuperato integr<strong>al</strong>mente; il secondo, acquistato d<strong>al</strong>la Soprintendenza archeologica delle Marche a<br />
San Severino Marche 22 , era stato rinvenuto in loc<strong>al</strong>ità ignota della regione e si componeva, a quanto<br />
pubblicato, <strong>di</strong> 53 grossi e 259 piccoli <strong>di</strong> Ancona. Il terzo ripostiglio è stato anch’esso acquistato d<strong>al</strong>la<br />
Soprintendenza per le collezioni del Museo Archeologico Nazion<strong>al</strong>e <strong>di</strong> Ancona e si componeva <strong>di</strong> 963<br />
monete del X<strong>II</strong>I-XIV secolo 23 , <strong>di</strong> cui 695 della zecca <strong>di</strong> Ancona, 242 <strong>di</strong> Ravenna, 26 <strong>di</strong> Rimini. Anche<br />
per questo gruzzolo non si conosce la loc<strong>al</strong>ità precisa del rinvenimento e quin<strong>di</strong> per esso, come per il<br />
precedente, non vi è <strong>al</strong>cuna certezza che sia pervenuto integr<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>la Soprintendenza.<br />
Un quarto ripostiglio, rinvenuto fortuitamente a Montemaggiore (Pesaro), si componeva <strong>di</strong> 244<br />
monete me<strong>di</strong>oev<strong>al</strong>i in mistura: era “costituito, a quanto sembra, tutto da piccoli della zecca autonoma <strong>di</strong><br />
Ancona” 24 . L’incertezza dei dati è quin<strong>di</strong> anche maggiore <strong>di</strong> quanto non lo sia per i precedenti gruzzoli.<br />
16<br />
P. TOUBERT, Les structures du Latium mé<strong>di</strong>ev<strong>al</strong>, in Bibliot. des Ecoles Franç. d’Athènes et de Rome 221, Roma 1973, I, p. 577 ss.<br />
17<br />
Cfr. A. DE LUCA, La circolazione monetaria nel territorio <strong>di</strong> Spoleto nel sec. X<strong>II</strong>, in P<strong>al</strong>eographica, <strong>di</strong>plomatica et archivistica, Stu<strong>di</strong><br />
in onore <strong>di</strong> Giulio Battelli, Roma 1979, p. 183 ss.<br />
18<br />
CASTELLANI, La moneta dei comune <strong>di</strong> Ancona, cit., p. 3, nota l. Nella prima notizia data da S. RICCI, in RIN 1916, p. 268, su informazioni<br />
fornite d<strong>al</strong> prof. D<strong>al</strong>l’Osso, il ripostiglio, contenuto in “un grande recipiente <strong>di</strong> terracotta grezza e m<strong>al</strong> cotta”, comprendeva denari anconetani<br />
<strong>di</strong> lega bassissima <strong>di</strong> argento. Il Castellani <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver visto le monete e corregge l’in<strong>di</strong>cazione del Ricci.<br />
19<br />
Dobbiamo anche tenere presente la possibilità che <strong>al</strong>tri ritrovamenti dì moneta lucchese possano avvenire in futuro.<br />
20<br />
D.M. METCALF, Classification of the denari primitivi of Ancona in the light of a recent Hoard, in NCirc 1974, p. <strong>37</strong>8 ss.<br />
21<br />
G. ANNIBALDI, in A<strong>II</strong>N 1, 1954, p. 157.<br />
22<br />
ANNIBALDI, in A<strong>II</strong>N, cit., 5-6, 1958-59, p. 270.<br />
23<br />
ANNIBALDI, in A<strong>II</strong>N, cit., 5-6, 1958-59, p. 269.<br />
24<br />
ANNIBALDI, in A<strong>II</strong>N, cit., 5-6, 1958-59, p. 270.<br />
151<br />
http://www.numismaticadellostato.it