08.01.2015 Views

Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

Supplemento al n. 37 vol. II - MONETE E MEDAGLIE. Scritti di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BdN suppl. <strong>al</strong> n. <strong>37</strong>.2 (2004)<br />

La monetazione comun<strong>al</strong>e in It<strong>al</strong>ia<br />

Se esaminiamo le leggende delle monetazioni comun<strong>al</strong>i notiamo due tipi che si <strong>di</strong>staccano d<strong>al</strong>le<br />

<strong>al</strong>tre; uno ci dà il nome dell’imperatore, l’<strong>al</strong>tro la semplice designazione dell’autorità imperi<strong>al</strong>e con la<br />

parola IMPERATOR variamente abbreviato e seguita, per lo più, d<strong>al</strong>le lettere FR.<br />

Nel primo gruppo il nome che predomina è FREDERICVS, che in pochi casi è sostituito da<br />

ENRICVS o da CVNRADVS REX; in genere questi nomi coincidono con quello dell’imperatore che ha<br />

concesso <strong>al</strong>la città il privilegio <strong>di</strong> zecca. Così per esempio CVNRADVS sulle monete <strong>di</strong> Asti, <strong>di</strong> Genova<br />

e <strong>di</strong> Piacenza, ENRICVS su quelle <strong>di</strong> Bologna e <strong>di</strong> Novara. Il fatto che il nome FREDERICVS appaia<br />

sulle monete <strong>di</strong> parecchie città che hanno avuto il privilegio da Federico I, Como, Cremona, Bergamo, e<br />

probabilmente anche Ivrea, Alessandria, Brescia, può suggerire l’ipotesi che esso sia caratteristico <strong>di</strong><br />

quelle città che da Federico avevano ricevuto il privilegio <strong>di</strong> zecca. T<strong>al</strong>e ipotesi, oltre a conv<strong>al</strong>idare la<br />

proposta già avanzata d<strong>al</strong> Promis e da <strong>al</strong>tri 11 per Ivrea, Alessandria e Brescia <strong>di</strong> una concessione <strong>di</strong> zecca<br />

da parte <strong>di</strong> Federico I, potrebbe far supporre an<strong>al</strong>oghe concessioni, non testimoniate da documenti pervenuti,<br />

anche per <strong>al</strong>tre città come Vercelli e Parma. Che poi <strong>al</strong>cune <strong>di</strong> queste città battano moneta in<br />

epoca posteriore a quella del Barbarossa non è un argomento contrario <strong>al</strong>l’ipotesi sopra avanzata in<br />

quanto è noto che la moneta è profondamente conservatrice e mantiene t<strong>al</strong><strong>vol</strong>ta le sue caratteristiche<br />

anche molti secoli dopo l’evento che le ha determinate; v<strong>al</strong>ga per tutte l’esempio <strong>di</strong> Genova sulle cui<br />

monete il nome <strong>di</strong> Corrado <strong>II</strong>I, che aveva concesso <strong>al</strong>la città il privilegio <strong>di</strong> zecca nel 1138, persiste per<br />

cinque secoli fino <strong>al</strong> 1638.<br />

Se esaminiamo ora l’<strong>al</strong>tro tipo <strong>di</strong> leggenda, quello IMPERATOR FR, notiamo che t<strong>al</strong><strong>vol</strong>ta esso<br />

appare in relazione con un privilegio concesso da Federico <strong>II</strong>, come nel caso <strong>di</strong> Tortona e <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>. An<strong>al</strong>ogamente<br />

da Federico <strong>II</strong> potrebbero avere avuto il privilegio Acqui, come già supposto d<strong>al</strong> Promis 12 , la<br />

cui ipotesi troverebbe così conferma, e Novara, per la qu<strong>al</strong>e però le monete stesse ci documentano<br />

un’<strong>al</strong>tra concessione <strong>di</strong> Enrico VI. Ma non sarebbe questo l’unico caso <strong>di</strong> un comune che ha ricevuto il<br />

privilegio <strong>di</strong> zecca da più imperatori.<br />

Se il quadro che abbiamo delineato potesse essere sicuramente provato avremmo acquisito un in<strong>di</strong>ce<br />

sicuro per determinare in molti casi dubbi l’imperatore d<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e un comune aveva ricevuto il privilegio<br />

<strong>di</strong> battere moneta.<br />

Esso si basa su un elemento certo: le concessioni note <strong>di</strong> Federico I, Federico <strong>II</strong> e <strong>al</strong>tri imperatori a<br />

beneficio <strong>di</strong> <strong>al</strong>cune città, <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i concessioni corrisponde un tipo <strong>di</strong> leggenda <strong>di</strong>verso secondo il sovrano<br />

che ha elargito il privilegio. Inoltre è innegabile la perfetta identità <strong>di</strong> leggenda riscontrabile in determinati<br />

gruppi <strong>di</strong> città, la cui monetazione ris<strong>al</strong>e <strong>al</strong>lo stesso imperatore. Si vedano ad esempio le monete <strong>di</strong> Brescia,<br />

Como, Cremona, su cui tutte appare riprodotta la stessa leggenda FREDERICVS (in circolo) e PR = I<br />

(nel campo) o quelle <strong>di</strong> Acqui e <strong>di</strong> Novara con IMPERATOR (in circolo) FR (nel campo). Anche tra Vercelli<br />

e Parma esiste un’identità <strong>di</strong> leggenda: entrambe presentano infatti FREDERIC (in circolo) e IP (nel<br />

campo). Si noti inoltre che nella monetazione it<strong>al</strong>iana l’imperatore si designa abitu<strong>al</strong>mente fino a Federico<br />

<strong>II</strong> con il suo nome e non con la sola denominazione imperator: così gli Ottoni e gli Enrichi nelle emissioni<br />

delle zecche imperi<strong>al</strong>i <strong>di</strong> Pavia e <strong>di</strong> Milano, Corrado <strong>II</strong>I a Genova e ad Asti, Enrico VI a Bologna e a<br />

Novara. A questo uso comune è logico che rispondano anche le serie coniate a nome <strong>di</strong> Federico I.<br />

11<br />

Per Ivrea e Alessandria, ve<strong>di</strong> sopra nn. 6 e 7. Per Brescia, cfr. CNI, IV, p. 78.<br />

12<br />

PROMIS, op. cit., fasc. I, p. 5 ss.<br />

69<br />

http://www.numismaticadellostato.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!