09.06.2013 Views

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

pietre che mostrano gli emisferi terrestri, si notano dei gruppi di<br />

piramidi con i vertici rivolti verso i continenti, e tutt'intorno una larga<br />

striscia di linee ondulate che sembra indicare un accumulo di vapore<br />

nell' atmosfera. Sapendo che le piramidi erano il simbolo di sistemi che<br />

servivano per captare, conservare e distribuire energia, è evidente che<br />

l'uso incongruo di tali sistemi doveva aver provocato una situazione di<br />

squilibrio. Il pianeta, ricevendo calore dal sole e non potendolo<br />

dissipare a causa di quell'enorme strato di vapore, era diventato un<br />

sistema termico chiuso. Giunto al punto di massimo accumulo, il vapore<br />

si deve essere convertito in acqua, precipitando sulla terra sotto forma<br />

di una pioggia interminabile, un vero diluvio, con conseguenze<br />

spaventose. Nello stesso tempo, l'eccesso di energia calorifica poteva<br />

avere intaccato anche lo scudo di Van Allen, l'involucro magnetico che<br />

circonda la terra e che la protegge dalle particelle ionizzate emesse dal<br />

sole. Quest'insieme di fattori doveva aver provocato un aumento di<br />

intensità nel campo gravitazionale della terra, con la conseguente<br />

cattura di corpi celesti che, penetrando attraverso le falle aperte nelle<br />

fasce di Van Allen, colpirono la terra con effetti catastrofici.<br />

Le tradizioni e i miti di tutti i popoli tramandano il ricordo di uno<br />

spaventoso cataclisma avvenuto in un lontanissimo passato. Alcuni lo<br />

attribuiscono alla caduta di asteroidi giganteschi; per altri fu il diluvio<br />

universale. Le Pietre di Ica riportano entrambi gli eventi. Ma anche gli<br />

studi geologici confermano che in passato avvennero catastrofi<br />

planetarie.<br />

La cultura occidentale ha una concezione lineare della storia, per cui<br />

l'evoluzione umana avrebbe avuto inizio, alcune decine di migliaia di<br />

anni fa, nelle fertili vallate della Mesopotamia.<br />

La cultura orientale e quella degli indios delle Americhe, al contrario,<br />

hanno una concezione ciclica della storia secondo la quale, nei miliardi<br />

di anni di vita della nostra terra, sarebbero nate, fiorite e poi scomparse<br />

molte civiltà. Teoria non improbabile se si pensa che sono bastate poche<br />

centinaia di migliaia di anni perché la nostra umanità uscisse dai tempi<br />

oscuri dell'età della pietra ed entrasse nell'era delle conquiste atomiche.<br />

Per concludere, il dottor Cabrera si rende perfettamente conto di<br />

quanto sia difficile accettare le sue ipotesi, che oltretutto contraddicono<br />

sia la teoria darwiniana sia quella degli uniformitaristi sull'evoluzione<br />

della vita e del genere umano sul nostro pianeta. Eppure è<br />

101

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!