N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte
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mancati riconoscimenti ed emarginazioni internazionali. Quello che<br />
nelle Massonerie protestanti (USA e UK in particolare), si può rilevare,<br />
nel senso di un'attitudine discorde all'intima natura dell'Istituzione, sta<br />
nel gioco - appunto - dei riconoscimenti spesso gestiti quali instrumenta<br />
Regni e, talvolta, nello scadimento dell'appartenenza a mero segno di<br />
status e di fedeltà ad una certa visione delle rispettive società nazionali<br />
ma, da quest'ultima fattispecie, non sono immuni, tanto per<br />
esemplificare, nemmeno venerande entità cattoliche, quali l'Ordine di<br />
Malta, la cui continuità è anch'essa indiscutibile.<br />
Ci sono però alcune precise citazioni del Baldini, che ritengo mi<br />
facciano individuare il punto nodale dell'equivoco: l'Arcadia del<br />
Sannazzaro, la Hypnerotomachia Poliphili e, ad esse, aggiungerei anche<br />
le - da me rammentate - Bucoliche di Virgilio, quali - di tutte -<br />
indiscutibile archetipo: ognuna di queste opere ha un contenuto<br />
esoterico e misteriosofico indubitabile ma ciò non ha niente in comune<br />
con quella che può essere un'organizzazione iniziatica ovvero con<br />
l'esistenza di un "deposito" dottrinario specifico. E ciò non vuole,<br />
affatto, esprimere che gli autori, dimostrandosi così orientati, non<br />
abbiano fatto parte, a titolo personale, di qualche struttura o filum<br />
iniziatico. Faccio un esempio, con tutti i limiti impliciti al rapporto<br />
d'analogia: sono scontati i contenuti esoterici del viaggio dantesco (cfr.<br />
i "viaggi" e le "prove" dell'iniziando massonico) e sembra certo che<br />
l'Alighieri facesse parte di un raggruppamento di filiazione templare. 1<br />
Con questo, non viene però in mente a nessuno d'annoverare il poema<br />
tra le prove favore dell'esistenza di un'organizzazione iniziatica dei<br />
viaggiatori! O ancora, per limitarsi allo stesso ambito culturale e più<br />
avvicinandosi ad una rispondenza tra contenuti letterari e soggiacenti<br />
realtà associative: il linguaggio amoroso dei Fedeli d'Amore e lo stesso<br />
Boccaccio (sempre erroneamente inteso alla lettera e non ), non stanno a significare che, l'indubitabile liaison tra gli<br />
autori fosse costituita ai fini d'emulare, in terra d'Italia, grazie a<br />
compiacenti fanciulle, pratiche erotiche di tipo tantrico anche se<br />
qualcuno lo ha supposto (Evola).<br />
Ripeto: non solo concordo col Baldini come non ci fosse<br />
alcun'organizzazione pastorale "operativa" ma - aggiungo - che<br />
l'appartenenza degli autori, a titolo personale, ad eventuali associazioni<br />
di più profondo contenuto, non mostri, in specie nella salottiera<br />
"fondazione" della Regina Cristina, traccia di esiti di questo tipo mentre<br />
i "segni" di un'eredità di tale ordine sono palesi anche nella più<br />
"esteriore" delle Obbedienze massoniche. 2<br />
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