09.06.2013 Views

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

tecnologia avanzatissima, patrimonio di una umanità sconosciuta. Altra<br />

teoria a sostegno dell'ipotesi di Fawcett.<br />

E ancora: esaminando le incisioni che mostravano cavalli e lama con<br />

cinque dita, Cabrera si ricordò che un archeologo peruviano - Julio C.<br />

Tello - aveva pubblicato uno studio sui queros di stile Tiahuanaco<br />

(stoffe con figure intessute), in cui vi erano lama con cinque dita, come<br />

nei lama preistorici e non come in quelli attuali che hanno zoccoli<br />

bipartiti. Alcuni studiosi avevano giudicato quei disegni come il<br />

prodotto della fantasia di artisti pre-colombiani che avevano voluto<br />

umanizzare i lama. Ma, a distanza di pochi anni, lo stesso Julio Tello<br />

aveva scoperto scheletri di lama con cinque dita. Questo ritrovamento,<br />

che avrebbe dovuto interessare archeologi e paleontologi, passò del<br />

tutto inosservato, così come era stata ignorata la scoperta di antropologi<br />

indiani, comunicata alla Accademia delle Scienze dell'U.R.S.S. nel<br />

1973, di fossili umani estratti da rocce mesozoiche (fra i 230 e i 63<br />

milioni di anni fa). Cabrera ebbe questa notizia dal dottor A. Zoubov,<br />

antropologo russo e membro dell'Accademia delle Scienze, in occasione<br />

di una sua visita per una serie di conferenze nei paesi latino americani.<br />

E proprio a Ocucaje, nel 1989, Jimenez del Oso rinvenne una colonna<br />

vertebrale umana accanto a fossili di dinosauri. Con queste conferme<br />

Cabrera si convinse che la sua teoria aveva solide basi scientifiche.<br />

A mano a mano che la collezione di pietre si arricchiva di nuovi<br />

esemplari, lo stupore di Cabrera aumentava. Quando vide incisioni che<br />

illustravano complesse operazioni chirurgiche, altre in cui degli uomini<br />

scrutavano il cielo con telescopi, o muniti di lenti di ingrandimento<br />

osservavano divisioni di cellule e altri dettagli microscopici, ed<br />

esemplari con disegni di macchine volanti, ebbe la certezza che quella<br />

specie di biblioteca di pietre era stata creata per tramandare una serie di<br />

notizie sul grado di civiltà e di sviluppo scientifico e tecnologico di<br />

un'umanità che aveva abitato il pianeta in un'epoca imprecisata, ma<br />

certamente remota.<br />

Con lo studio sistematico di oltre cinquecento pietre, si accorse che<br />

certi segni si ripetevano in posizioni diverse a seconda delle diverse<br />

situazioni. Ne dedusse che si doveva trattare di una forma di<br />

crittografia. E alla fine, con una buona dose di intuizione e di fortuna,<br />

riuscì a interpretare il significato di un buon numero di segni: spirali,<br />

triangoli, rombi, reticoli, foglie, frecce, linee, e arrivò a decodificare<br />

quella specie di linguaggio simbolico. La foglia era il simbolo della vita<br />

e indicava la trasformazione dell'energia solare in energia elettronica; le<br />

95

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!