09.06.2013 Views

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

92<br />

conoscenze geologiche, mediche, naturalistiche, quali erano illustrate<br />

nelle incisioni con particolari di estrema precisione?<br />

Robert Charroux, dopo aver fatto un'indagine all'insaputa di Cabrera,<br />

andando a intervistare i due contadini presunti autori delle incisioni ed<br />

essersi convinto che mentivano, confermò l'eccezionalità della scoperta.<br />

Espose tutta la storia nel suo libro L'Enigme des Andes e così concluse:<br />

"Accettando l'autenticità delle pietre la storia del mondo dovrebbe<br />

essere riscritta da capo, ma gli uomini di scienza non accetteranno mai<br />

di fare una simile rivoluzione".<br />

Conviene ora tornare a Cabrera e seguirlo nel suo studio delle pietre,<br />

che poi durò anni, per conoscere le conclusioni parecchio sconvolgenti<br />

a cui però era giunto fin dall'inizio delle sue indagini. Infatti Cabrera<br />

sosteneva che le incisioni erano il lascito di un'umanità che, in tempi<br />

preistorici, aveva raggiunto un alto livello di conoscenze in tutti i campi<br />

dello scibile. Teoria decisamente troppo fantascientifica per poter essere<br />

accettata da persone di buon senso.<br />

Incurante della campagna denigratoria che ormai era rivolta<br />

soprattutto contro di lui, decise di continuare da solo nel lavoro di<br />

raccolta e di catalogazione delle pietre. Trasformò in museo il suo<br />

consultorio medico, nell'antica casa di famiglia costruita dal suo<br />

antenato Don Jeronimo Cabrera, fondatore di Ica, e riempì tre sale con<br />

gli esemplari in suo possesso, allineando sui ripiani quelli di piccole e<br />

medie dimensioni, e ammassando sui pavimenti i pezzi enormi, pesanti<br />

fino a cinquecento chili.<br />

A proposito degli esemplari di grandi dimensioni (che certamente non<br />

si può pensare che fossero stati incisi dagli huaqueros per venderli ai<br />

turisti - quale turista avrebbe acquistato delle pietre pesanti quintali?)<br />

Cabrera confidò a un giornalista amico di averli fatti estrarre da un<br />

deposito sotterraneo di cui era venuto a conoscenza e che conteneva<br />

altre centinaia di reperti. Un deposito probabilmente connesso ai<br />

misteriosi tunnel artificiali che attraversano tutto il sud America. Disse<br />

di essersi rivolto al governo perché il giacimento fosse presidiato per<br />

evitare atti di sabotaggio o di depredazione da parte degli huaqueros, e<br />

che solo a tali condizioni ne avrebbe rivelato l'ubicazione. Naturalmente<br />

la sua richiesta rimase senza risposta.<br />

Deciso a raccogliere il maggior numero di informazioni possibili, fece<br />

eseguire gli esami petrologici di alcuni pezzi dalla Società Mineraria<br />

Maurizio Hochshild di Lima e dall'Istituto di Mineralogia e Petrografia

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!