N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte
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delle monadi costituenti i lati), ad altro vertice (valore 0), ecc.<br />
contemporaneamente sulle due coppie di facce di ciascun tetraedro.<br />
Ciò implica che esistono due tipi di onda elettro-magnetica: una<br />
"positiva" (espandente o femminile) che corrisponde alla coppia di<br />
valori con segno uguale, ed una "negativa" (impandente o maschile) che<br />
corrisponde a quella con segno opposto. La forma tetraedrica permette<br />
la propagazione in qualsiasi direzione da qualsiasi (anche secondaria)<br />
origine; cosa non possibile con qualsiasi altra forma di struttura spaziotemporale.<br />
Molto raro, ma non impossibile, è il caso in cui due onde di<br />
coppie di segni simili ed opposte si incontrino su uno stesso vertice<br />
provenendo dalla stessa direzione e da versi opposti (è la sola<br />
possibilità di annichilamento delle perturbazioni); altrimenti le varie<br />
perturbazioni si sommano algebricamente tra loro, mantenendo la<br />
propria identità. Se tutte e 12 le monadi che costituiscono una "cellula"<br />
tetraedrica spazio-temporale sono interessate contemporaneamente<br />
dallo stesso tipo di perturbazione, formano un "fronte comune" che<br />
impedisce ad altre perturbazioni di interagire con la monade centrale,<br />
che sembra essere impandente od espandente. Questa è la prima forma<br />
di materia: e "ricorda" la carica positiva (positrone) o negativa<br />
(elettrone) delle onde elettro-magnetiche da cui nasce E = mc 2 . Anche<br />
il loro annichilamento avviene come per le onde elettro-magnetiche.<br />
Esse sono le particelle con cui si costruiscono tutte le altre; e siccome<br />
hanno la "tendenza" (il campo elettro-magnetico fisico) a formare<br />
coppie che annullano le cariche (il ricordo dell'istinto, che a livello di<br />
coscienza equivale alla ricerca della tranquillità), esse risultano neutre<br />
se il numero di particelle è pari, positive o negative (secondo la carica<br />
di quella spaiata) se il loro numero è dispari. In queste nuove particelle<br />
(muoni, leptoni, fermioni, ecc.) i campi elettro-magnetici appaiati<br />
annullano il segno delle loro cariche perdono la propria identità) ma<br />
mantengono la loro forza (esistono comunque) sulla materia (il campo<br />
gravitazionale, che equivale al ricordo della tranquillità, cioè alla<br />
ricerca della sicurezza).<br />
Quando un positrone ha attirato attorno a sé tante altre particelle da<br />
restare isolato dal resto dello spazio circostante (è bene ricordare che<br />
qualsiasi costruzione tridimensionale "a mattoni" uguali, che riempie lo<br />
spazio secondo una simmetria centrale, tende ad assomigliare ad una<br />
sfera), ha raggiunto il massimo impiego del proprio campo<br />
gravitazionale, è di carica neutra, forma una struttura che impedisce ad<br />
altre particelle di interagire direttamente con esso per i campi