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N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

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Insolito": "Si sa che le foglie si sviluppano per mezzo della fotosintesi,<br />

e perché la fotosintesi avvenga è necessaria la luce del sole, fonte<br />

primaria di energia. Allo stesso modo la ghiandola pineale cattura<br />

l'energia solare cosmica e la trasforma in un altro tipo sconosciuto di<br />

energia, che io chiamo energia conoscitiva. Le foglie che compaiono<br />

sulle teste di alcuni individui sono una rappresentazione simbolica di un<br />

mezzo che permetteva loro di stimolare il cervello, per sviluppare le<br />

loro funzioni conoscitive, così come di convertire l'energia solare e<br />

cosmica in un tipo di energia conoscitiva. Sfruttando l'attività della loro<br />

ghiandola pineale, quegli esseri erano in grado di trasformare il corpo<br />

organico in corpo puramente energetico. Mi chiedo se la nostra umanità<br />

sarebbe in grado di gestire una simile fonte di energia. Guardando a<br />

quanto accade oggi con il nucleare, direi di no".<br />

Un altro dettaglio a conferma del ruolo che l'epifisi doveva avere nel<br />

fornire non solo energia conoscitiva ma anche organica appare nelle<br />

medesime incisioni con gli individui trafitti dai raggi di sole. Le teste,<br />

disegnate di profilo, hanno una bocca piccolissima, chiusa dietro da una<br />

specie di graffa, chiara allusione al fatto che quegli esseri non si<br />

alimentavano per via orale.<br />

Stupefatto dall'enorme sapere di quegli strani esseri, Cabrera decise di<br />

chiamarli "Antenati Superiori" e definì la loro civiltà "Glittolitica". E<br />

così spiega il loro aspetto inconsueto - corpi piccoli e tondi da bimbi e<br />

teste grandi con profili adunchi da vecchi : "Per quanto riguarda le<br />

figure umane rappresentate nelle incisioni, anche se è probabile che non<br />

vi sia una estrema fedeltà ai modelli, dato che si tratta di disegni<br />

simbolici, penso tuttavia che per certi aspetti non fossero diversi da<br />

come appaiono. E' evidente la sproporzione fra la testa, il corpo e gli<br />

arti. La testa è voluminosa, e ancor più il ventre; gli arti superiori sono<br />

lunghi, le mani hanno dita sottili e il pollice non è in posizione opposta.<br />

Gli arti inferiori sono robusti e corti. Dato che la finalità dell'umanità<br />

glittolitica era l'aumento delle qualità intellettive per incrementare e<br />

conservare le conoscenze acquisite, la conformazioni fisica degli<br />

individui dovette adattarsi al costante esercizio delle funzioni<br />

conoscitive. Pertanto il cervello doveva avere dimensioni notevoli; le<br />

braccia potevano non essere robuste e le mani, non dovendo assolvere a<br />

funzioni meccaniche, non avevano bisogno di un pollice in posizione<br />

opposta. Le gambe corte e forti e il ventre pesante, spostato in basso,<br />

bilanciavano il peso della testa, sproporzionatamente grossa".<br />

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