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N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

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trasportato re Artù, mortalmente ferito in battaglia. Dalla Spagna invasa<br />

dai Mori si voleva che fossero partiti per l'Atlantico i Sette Vescovi che<br />

avrebbero fondato sette città nell'isola di Antilia. Al tempo di Enrico il<br />

Navigatore, le isole di San Brandano comparivano nelle carte nautiche<br />

ed un capitano di mare riferì al principe di aver effettivamente trovato<br />

Antilia, che, riportata nella Carta Pizzi del 1424, rimase per lungo<br />

tempo segnata nelle mappe a 200 leghe ad ovest delle Canarie. Negli<br />

anni immediatamente successivi al 1492, molti ritennero che proprio ad<br />

Antilia fosse approdato Colombo tanto che in portoghese, francese e<br />

italiano sono tuttora chiamate Antille le Indie Occidentali 4 .<br />

Per tutto il Medioevo, mentre si intensificavano gli scambi con l'Oriente<br />

- si pensi ai viaggi dei Polo, di Odorico da Pordenone, di Andrea da<br />

Perugia - vennero effettuati nell'Atlantico solo sporadici tentativi di<br />

trovare le isole suddette. E benché avessero condotto alla scoperta delle<br />

Azzorre, quei viaggi tuttavia non avevano suscitato alcuna eco<br />

particolare. Nell'immaginario dei popoli mediterranei le Colonne<br />

d'Ercole continuarono a rappresentare una sorta di tabù.<br />

L'interpretazione letterale delle Sacre Scritture, trascurando le<br />

conoscenze geografiche ed astronomiche già appartenute alla cultura<br />

greca, dipingeva la Terra come un'isola piatta, al cui centro era<br />

Gerusalemme e, da qualche parte più in alto, il Giardino dell'Eden con i<br />

quattro fiumi, Tigri, Eufrate, Gange e Nilo, sgorganti dalla sua sommità.<br />

Dal momento che, secondo la Genesi, Dio aveva comandato ai mari di<br />

ritirarsi affinché emergesse la terra, si pensava che questa dovesse avere<br />

un'estensione di gran lunga maggiore rispetto alle acque e che, come<br />

risultava da uno dei libri di Esdra, fosse formata da un tutto unico. S.<br />

Agostino stesso, pur accettando l'ipotesi della sfericità del mondo,<br />

aveva negato la possibilità che esistessero terre agli antipodi, che alcuni<br />

pensavano dovessero controbilanciare il peso di quelle dell'emisfero<br />

settentrionale, perché gli abitanti di quelle zone separate dal mare non<br />

avrebbero potuto ricevere la parola del Cristo così come era invece<br />

scritto nel Vangelo. L'ecumene, cioè l'"isola della terra", lo spazio<br />

definito abitabile dai Greci, che si pensava fosse costituita da Europa,<br />

Asia ed Africa, era l'unico luogo che Dio aveva concesso all'uomo per<br />

condurre la propria esistenza, un luogo ben delimitato, circondato dalle<br />

acque, che poteva in ogni momento essere di nuovo sommerso se si<br />

fosse suscitata la collera divina, ma comunque posto sempre al centro<br />

della Terra, situata a sua volta al centro dell'Universo. Per Dante, che<br />

concepisce e ammira, ma non può approvare, l'ardire conoscitivo del<br />

suo Ulisse che spinge l'eroe a superare il limite invalicabile, il viaggio<br />

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