N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte
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Note<br />
1 M. Eliade, Mythes, rêves et mystères, Paris, Editions Gallimard, 1957; tr. it. Miti,<br />
sogni e misteri, Milano, Rusconi, 1986, p. 87.<br />
2 Cfr. H. Levin, The Myth of the Golden Age in the Renaissance, London, Faber and<br />
Faber, 1969.<br />
3 Cfr. F. Colombo, La vera storia di Cristoforo Colombo, Genova, I Dioscuri, 1989;<br />
rist. Trento, Fratelli Melita Editori, 1989, p. 41.<br />
4 Cfr. B. Penrose, Travel and Discovery in the Renaissance, 1420-1620, Cambridge<br />
(Mass.), Harvard University Press, 1960.<br />
5 Cfr. E. O'Gorman, The Invention of America, Bloomington, Indiana University<br />
Press, 1961; in particolare si segue l'indagine condotta nella terza parte "The Process<br />
of the Invention of America", pp. 73-124.<br />
6 Un'interessante panoramica degli studi fioriti negli ultimi anni intorno alla figura di<br />
Colombo in relazione al contesto storico del tempo è offerta da D. West,<br />
"Christopher Columbus and His Enterprise to the Indies: Scholarship of the Last<br />
Quarter Century", William and Mary Quarterly, 3rd ser., XLIX (1992), pp. 254-77.<br />
Una menzione particolare merita il libro di Umberto Bartocci, America: una rotta<br />
templare, Milano, Edizioni Della Lisca, 1995, in cui l'autore indaga acutamente e<br />
profondamente sulla nascita del pensiero scientifico moderno nella sua fase ancora<br />
sommersa rispetto alla cultura dominante del tempo.<br />
7 Cfr. "Lettera di Cristoforo Colombo a Rafaele Saxis tesoriere del re", in C. Correnti<br />
(cur.), Cinque lettere autografe sulla scoperta dell'America, Milano, 1873; rist.<br />
Torino, Messaggerie Pontremolesi, 1990, p. 93.<br />
8 Preziosa, a questo proposito, è anche la testimonianza di Michele da Cuneo, che,<br />
avendo partecipato al secondo viaggio di Colombo (settembre 1493), ne diede<br />
vivace relazione in una lettera indirizzata a un gentiluomo di Savona, Girolamo<br />
Annari, subito dopo il suo ritorno in Europa, nell'ottobre del 1495. Tale documento,<br />
poco conosciuto eppure notevole per la quantità e la qualità delle cose raccontate, è<br />
stato ripubblicato in P. Collo e P.Crovetto (curr.), Nuovo Mondo. Gli Italiani,<br />
Torino, Einaudi, 1991, pp. 101-19.<br />
9 Nella "Lettera ai Reali di Spagna", datata "Hispaniola, settembre-ottobre 1498", si<br />
legge una lunga argomentazione di Colombo sull'esistenza del Paradiso Terrestre:<br />
"Per quel che riguarda il fiume se esso non proviene dal Paradiso Terrestre non può<br />
che avere origine da una terra sconfinata situata a sud e di cui fino a questo momento<br />
non si è avuta alcuna notizia. Ma io sono profondamente convinto di aver trovato il<br />
Paradiso Terrestre lì dove ho detto e baso questa mia affermazione sugli argomenti e<br />
sulle autorità menzionate sopra", in P. Cimò (cur.), Il Nuovo Mondo. La scoperta<br />
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