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N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

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climatiche e geografiche affini a quello da cui erano partiti e fu, quindi,<br />

anche più naturale cercare di riprodurvi il sistema di vita tipico della<br />

provincia inglese: villaggio con scuola pubblica, chiesa e prigione;<br />

piccoli orti intorno alle case, appezzamenti più estesi per coltivare il<br />

grano ed altri, in comune, destinati al pascolo. Le cittadine sorte poi<br />

sullo stesso schema ad opera dei Puritani, ma che divennero presto più<br />

popolose e caratterizzate da una maggiore intraprendenza e dinamicità,<br />

svilupparono, grazie anche alla posizione favorevole dei loro porti,<br />

un'economia mercantile legata al commercio delle pelli di lontra e di<br />

castoro, poco ingombranti e molto pregiate, che furono proficuamente<br />

scambiate con i prodotti industriali provenienti dall'Inghilterra. Quando<br />

questa risorsa venne meno per la progressiva estinzione di quegli<br />

animali, si pensò di ricorrere ai prodotti naturali che si offrivano in più<br />

grande abbondanza, come pesce e legname, ma, siccome l'Inghilterra<br />

non aveva bisogno di tali merci, cominciò un processo di scambio<br />

indiretto tramite Francia e Spagna, dalle quali si potevano avere<br />

zucchero e vino, prodotti che venivano rivenduti, direttamente o per<br />

mezzo di bills of exchange, ai mercanti inglesi in cambio dei manufatti<br />

di cui necessitavano tutte le colonie.<br />

Sia a sud che a nord, comunque, a differenza della Spagna che era<br />

capitata in terre popolose e ricche di miniere, che si era insediata nelle<br />

città dopo averle conquistate e saccheggiate adattando, come dice<br />

O'Gorman <strong>21</strong> , le nuove circostanze al suo modello, e cioè trapiantandovi<br />

con la forza le istituzioni politiche, amministrative ed ecclesiastiche<br />

della Nazione madre, le colonie inglesi dovettero 'guadagnarsi' per<br />

prima cosa la loro stessa sopravvivenza. Stabilitesi in zone che non<br />

offrivano a prima vista possibilità di facili bottini, le bonificarono e le<br />

coltivarono e, pur portando con sé sistemi di vita, istituzioni e privilegi<br />

di origine europea, si trovarono a dover adattare il modello alle nuove<br />

circostanze. Quando non fu addirittura una scelta programmatica, come<br />

nel caso del New England, dove le nuove terre non furono mai intese<br />

come un dono di Dio alla madrepatria, ma come un'occasione<br />

provvidenziale offerta al popolo degli eletti per costruire una nuova<br />

Gerusalemme, lontano dalla corruzione del Vecchio Mondo.<br />

Nel 1660, circa 60.000 inglesi erano ormai emigrati nelle colonie<br />

americane. Essi avevano dovuto confrontarsi, però, non solo con un<br />

diverso territorio, le cui caratteristiche più appariscenti erano state, agli<br />

occhi di tutti, l'immensa vastità e la grandezza di tutte le cose da esso<br />

prodotte, ma anche con i suoi abitanti, che di quel territorio erano parte<br />

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