N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte
N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte
N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
climatiche e geografiche affini a quello da cui erano partiti e fu, quindi,<br />
anche più naturale cercare di riprodurvi il sistema di vita tipico della<br />
provincia inglese: villaggio con scuola pubblica, chiesa e prigione;<br />
piccoli orti intorno alle case, appezzamenti più estesi per coltivare il<br />
grano ed altri, in comune, destinati al pascolo. Le cittadine sorte poi<br />
sullo stesso schema ad opera dei Puritani, ma che divennero presto più<br />
popolose e caratterizzate da una maggiore intraprendenza e dinamicità,<br />
svilupparono, grazie anche alla posizione favorevole dei loro porti,<br />
un'economia mercantile legata al commercio delle pelli di lontra e di<br />
castoro, poco ingombranti e molto pregiate, che furono proficuamente<br />
scambiate con i prodotti industriali provenienti dall'Inghilterra. Quando<br />
questa risorsa venne meno per la progressiva estinzione di quegli<br />
animali, si pensò di ricorrere ai prodotti naturali che si offrivano in più<br />
grande abbondanza, come pesce e legname, ma, siccome l'Inghilterra<br />
non aveva bisogno di tali merci, cominciò un processo di scambio<br />
indiretto tramite Francia e Spagna, dalle quali si potevano avere<br />
zucchero e vino, prodotti che venivano rivenduti, direttamente o per<br />
mezzo di bills of exchange, ai mercanti inglesi in cambio dei manufatti<br />
di cui necessitavano tutte le colonie.<br />
Sia a sud che a nord, comunque, a differenza della Spagna che era<br />
capitata in terre popolose e ricche di miniere, che si era insediata nelle<br />
città dopo averle conquistate e saccheggiate adattando, come dice<br />
O'Gorman <strong>21</strong> , le nuove circostanze al suo modello, e cioè trapiantandovi<br />
con la forza le istituzioni politiche, amministrative ed ecclesiastiche<br />
della Nazione madre, le colonie inglesi dovettero 'guadagnarsi' per<br />
prima cosa la loro stessa sopravvivenza. Stabilitesi in zone che non<br />
offrivano a prima vista possibilità di facili bottini, le bonificarono e le<br />
coltivarono e, pur portando con sé sistemi di vita, istituzioni e privilegi<br />
di origine europea, si trovarono a dover adattare il modello alle nuove<br />
circostanze. Quando non fu addirittura una scelta programmatica, come<br />
nel caso del New England, dove le nuove terre non furono mai intese<br />
come un dono di Dio alla madrepatria, ma come un'occasione<br />
provvidenziale offerta al popolo degli eletti per costruire una nuova<br />
Gerusalemme, lontano dalla corruzione del Vecchio Mondo.<br />
Nel 1660, circa 60.000 inglesi erano ormai emigrati nelle colonie<br />
americane. Essi avevano dovuto confrontarsi, però, non solo con un<br />
diverso territorio, le cui caratteristiche più appariscenti erano state, agli<br />
occhi di tutti, l'immensa vastità e la grandezza di tutte le cose da esso<br />
prodotte, ma anche con i suoi abitanti, che di quel territorio erano parte<br />
43