09.06.2013 Views

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

narrativa, utilizzando "vesti" appartenenti a tutto l'amplissimo spettro<br />

formale del mundus imaginalis 10 .<br />

Strumento principe della narrazione mitica è il linguaggio simbolico 11 ,<br />

che non deve essere in alcun modo confuso con l'immaginazione<br />

romanzesca, con la fantasia ed il fantasticare tipici e pressoché esclusivi<br />

della moderna letteratura. Il suo, al contrario, è un linguaggio esatto,<br />

dove tale qualità deriva proprio dal basarsi su quel rapporto d'analogia<br />

intercorrente tra tutti gli ordini di realtà 12 . Trattasi dunque di una<br />

funzione mediatica 13 tra questo e gli altri stati dell'essere. A questo<br />

punto, s'impone, visto un pressoché unanime fraintendimento in merito,<br />

una chiarificazione su cosa debba intendersi per simbolo: l'opinione più<br />

diffusa, ne fa un qualcosa di figurativo, un'immagine o un'elaborazione<br />

grafica fissata nella storia e resa immutabile. Non che questo sia del<br />

tutto falso - ci sono, di fatto, apparenze consolidate - ma il concetto<br />

informativo è semplicemente quello, pel quale, qualsivoglia realtà di un<br />

certo ordine possa essere rappresentata con una realtà d'ordine diverso 14 .<br />

A tal scopo, quindi, ci si potrà avvalere di un ampio spettro di<br />

possibilità: racconti simbolici, parabole, danze, disegni, oggetti …. 15<br />

Pur non volendo fare distinzioni assolute, ché, in questa materia, esiste<br />

sempre una gradualità di passaggi, ma solo per meglio illustrare la<br />

fenomenologia del nostro oggetto, diremmo come, del mito, esistano<br />

due grandi formulazioni: la prima è quella, ben nota, delle mitologie e<br />

delle narrazioni religiose, che potremmo anche definire istituzionali,<br />

l'altra, spesso negletta e sottovalutata è quella del folklore 16 . È bene,<br />

quindi, precisare subito che il folklore è molto di più di una semplice<br />

saggezza popolare ma è proprio uno dei modi con i quali avviene la<br />

trasmissione dei dati tradizionali 17 : sotto le sue vesti, apparentemente<br />

dimesse, ci perviene un autentico sapere, sia di scienze, sia di dottrine.<br />

Inoltre, la concordanza e l'iterazione presso i più diversi popoli e le più<br />

lontane collocazioni geografiche fanno sì che appaia evidente come<br />

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!