N. 3 - 21 aprile 2001 - Giano Bifronte
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americana ante-litteram. Si possono infine individuare le ragioni del<br />
come e del perché l'immagine dell'Indiano sia stata strutturata dalle<br />
opere che l'hanno distorta e, insomma, inventata, piuttosto che da quelle<br />
che hanno cercato di delinearla realisticamente e con spirito, per così<br />
dire, di scoperta.<br />
La letteratura documentaria sulla Virginia, colonia 'pioniera' nel Nuovo<br />
Mondo, è dominata dalle tematiche della propaganda della<br />
colonizzazione, sostanzialmente quindi interne alla società e alla<br />
politica dell'Inghilterra, e in essa si ritrova un riflesso del dibattito tutto<br />
europeo su vecchio e nuovo pensiero, vecchia e nuova cultura.<br />
L'Indiano è ancora in qualche misura partecipe del processo di<br />
conoscenza/invenzione del Nuovo Mondo: accanto a relazioni che<br />
presentano descrizioni stereotipate, per lo più benevole, ma<br />
generalmente inconsistenti e superficiali della popolazione indigena, si<br />
rinviene non a caso e del tutto precocemente (già nel 1588) l'opera più<br />
completa per la conoscenza della realtà dei nativi, quella di Thomas<br />
Harriot, esempio unico del nuovo metodo sperimentale, frutto di una<br />
nuova visione del mondo, inteso non più come un testo su cui leggere<br />
l'idea di Dio, ma come un insieme di dati da conoscere e da ordinare 27 .<br />
Considerando il tipo di approccio presente nei propaganda pamphlets<br />
del 1609, in cui vennero esposti i fondamenti di diritto e le ragioni di<br />
opportunità dell'espansione coloniale dell'Inghilterra, risulta evidente<br />
come l'avventura oltreoceano, che aveva portato parte dell'Europa a<br />
cominciare a sganciarsi dal peso della tradizione e dai vincoli della<br />
fede, fosse invece paradossalmente guidata da chi trovava le<br />
argomentazioni più convincenti all'interno della vecchia visione del<br />
mondo. In questi discorsi, infatti, veniva soprattutto e piuttosto<br />
retoricamente proposta l'analogia, che ebbe così grande successo, tra<br />
l'impresa della colonizzazione e l'insediamento del popolo d'Israele<br />
nella terra di Canaan, tra il destino degli "idolatri" e quello degli<br />
Indiani, dipinti opportunamente con immagini e metafore tratte dal<br />
mondo animale: docili e mansueti se si pensavano assetati di<br />
rigenerazione, infidi e feroci se resistevano ad essa 28 . Trascurando gli<br />
ingombranti approcci di tipo conoscitivo-scientifico, la propaganda<br />
faceva leva sul senso di missione della nazione e sulla mentalità di<br />
crociata.<br />
Al rifiuto degli elementi di modernità di pensiero proposti da un<br />
Harriot, si accompagnò del resto anche il rigetto della proposta politica<br />
di stampo pragmatico di un John Smith, protagonista della<br />
colonizzazione di Jamestown, il quale ebbe il torto di suggerire con<br />
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