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A ROMA<br />
PAGINA<br />
SANITÀ 200 giorni per un'ecografia – Indagine del Tribunale per i diritti del malato<br />
Liste d'attesa troppo lunghe<br />
negli ospedali cittadini<br />
I più «fortunati» possono<br />
aspettare un mese<br />
per un esame clinico di<br />
routine negli ambulatori<br />
in via Bresàdola mentre<br />
suona un po' come una<br />
condanna sapere che all'ospedale<br />
s. Filippo Neri<br />
devono passare 200 giorni<br />
per un’ecografia: è<br />
quanto emerge da un<br />
monitoraggio effettuato<br />
negli ospedali cittadini<br />
dal Tribunale per i Diritti<br />
del Malato, che definisce<br />
la situazione delle liste<br />
d'attesa «allarmante<br />
per la salute dei romani».<br />
Le attese non scendono<br />
sotto un mese per<br />
nessuno degli esami più<br />
richiesti. Per un’ecografia,<br />
si va dai 45 giorni<br />
del san Camillo ai 200 del san Filippo,<br />
così come l’attesa per una Tac va dai 40<br />
giorni al Santa Maria della Pietà ai 90<br />
giorni del Forlanini, dove per un ecocardiogramma<br />
bisogna aspettare 120 giorni<br />
e per una risonanza magnetica 45<br />
giorni.<br />
La situazione più drammatica si registra<br />
al Pertini e al S. Spirito dove le liste<br />
di attesa sono state chiuse per saturazione<br />
e non è possibile effettuare nessun<br />
esame clinico (ecografia, ecocardiogramma,<br />
mammografia, Tac, risonanza<br />
Rapina con ostaggi<br />
in una banca<br />
di via Merulana:<br />
200 milioni il bottino<br />
Sono saliti sulle impalcature di via<br />
Santa Prassede, sono entrati in alcuni<br />
locali sotterranei, hanno forzato una finestra<br />
e sono «sbucati» negli uffici della<br />
Banca Toscana, in via Merulana.<br />
Così, lunedì pomeriggio, intorno alle<br />
16.30, cinque rapinatori con parrucche<br />
bionde e baffi finti ed armi in pugno,<br />
hanno disarmato la guardia giurata, e<br />
poi si sono fatti dare i soldi dagli impiegati<br />
della banca.<br />
I rapinatori hanno poi chiuso clienti e<br />
impiegati, 25-30 persone, in una stanza<br />
e poi sono fuggiti dalla porta principale<br />
facendo perdere le proprie tracce.<br />
Gli ostaggi sono riusciti a liberarsi<br />
sfondando la porta ed hanno avvisato la<br />
polizia.<br />
Secondo le prime stime — riferisce<br />
l'«Ansa» — ammonterebbe a circa duecento<br />
milioni di lire, il bottino della rapina.<br />
Gli agenti della squadra mobile romana<br />
e dei commissariati Viminale ed<br />
Esquilino hanno raccolto le testimonianze<br />
dei dipendenti della banca e dei clienti<br />
che erano all'interno della filiale al<br />
momento dell’ingresso dei rapinatori,<br />
ma non è stato possibile accertare quale<br />
sia stato il mezzo da loro utilizzato per<br />
la fuga.<br />
La rapina, subito prima della chiusura<br />
pomeridiana è stata veloce, probabilmente<br />
opera di malviventi «esperti», dicono<br />
gli inquirenti: un po' più di tempo<br />
c’è voluto ai malcapitati ostaggi per<br />
sfondare la porta della stanza dove erano<br />
stati rinchiusi e a dare l’allarme, ma<br />
era troppo tardi.<br />
11 .<br />
trollo e il monitoraggio<br />
dei tempi di attesa. «È<br />
giunto il momento —<br />
prosegue Ferraro — di<br />
capire la volontà dell'assessorato<br />
regionale alla<br />
Sanità e dei manager<br />
delle Asl e delle aziende<br />
ospedaliere di sviluppare<br />
un'effettiva azione di<br />
controllo e di promozione<br />
in settori che riguardano,<br />
spesso in modo<br />
drammatico, la vita dei<br />
malati».<br />
Tra le richieste, avanzate<br />
dal Tribunale per i<br />
diritti del malato, l’istituzione<br />
in ogni Asl di un<br />
ufficio che monitori i<br />
tempi di attesa, l’utilizzo<br />
delle apparecchiature di<br />
diagnostica per almeno<br />
12 ore al giorno, la rea-<br />
COMUNE Si tratta di 1.400 appartamenti<br />
Al via la vendita<br />
del patrimonio immobiliare<br />
a 65 milioni, è consentita l’alienazione<br />
della sola nuda proprietà, con usufrutto<br />
a favore del conduttore. L’inquilino ha<br />
la facoltà di esercitare il diritto di prelazione<br />
e ha uno sconto del 30 per cento<br />
sul prezzo della casa, un ulteriore 5 %<br />
di sconto se è possibile la vendita in<br />
blocco di almeno il 51 % degli appartamenti<br />
di un palazzo. Gli immobili verranno<br />
stimati dalla società «Risorse per<br />
Roma».<br />
Le case che resteranno invendute verranno<br />
poste all’asta pubblica fra un<br />
anno.<br />
UCID A san Lorenzo in Lucina Santa Messa celebrata dal Card. Re per l'Unione degli imprenditori cristiani<br />
Difendere la solidarietà e l'amore in ogni attività<br />
Guidati dalla stella del Natale, gli uomini sono invitati<br />
ad instaurare ovunque la civiltà dell’amore. Sono<br />
parole di speranza quelle che il Cardinale Giovanni<br />
Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi,<br />
ha pronunciato lunedì 10 dicembre nel corso<br />
della Santa Messa celebrata nella chiesa romana di<br />
san Lorenzo in Lucina per i membri dell’UCID, l’Unione<br />
Cristiana Imprenditori e Dirigenti.<br />
Consapevole del fatto che la dottrina sociale della<br />
Chiesa può offrire anche all’economia i principi capaci<br />
di garantire formule di comportamento ispirate<br />
al messaggio evangelico, l’UCID si impegna per favorire<br />
la crescita e la diffusione dei valori cristiani nell’ambito<br />
dell’impresa. Ed è proprio su questo importante<br />
argomento che Francesco Merloni, Presidente<br />
Nazionale dell’associazione, ha espresso le proprie<br />
considerazioni: «I principi della nostra organizzazione<br />
vogliono portarci ad essere imprenditori che ispirano<br />
il proprio comportamento alle indicazioni offerte<br />
dalla dottrina sociale della Chiesa. Ognuno di noi<br />
è chiamato ad essere testimone del cristianesimo nell’ambito<br />
dell’ambiente di lavoro, mostrando correttezza<br />
nei confronti delle persone con cui si relaziona».<br />
Dedicarsi alla diffusione dei valori evangelici nell’ambito<br />
dell’economia è un impegno che i membri<br />
dell’UCID portano avanti con coerenza e fermezza,<br />
come testimoniano anche le parole di Antonio Bertani,<br />
Presidente del gruppo regionale dell’associazione:<br />
«Sentiamo con forza l’esigenza di impegnarci perché<br />
magnetica). L’attesa si azzera, però, sottolinea<br />
il segretario regionale del Tribunale<br />
per i Diritti del Malato, Antonio<br />
Ferraro, «mettendo mano al portafoglio<br />
e pagando visite ed esami privati agli<br />
stessi medici dipendenti attraverso l’intramoenia».<br />
Secondo l’associazione dei cittadini, è<br />
arrivato «il momento di misurare ormai<br />
la reale volontà di chi amministra i nostri<br />
servizi sanitari di far funzionare il sistema».<br />
Da due anni è attivo infatti nel<br />
Lazio un progetto specifico per il con-<br />
Il Consiglio comunale ha approvato<br />
ieri, lunedì, con 32 sì, 17 no e nessun<br />
astenuto la delibera che fissa gli indirizzi,<br />
i criteri e le modalità per l’alienazione<br />
del patrimonio immobiliare. «Roma è<br />
il primo Comune d’Italia che riesce ad<br />
avviare un’alienazione di immobili di<br />
questa importanza», ha affermato l’assessore<br />
al patrimonio Claudio Minelli,<br />
che ha fatto notare che a differenza del<br />
governo nazionale che ha «blindato» il<br />
decreto sulla cartolarizzazione, il Campidoglio<br />
ha dato luogo ad un vasto confronto<br />
con l’opposizione e il risultato «è<br />
un provvedimento equilibrato, che raggiunge<br />
la finalità importante, reperire risorse<br />
per il secondo programma di edilizia<br />
abitativa, che complessivamente, con<br />
il primo, metterà a disposizione degli<br />
sfrattati di Roma 4.000 alloggi».<br />
La delibera detta «Robin Hood», (perché<br />
vengono venduti immobili di pregio<br />
molti nel centro storico per dare case alle<br />
fasce disagiate della popolazione) prevede<br />
forme di tutela anche in quei casi<br />
in cui gli immobili comunali siano occupati<br />
da persone in condizioni economiche<br />
tali da non poter esercitare il diritto<br />
di prelazione. Le case comunali, in tutto<br />
1.400 per un valore stimato intorno ai<br />
500 miliardi di lire, non possono pertanto<br />
essere messe in vendita se sono occupate<br />
da persone con reddito inferiore ai<br />
36 milioni e 800 mila lire, ma il parametro<br />
si alza a 44 milioni e 600 mila lire se<br />
nel nucleo familiare ci sono ultrasessantacinquenni,<br />
disabili o ci sono due figli a<br />
carico. Infine nel caso di ultrasettantacinquenni,<br />
anche con reddito superiore<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Mercoledì 12 Dicembre 2001<br />
lizzazione di un «corridoio diagnostico»<br />
preferenziale per le patologie già accertate<br />
e da tenere sotto osservazione, il<br />
controllo dell’attività in intramoenia dei<br />
medici.<br />
«È anche fondamentale che la Regione<br />
— ha aggiunto Ferraro — promuova<br />
un controllo sistematico dell'appropriatezza<br />
delle prescrizioni da parte dei medici<br />
di famiglia e degli specialisti. Nel<br />
Lazio infatti è troppo alta la percentuale<br />
di Tac e risonanze che danno esito negativo».<br />
Campidoglio: un tavolo<br />
di coordinamento<br />
sui rifugiati<br />
Si è insediato ieri, lunedì, il primo<br />
tavolo di coordinamento cittadino<br />
su rifugiati e richiedenti asilo<br />
politico. Alla riunione, alla quale<br />
ha preso parte l’assessore capitolino<br />
alle Politiche sociali Raffaela<br />
Milano, hanno partecipato 22 organismi<br />
ed associazioni.<br />
Il tavolo, come è spiegato in un<br />
comunicato dell’assessorato, si<br />
riunirà con cadenza periodica e<br />
sarà un’occasione di co-progettazione,<br />
confronto e verifica fra i diversi<br />
organismi e l’amministrazione<br />
comunale.<br />
i principi cattolici vivano nel mondo dell’impresa. Allo<br />
stesso tempo, però, ci adoperiamo perché essi si<br />
diffondano sempre di più in tutta la società, che dimostra<br />
di averne un grande bisogno. Proprio per<br />
questa ragione abbiamo adottato i motivi ispiratori<br />
che ci portano a mettere l’uomo al centro di tutte le<br />
relazioni economiche e sociali».<br />
Dopo aver visitato l’area archeologica della basilica<br />
di san Lorenzo in Lucina, circa cento soci dell’U-<br />
CID si sono raccolti attorno all’altare centrale per<br />
prendere parte alla Santa Messa. «È una tradizione<br />
di lunga data quella che ci porta a partecipare a questa<br />
funzione, celebrata nell’imminenza del Santo Natale<br />
— ha affermato Giancarlo Abete, Presidente della<br />
sezione di Roma dell’aggregazione ecclesiale —.<br />
In un clima di preghiera e di condivisione comunitaria<br />
desideriamo offrire testimonianza di partecipazione<br />
alla difficile situazione in cui versa il mondo, tanto<br />
bisognoso dei valori del cristianesimo».<br />
Fascino d’amore, mistero di salvezza e dono di<br />
grazia: sono i tre aspetti del Santo Natale di cui il<br />
Cardinale Giovanni Battista Re ha desiderato fare<br />
memoria nel corso del commento al Vangelo di san<br />
Luca: «Questa festa ci fa sentire il desiderio di essere<br />
meno chiusi nel nostro egoismo, meno duri nell’orgoglio<br />
e più aperti agli altri. Nel Natale ritroviamo<br />
quei valori in cui la maggior parte di noi si riconosce.<br />
Anche molte persone lontane dalla Chiesa, infatti,<br />
in occasione di tale solennità riescono a trovare la<br />
strada che porta a Dio». «Ma il Natale è anche mi-<br />
12 DICEMBRE 2001<br />
Mercoledì della II settimana di Avvento<br />
Feria (viola)<br />
S. Giovanna Francesca de Chantal, religiosa -<br />
Memoria fac. (bianco)<br />
Messa a scelta<br />
Lezionario: Is 40, 25-31; Salmo 102; Mt 11, 28-30<br />
Liturgia delle Ore: Merc. II sett.<br />
Ufficio della Feria<br />
SOLIDARIETÀ Presso l'Istituto Villa Flaminia retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane<br />
Una mensa per i poveri<br />
gestita da studenti e genitori<br />
Una mensa per i poveri gestita da studenti<br />
e dalle loro famiglie. Non un atto<br />
di semplice generosità, bensì la realizzazione<br />
più concreta della carità cristiana:<br />
il servire chi ne ha più bisogno. Questo<br />
è il messaggio dell’iniziativa promossa<br />
dai Fratelli delle Scuole Cristiane presso<br />
l’Istituto di Villa Flaminia, nel quartiere<br />
Flaminio. La Congregazione, seguendo<br />
l’esempio del Padre fondatore san Giovanni<br />
Battista De La Salle, ha predisposto<br />
alcuni locali appartenenti all’istituto,<br />
adattandoli alla mensa della carità. Circa<br />
150 metri quadrati con una sala da<br />
pranzo, la cucina, la dispensa e i servizi,<br />
tutto a disposizione dei poveri delle parrocchie<br />
circostanti. Il servizio di ristorazione<br />
della mensa inizierà stabilmente<br />
dal 14 gennaio 2002, per cinque giorni<br />
settimanali, e distribuirà 50 pranzi completi<br />
al giorno, suddivisi in due turni,<br />
uno alle 12 e l’altro alle 14. L’incarico è<br />
sostenuto interamente dalle famiglie e<br />
dagli studenti liceali dell’istituto, con un<br />
supporto della Caritas diocesana per<br />
quanto riguarda parte degli approvvigionamenti.<br />
Le madri dei ragazzi stessi,<br />
quindi si alterneranno in turni per la cucina,<br />
mentre padri e figli, quando avranno<br />
concluso le loro ore di lezione, le<br />
aiuteranno a servire ai tavoli.<br />
L’inaugurazione della mensa coincide<br />
con due momenti particolari per la Congregazione,<br />
il 350º anniversario della nascita<br />
del fondatore, avvenuta nel 1651 e<br />
il 300º anniversario della venuta, nel<br />
1702, del primo Fratello Lasalliano a Roma,<br />
Fratel Gabriel Drolin.<br />
La cerimonia di inaugurazione della<br />
mensa, avvenuta lunedì mattina presso i<br />
locali dello stesso istituto, è stata presieduta<br />
dall'Arcivescovo Oscar Rizzato, Arcivescovo<br />
Elemosiniere di Sua Santità.<br />
Era presente, tra gli altri, Fratel Alvaro<br />
Rodriguez Echeverria, Superiore Generale<br />
dei Fratelli delle Scuole Cristiane,<br />
insieme con alcune autorità civili: Gianfranco<br />
Fini, Vicepresidente del Consiglio;<br />
Francesco Storace, Presidente della<br />
Regione Lazio ed Antonio Saccone, Presidente<br />
del II Municipio.<br />
«Seguendo gli insegnamenti di san<br />
Giovanni De La Salle, la scuola non è<br />
soltanto formazione ma soprattutto<br />
un’opportunità per educare — ha ribadito<br />
Fratel Donato Petti, Preside dell’Istituto<br />
— E nel nostro programma di<br />
educazione abbiamo inserito anche il valore<br />
della solidarietà, con un’esperienza<br />
concreta di volontariato a servizio dei<br />
più poveri».<br />
San Giovanni De La Salle, infatti, sin<br />
dal principio si interessò della sorte dei<br />
bambini poveri francesi, che a quei tempi<br />
difficilmente riuscivano ad avere accesso<br />
all’istruzione. De La Salle quindi<br />
decise di fondare una comunità che prese<br />
il nome di Fratelli delle Scuole Cristiane<br />
per offrire a questi bambini una<br />
educazione secondo i valori del Vangelo.<br />
Con il tempo, e con l’espansione della<br />
Congregazione, si è venuta a formare<br />
una rete di scuole molte delle quali gratuite,<br />
e attualmente la Congregazione ha<br />
missioni anche nei Paesi in via di svilup-<br />
VIA VENTOTENE In molti senza acqua calda e gas<br />
Interrogati i tecnici dell'Italgas<br />
intervenuti prima dell'esplosione<br />
È durato oltre tre ore l’interrogatorio<br />
di due tecnici dell’Italgas finiti nel mirino<br />
degli inquirenti che indagano sull’esplosione<br />
di via Ventotene. I due si sono<br />
presentati, lunedì, dal pm Ilaria Calò, titolare<br />
delle indagini. Uno dei due tecnici<br />
intervenuti in via Ventotene la sera prima<br />
della strage, si è avvalso della facoltà<br />
di non rispondere; l’altro ha ricostruito<br />
con gli inquirenti le modalità dell’intervento.<br />
Due macchie di gpl in terra<br />
avrebbero tratto in inganno i due tecnici.<br />
È uno degli elementi che sarebbe<br />
emerso nell’interrogatorio dei due dipendenti<br />
dell’Italgas, un caposquadra e<br />
un tecnico. I due — riferisce l'«Ansa» —<br />
arrivati in via Ventotene, hanno immediatamente<br />
sentito la puzza di gas, ma<br />
l’hanno collegata alle macchie di gpl<br />
sotto un’auto. Per questo hanno chiamato<br />
i pompieri e fatto rimuovere il<br />
mezzo, convinti di aver risolto il problema.<br />
Nel corso dell’interrogatorio, l’unico<br />
che ha parlato dei 2 tecnici si è limitato<br />
soltanto a questo aspetto, senza affrontarne<br />
altri non legati all’auto a gpl.<br />
L'avvocato di parte civile che difende<br />
Ciro Perrone, dopo un sopralluogo ha<br />
dichiarato che: «Il masso di cemento,<br />
che sovrasta la conduttura di gas, non<br />
può essere stata la causa della rottura<br />
del tubo dalla quale è scaturita la fuga<br />
di gas. Le tubature, ad un primo esame,<br />
non sembrano vecchie».<br />
Le indagini proseguono e non è escluso<br />
che nelle prossime ore partiranno ulteriori<br />
avvisi di garanzia. In particolare,<br />
l’attenzione degli investigatori è concentrata<br />
sul centralinista, una sorta di coordinatore<br />
della sala operativa dell’Italgas<br />
stero dell’amore del Signore, di Dio Padre che dona<br />
al mondo Gesù — ha aggiunto il Porporato —. E la<br />
grandezza della festa risiede nel fatto che il Figlio di<br />
Dio si è fatto uomo ed è venuto a percorrere le nostre<br />
stesse strade». A tre mesi di distanza dal crollo<br />
del World Trade Center era naturale che il pensiero<br />
ritornasse alla sconvolgente giornata dell’11 settembre.<br />
«Quest’anno il Natale giunge a noi in un momento<br />
caratterizzato da grandi tensioni e preoccupazioni.<br />
Abbiamo ancora negli occhi le immagini del<br />
crollo delle Torri Gemelle di New York, provocato<br />
da un folle atto terroristico. E a questo motivo di<br />
preoccupazione si uniscono gli avvenimenti che si<br />
verificano in Terra Santa. Queste notizie sono tutte<br />
in contrasto con quel che dovrebbe essere il clima<br />
del Natale». «Riflettendo su tale realtà — ha continuato<br />
il Cardinale —, vediamo che i protagonisti della<br />
storia sono sempre due: l’uomo libero e Dio. L’essere<br />
umano è stato creato perché compia del bene,<br />
ma la libertà di cui gode spesso lo porta a fare il male.<br />
C’è di conforto sapere che Dio veglia sulla storia<br />
dell’umanità, sapendo trarre il bene anche dal male».<br />
Ecco, dunque, che il compito dell’uomo si concentra<br />
nell’avere fiducia nel Signore. «Il vero motore<br />
della storia è l’amore — ha concluso il Porporato —.<br />
Ed il Natale ci parla dell’amore di Dio per l’uomo<br />
e ci invita ad instaurare ovunque la civiltà dell’amore».<br />
SIMONA RUBEIS<br />
in turno la sera prima dell’esplosione. Si<br />
tratta di una persona che non si limita<br />
soltanto a rispondere alle chiamate, ma<br />
che coordina gli interventi e decide le<br />
priorità d’intervento a seconda della gravità<br />
delle situazioni.<br />
I livelli di gas presenti nell’aria erano<br />
talmente alti che il tecnico dell’Italgas<br />
intervenuto per misurarli uscì dall’abitazione<br />
frettolosamente, come se temesse<br />
il peggio, dicendo: «Non è più lavoro<br />
per noi, spetta ai pompieri». Un minuto<br />
dopo ci fu l’esplosione. A raccontare l’episodio<br />
è David Misasi, il giovane rimasto<br />
ferito nell'esplosione. Quella mattina<br />
in via Ventotene intervennero due squadre<br />
dell’Italgas: quella della sera prima<br />
(che non entrò nell’edificio a fare i controlli)<br />
e un’altra, composta da due persone.<br />
Furono proprio questi due che<br />
con un esplosimetro fecero i rilievi nell’appartamento<br />
di Misasi e Camillo, al<br />
piano terra, dove c’è stato l’epicentro<br />
dell’esplosione. Una volta visto il display,<br />
ha raccontato il giovane, il tecnico<br />
si deve essere accorto che i livelli<br />
erano ben al di sopra della norma tanto<br />
che si è bloccato per un istante e immediatamente<br />
dopo è uscito dall’appartamento,<br />
di corsa, dicendo che a quel<br />
punto era un lavoro per i pompieri. Il<br />
giovane, però, non ha fatto neanche in<br />
tempo a realizzare cosa stesse succedendo<br />
che è stato investito dall’esplosione.<br />
Intanto, a 13 giorni dall’esplosione, gli<br />
sfollati stanno rientrando nelle proprie<br />
case, ma il ritorno alla normalità è lento<br />
e sono molti i disagi per i residenti di<br />
via Ventotene e delle vie limitrofe che<br />
non hanno l'acqua calda e il gas.<br />
Bambina muore<br />
investita da scuolabus<br />
Una bambina di due anni è stata<br />
investita ed uccisa, davanti casa e<br />
sotto gli occhi della madre, da uno<br />
scuolabus da cui erano appena<br />
scesi i suoi due fratellini di ritorno<br />
da scuola. È successo lunedì pomeriggio<br />
ad Arce, un paese della<br />
Ciociaria. La bambina, Valentina<br />
C., è morta nell’ospedale di Ceprano,<br />
dove era stata portata subito<br />
dopo l’incidente, in seguito alle<br />
gravi ferite subite.<br />
Si estende la protesta<br />
studentesca<br />
Si estende la protesta studentesca<br />
nelle scuole superiori della Capitale.<br />
Lunedì sono stati occupati anche<br />
i licei Visconti e Montale. Per<br />
giovedì prossimo, inoltre, è previsto<br />
un nuovo sciopero della fame<br />
degli studenti del Tasso. A differenza<br />
della precedente protesta,<br />
però, gli studenti entreranno in aula<br />
e frequenteranno regolarmente<br />
le lezioni. «Il ministro Moratti —<br />
dicono — deve tenere fede alle<br />
promesse fatte durante l’incontro<br />
con gli studenti del Tasso e convocare,<br />
prima degli Stati Generali di<br />
Foligno, le consulte provinciali degli<br />
studenti».<br />
Sincerità<br />
Dobbiamo augurarci che l'educazione<br />
cristiana sia sempre e maggiormente<br />
improntata alla professione<br />
della virtù naturale della sincerità.<br />
(Paolo VI)<br />
a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />
po come l’Egitto, il Perú, il Libano e il<br />
Rwanda.<br />
La vera sfida che l’istituto di Villa Flaminia<br />
desidera lanciare, secondo il Preside,<br />
è quella di mettere in contatto le<br />
vecchie povertà, cioè quelle strutturali,<br />
con le nuove, rappresentate dalla carenza<br />
dei veri valori. Offrire un’opportunità<br />
quindi attraverso la quale si possa sviluppare<br />
un rapporto di amicizia fra i<br />
giovani della scuola, le loro famiglie e i<br />
poveri, imparando a donare il proprio<br />
tempo.<br />
«Fino ad oggi hanno aderito circa 180<br />
genitori — ha spiegato il rappresentante<br />
del Comitato dei genitori dell’Istituto —.<br />
Ci auguriamo comunque che nel corso<br />
del progetto il numero delle persone che<br />
prestano il loro tempo crescerà. Il sostegno<br />
delle famiglie è essenziale per la riuscita<br />
dell’iniziativa, poiché ai genitori<br />
spetta il maggior carico di tutta l’organizzazione.<br />
Per poter cucinare e servire<br />
i 50 pasti al giorno, infatti, occorrono<br />
decine di persone che prestano servizio<br />
volontario dalle 10.30 fino alle 15, e questo<br />
impegno non è semplice soprattutto<br />
per quei genitori che lavorano. Il nostro<br />
compito comunque è quello di dare anche<br />
l’esempio ai nostri figli».<br />
Istituire una mensa per i poveri in<br />
una scuola non statale, di fatto, è un’esperienza<br />
senza precedenti a Roma. Infatti<br />
questo servizio solitamente è svolto<br />
dalle parrocchie e dalle comunità religiose.<br />
Un istituto scolastico è un ambiente<br />
diverso dove sensibilizzare e motivare<br />
le persone ad offrire il proprio<br />
aiuto costituisce un lavoro più complesso,<br />
poiché occorre prima di tutto preparare<br />
i partecipanti a questo tipo di iniziativa.<br />
Per potere svolgere nel migliore modo<br />
possibile il lavoro della mensa, la Congregazione<br />
religiosa ha chiesto anche il<br />
supporto delle parrocchie del circondario,<br />
le quali manderanno dei volontari<br />
che segnaleranno i poveri che solitamente<br />
gravitano nel proprio territorio. Questi<br />
volontari, infatti conoscono meglio le<br />
realtà locali dei meno abbienti, e potranno<br />
trovare da gennaio nella mensa di<br />
Villa Flaminia un valido aiuto per la loro<br />
missione di carità.<br />
RITA DIETRICH<br />
RADIO<br />
VATICANA<br />
OM: 1530 kHz - 196 metri<br />
(Per la zona di Roma<br />
anche Onda Media 527 kHz<br />
e FM 93.3 e 105 MHz)<br />
OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />
MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE<br />
00.10: Studio A (stereo): Con voi<br />
nella notte<br />
7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti<br />
cristiani<br />
7.30: Santa Messa in latino<br />
8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />
in italiano, spagnolo,<br />
portoghese, francese, inglese,<br />
tedesco e polacco<br />
10.30: In diretta dal Vaticano:<br />
Udienza generale presieduta<br />
dal Santo Padre Giovanni<br />
Paolo II<br />
16.30: Tra le orchestre di Roberta<br />
Campanelli<br />
17: Liturgia delle Ore: celebrazione<br />
dei Vespri in latino<br />
20.20: Programma tedesco: Die<br />
Römische Woche<br />
20.40: Recita del Santo Rosario<br />
in latino<br />
21.30: Programma francese: A<br />
l'écoute du Pape et des évêques<br />
21.50: Programma inglese<br />
22.10: Programma spagnolo<br />
MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE<br />
24-2.30-19.30-22.30: Notiziario<br />
7: Rubrica: Chiesa in cammino:<br />
Africa<br />
7.25-13.15-23.55: Rubrica: Tre<br />
minuti dello spirito<br />
9: In diretta dalla Cappella di<br />
Telepace in Roma: Santa Messa<br />
10.30: In diretta dal Vaticano:<br />
Udienza generale, presieduta<br />
dal Santo Padre Giovanni Paolo<br />
II<br />
12.30: Cappella di Telepace in<br />
Roma: Santa Messa<br />
16: In diretta dalla Cappella di<br />
Telepace in Roma: Santo Rosario<br />
e Adorazione Eucaristica<br />
20.30: Avvento in famiglia<br />
21: Udienza generale, presieduta<br />
dal Santo Padre Giovanni<br />
Paolo II (replica)