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L'OSSERVATORE ROMANO

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A ROMA<br />

PAGINA<br />

VIA VENTOTENE Le vittime salgono a 8 – In un residence le famiglie del civico 32<br />

Morto un altro Vigile del fuoco<br />

rimasto ferito nell'esplosione<br />

Si allunga, purtroppo, il tragico elenco<br />

delle vittime dell'esplosione in via<br />

Ventotene, che salgono così a otto. Alessandro<br />

Manuelli, uno dei Vigili del fuoco<br />

rimasti feriti nell’esplosione di via<br />

Ventotene è morto poco dopo le 23 di<br />

ieri, domenica, all’ospedale Sandro Pertini.<br />

Con lui salgono a quattro i Vigili<br />

del fuoco morti nella tragedia. Anche<br />

Manuelli faceva parte della squadra 6/A<br />

del distaccamento Nomentano che martedì<br />

mattina era intervenuta per la fuga<br />

di gas. Danilo Di Veglia, Fabio Di Lorenzo,<br />

e Silvio Corona morirono all’istante.<br />

Attualmente sono ancora ricoverati<br />

in ospedale Federico Cappelli e Corrado<br />

Baldassarri.<br />

I colleghi ricordano Manueli come<br />

una persona dall'indole buona. «Era l’essenza<br />

della bontà — dicono — sempre<br />

disponibile a sostituirti e a darti una mano<br />

nei momenti difficili». Romano, scapolo<br />

come altri cinque colleghi della<br />

squadra, Manuelli lavorava da otto anni<br />

nel dipartimento Nomentano. Tra due<br />

giorni avrebbe festeggiato i suoi dieci<br />

anni da pompiere.<br />

Ma alle vittime di questa già terribile<br />

tragedia se ne aggiunge un'altra, sia pure<br />

indiretta: un caposquadra dei Vigili<br />

del fuoco di Frosinone, Giacomo Arduini,<br />

di 43 anni, morto sabato per arresto<br />

cardiocircolatorio, mentre prendeva parte<br />

al picchetto d’onore per l’arrivo della<br />

salma di Sirio Corona, uno dei tre pompieri<br />

morti nell’esplosione, che è stata<br />

sepolta nel suo paese di origine, Broccostella.<br />

Arduini, sposato e padre di tre fi-<br />

Tragica battuta di caccia<br />

fra Cervara e Arsoli:<br />

uomo ucciso per errore<br />

gli, partecipava alla cerimonia nel comando<br />

provinciale di Frosinone quando<br />

si è accasciato. I suoi colleghi lo hanno<br />

soccorso e trasportato con un’autoambulanza<br />

all’ospedale, dove però è morto<br />

subito dopo l’arrivo.<br />

Intanto, sul fronte delle indagini, gli<br />

investigatori fanno sapere che non è<br />

fondamentale ai fini dell'inchiesta l’individuazione<br />

dell’innesco che ha provocato<br />

l’esplosione, ma che sono molto più<br />

importanti l’individuazione del punto,<br />

dei tempi e delle modalità della dispersione<br />

di gas che ha causato la tragedia.<br />

L’ipotesi iniziale che a fare da scintilla<br />

sarebbe stato un colpo di martello sferrato<br />

su un tombino, non trova maggiore<br />

conferma di altre cause, come, ad esempio,<br />

l’asciugacapelli in funzione nel negozio<br />

di parrucchiera. I locali sotterranei<br />

davanti all’esercizio commerciale<br />

erano completamente saturi di gas.<br />

Fino a questo momento sono state<br />

ascoltate più di dodici persone, ma nessuno<br />

risulta ancora iscritto nel registro<br />

degli indagati. I tempi delle indagini si<br />

prevedono lunghi, hanno spiegato gli investigatori,<br />

perché i risultati delle singole<br />

perizie saranno decisivi nello svolgimento<br />

dell’inchiesta. Per i consulenti sarà<br />

fondamentale analizzare lo stato delle<br />

condotte per risalire alle cause dello<br />

scoppio.<br />

Riguardo all'emergenza alloggiativa<br />

seguita alla tragedia, andranno quasi<br />

tutte in un residence con piscina e campi<br />

da tennis le 24 famiglie di via Ventotene<br />

32 che sono state costrette a lascia-<br />

Nella parrocchia del Santissimo Redentore<br />

Veglia di preghiera<br />

in ricordo delle vittime<br />

Sono giunti numerosi, domenica<br />

pomeriggio, nella parrocchia del Santissimo<br />

Redentore, i parenti, gli amici<br />

e gli abitanti di Monte Sacro, per<br />

partecipare alla veglia di preghiera in<br />

ricordo delle vittime dell'esplosione<br />

di via Ventotene 32. In tanti hanno<br />

pregato per Fabiana Perrone, Maria<br />

Grosso, Michela Camillo ed Elena<br />

Proietti. Ma non sono stati dimenticati<br />

i Vigili del fuoco morti: Danilo<br />

Di Veglia, Fabio Di Lorenzo, Sirio<br />

Corona e Alessandro Manuelli, quest'ultimo<br />

deceduto domenica dopo<br />

essere stato in coma per cinque<br />

giorni.<br />

La veglia di preghiera è stata presieduta<br />

dal parroco, padre Alessandro<br />

Gazzola e dal vicario parrocchiale<br />

padre Gaetano Saracino.<br />

«Siamo qui in preghiera — ha ricordato<br />

padre Sandro — perché siamo<br />

certi che la speranza non delude,<br />

quella speranza che ci fa credere alla<br />

vita anche quando tutto sembra parlare<br />

di morte. Il tragico evento di via<br />

Ventotene, in cui hanno perso la vita<br />

otto persone, tra le quali le nostre<br />

carissime Maria e Fabiana, la signorina<br />

Michela e la signora Elena, ci ha<br />

riportati a fare i conti con una realtà<br />

che ci lascia senza parole: la morte.<br />

La morte — ha continuato il celebrante<br />

— lascia tutti senza parole,<br />

con il cuore spezzato, gli occhi gonfi<br />

di lacrime e tante, tante domande.<br />

Eppure la nostra fede ci dice ancora<br />

una volta che tutto questo ha un senso<br />

agli occhi di Dio. Ecco perché siamo<br />

qui: perché desideriamo chiedere<br />

Ha sentito dei rumori e, credendo che<br />

si trattasse di un cinghiale, ha sparato in<br />

direzione di alcuni cespugli distanti una<br />

trentina di metri: un colpo di fucile caricato<br />

a pallettoni che ha raggiunto al torace<br />

e a un braccio, uccidendolo, Benedetto<br />

Felici, di 58 anni, residente a Subiaco<br />

in località Fontana Rosa. L'incidente<br />

di caccia è avvenuto domenica<br />

mattina in una zona collinare tra Cervara<br />

di Roma e Arsoli. Responsabile del<br />

tragico errore un uomo di 38 anni, C.<br />

F., che con un gruppo di una decina di<br />

persone stava effettuando una battuta al<br />

cinghiale. Felici invece era andato a caccia<br />

di tordi da solo.<br />

Resisi conto di quanto accaduto, gli<br />

stessi cacciatori hanno prestato i primi<br />

soccorsi al ferito chiedendo nel contempo<br />

l’intervento del «118» di Subiaco e<br />

dei Carabinieri. Ma Felici è deceduto<br />

durante il trasporto all’ospedale «Angelucci»<br />

di Subiaco.<br />

I militari che indagano per ricostruire<br />

l’esatta dinamica dell’accaduto hanno<br />

denunciato C. F. per il reato di omicidio<br />

colposo e sequestrato tutto il materiale<br />

da caccia che aveva con sé. L’autorità<br />

giudiziaria ha inoltre disposto l'autopsia<br />

della vittima.<br />

11 .<br />

al Dio della vita di aiutarci a credere,<br />

a sperare e a trovare ancora un senso<br />

nella vita, nel bene, nell'avvenire».<br />

A quasi una settimana dalla tragedia<br />

gli abitanti di Monte Sacro, nonostante<br />

i continui allarmi che segnalano<br />

fughe di gas da alcuni palazzi, vogliono,<br />

però, ritornare alla normalità<br />

anche se dimenticare è impossibile.<br />

Molte delle persone che hanno subito<br />

lievi danni alla propria abitazione si<br />

recano quotidianamente in parrocchia<br />

per offrire un contributo economico<br />

per quelli che hanno avuto la<br />

casa completamente distrutta. A dare<br />

un contributo a queste persone vi è<br />

la parrocchia del Santissimo Redentore<br />

che ha sempre sostenuto e confortato<br />

le vittime della tragedia. Gli<br />

obiettivi di padre Sandro e padre<br />

Gaetano sono quelli di continuare<br />

l'assistenza quotidiana per contribuire<br />

con la pubblica amministrazione,<br />

il volontariato e le parrocchie limitrofe<br />

al ritorno alla vita quotidiana delle<br />

persone coinvolte facendo tesoro di<br />

queste esperienze; ricordare Fabiana,<br />

volontaria impegnata nel centro giovanile<br />

«G. B. Scalabrini» della parrocchia,<br />

nelle attività del centro, in<br />

particolare verranno intitolati a Fabiana<br />

i progetti che la parrocchia<br />

realizzerà per le iniziative a favore<br />

dei bambini e dei minori; infine, garantire<br />

una corretta informazione<br />

sullo stato di attuazione delle misure<br />

adottate e in via di adozione, e sulle<br />

iniziative future.<br />

FRANCESCO RICUPERO<br />

Sicurezza: in manette<br />

quarantacinque persone<br />

in un'operazione dell'Arma<br />

Vasta operazione di controllo sul territorio<br />

da parte dei carabinieri del Comando<br />

Provinciale di Roma. I militari<br />

dell'Arma hanno arrestato, ieri, 45 persone<br />

e ne hanno denunciate 34 in stato<br />

di libertà al termine di un servizio disposto<br />

dal Comandante provinciale colonnello<br />

Baldassare Favara contro la microcriminalità<br />

al quale hanno partecipato<br />

750 militari.<br />

Tredici dei 45 arrestati sono responsabili<br />

di furti d’auto, in esercizi commerciali<br />

e di borseggi. Cinque arrestati sono<br />

stati colti in fragranza di spaccio di sostanze<br />

stupefacenti e, di conseguenza,<br />

sono stati sequestrati 500 grammi tra<br />

hashish, marijuana, eroina e cocaina.<br />

Degli arrestati, 23 sono extracomunitari<br />

clandestini; per loro è stata avviata la<br />

pratica di espulsione dall’Italia.<br />

I militari hanno anche identificato<br />

1.450 persone e controllato 980 automezzi;<br />

sono state fatte 147 contravvenzioni<br />

per violazione al Codice della strada<br />

e sequestrate otto auto.<br />

Refurtiva per alcuni milioni di lire,<br />

auto e moto di provenienza rubata sono<br />

stati recuperati e restituiti ai proprietari.<br />

<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Lunedì-Martedì 3-4 Dicembre 2001<br />

re il palazzo investito in pieno dall’esplosione<br />

e che resterà inagibile per diversi<br />

mesi. La proposta fatta dal sindaco Walter<br />

Veltroni, che li ha incontrati sabato<br />

pomeriggio nell’unità di crisi allestita<br />

nella parrocchia del Santissimo Redentore,<br />

è stata accolta dalle 45 persone che<br />

abitano nello stabile con entusiasmo. A<br />

tal punto che anche chi si era orientato<br />

inizialmente per accettare il milione al<br />

mese erogato dal Comune come contributo<br />

alle spese per un eventuale casa in<br />

affitto, di fronte alla proposta, ha cambiato<br />

idea. Ora ognuno penserà meglio<br />

il da farsi, ma quasi tutti hanno già detto<br />

sì. Il residence «Parco Salario» si trova<br />

in via Suvereto, a circa 400 metri in<br />

linea d’aria da via Ventotene ed è dotato<br />

di bilocali e trilocali ammobiliati.<br />

Le spese saranno sostenute tutte dall’amministrazione<br />

comunale. «Ma si<br />

tratterà solo di un anticipo — ha spiegato<br />

l’assessore alla Protezione civile, Dario<br />

Esposito — perché il Comune li metterà<br />

nel conto delle spese che l’amministrazione<br />

vorrà vedere risarcite, costituendosi<br />

parte civile».<br />

Ad oggi restano ancora fuori casa circa<br />

120 persone, tra cui le 45 di via Ventotene<br />

32. Ad eccezione di queste ultime,<br />

ha assicurato l'assessore Esposito,<br />

le altre potranno rientrare nelle loro abitazioni<br />

nel giro di quattro-cinque giorni,<br />

per la necessità di completare i lavori di<br />

ripristino. Si tratta degli stabili in via<br />

Ventotene 18 e 38 e di piazzale Jonio<br />

53.<br />

Monte Sacro:<br />

trentotto interventi<br />

dei pompieri<br />

per fughe di gas<br />

nel fine settimana<br />

TERRORISMO Dopo i due arresti all'Esquilino<br />

Si stringe il cerchio<br />

sulla cellula islamica romana<br />

Tabulati telefonici delle chiamate partite<br />

dal call center di via Principe Amedeo,<br />

all'Esquilino, e la documentazione<br />

in lingua araba sequestrata nelle abitazioni<br />

dei due arrestati: è incentrata su<br />

queste carte l’attenzione degli inquirenti<br />

dopo il ritrovamento di una bomba a<br />

mano nel bagno del servizio di telefonia.<br />

In carcere sono finiti due bengalesi, il<br />

gestore del call center e un dipendente.<br />

Oltre alla bomba, perfettamente funzionante,<br />

i Carabinieri hanno sequestrato<br />

alcune radiotrasmittenti in grado di<br />

captare le conversazioni della Polizia,<br />

computer, e una documentazione di circa<br />

100 pagine che ora deve essere tradotta.<br />

Proprio attraverso l’esame di quest’ultime<br />

carte gli inquirenti attendono<br />

di sapere se i due arrestati siano in un<br />

qualche modo legati a uomini di Al Qaeda.<br />

Gli investigatori stanno passando al<br />

setaccio anche i tabulati telefonici delle<br />

chiamate partite dal servizio di telefono<br />

pubblico (frequentato prevalentemente<br />

da extracomunitari) alla ricerca di utenze<br />

che portano soprattutto in Afghanistan<br />

e Pakistan. I due bengalesi, interrogati<br />

dal gip Renato Laviola, hanno respinto<br />

le accuse sostenendo di non sapersi<br />

spiegare il ritrovamento dell’ordigno.<br />

Accogliendo le richieste del pm<br />

Franco Ionta, il gip ha convalidato il fermo<br />

ed emesso la contestuale ordinanza<br />

di custodia cautelare in carcere per il<br />

reato di detenzione e porto di ordigno<br />

esplosivo.<br />

Si stringe, insomma, il cerchio sulla<br />

cellula terroristica islamica annidata nella<br />

Capitale, dopo il blitz milanese che ha<br />

portato all’arresto di tre elementi di<br />

spicco dell’organizzazione che fa capo<br />

ad Osama Bin Laden. La cellula di Roma,<br />

a quanto risulterebbe, è molto più<br />

importante e pericolosa di quella smantellata<br />

a Milano. Più importante soprattutto<br />

sotto il profilo strategico. Roma è<br />

da sempre crocevia di passaggio e di sosta,<br />

la città delle Ambasciate, quella che<br />

ospita il maggior numero di extracomunitari.<br />

A Roma, tra gli anni '70 e '80, si<br />

sono svolti i regolamenti di conti del terrorismo<br />

palestinese, culminati nell’attentato<br />

all’aeroporto di Fiumicino del 27 dicembre<br />

’85 firmato dal gruppo di Abu<br />

Nidal.<br />

Il furto al caveau<br />

del tribunale: 5 condanne<br />

e 16 rinvii a giudizio<br />

Si è conclusa oggi con 16 rinvii<br />

a giudizio, tra cui quello dell’ex<br />

estremista di destra Massimo Carminati<br />

e dell’avvocato Antonino<br />

Juvara, e cinque condanne l’udienza<br />

preliminare davanti al gip<br />

di Perugia, Claudia Matteini, relativa<br />

all’inchiesta sul furto al caveau<br />

della Banca di Roma interna al<br />

Palazzo di Giustizia della Capitale.<br />

I cinque imputati che avevano ottenuto<br />

il processo con il rito abbreviato<br />

sono stati condannati a<br />

pene variabili tra un anno e quattro<br />

mesi.<br />

INFANZIA Il Comune avvia una raccolta di giocattoli usati per gli istituti<br />

La solidarietà dei bimbi per i coetanei meno fortunati<br />

Quest’anno per i bambini degli istituti<br />

di assistenza all’infanzia di Roma Babbo<br />

Natale diventerà bimbo come loro. Attraverso<br />

l’iniziativa «Regaliamo un sorriso<br />

ad ogni bambino», promossa e organizzata<br />

dall’assessorato capitolino alle<br />

Politiche dell’Infanzia, saranno infatti i<br />

bambini stessi che con un gesto di solidarietà<br />

regaleranno un loro giocattolo<br />

come dono natalizio per i coetanei meno<br />

fortunati. La raccolta è stata inaugurata<br />

ieri, domenica, presso la sala della<br />

Protomoteca in Campidoglio fra musiche,<br />

filastrocche e canzoni per la pace,<br />

intervallate da brani tratti dalle favole di<br />

Gianni Rodari.<br />

Famiglie e asili nido potranno portare<br />

i giocattoli presso gli uffici dell'assessorato<br />

entro il 20 dicembre, al fine di poter<br />

effettuare la consegna negli istituti<br />

prima di Natale. L’unica raccomandazione<br />

ai bambini che si privano del loro<br />

giocattolo è quella di consegnare oggetti<br />

usati ma in buone condizioni.<br />

Questa iniziativa prettamente natalizia<br />

fa comunque parte di una campagna di<br />

sensibilizzazione e informazione che<br />

l’Assessorato sta conducendo a favore<br />

del diritto al gioco dei bambini romani.<br />

L’obiettivo della campagna è quello di<br />

4 DICEMBRE 2001<br />

Martedì della I settimana di Avvento<br />

Feria (viola)<br />

S. Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore<br />

della Chiesa - Memoria fac. (bianco)<br />

Messa a scelta<br />

Lezionario: Is 11, 1-9; Salmo 71; Lc 10, 21-24<br />

Liturgia delle Ore: Mart. I sett.<br />

Ufficio della feria<br />

Dopo la tragedia di via Ventotene<br />

continuano le telefonate da parte dei cittadini<br />

per segnalare per perdite di gas.<br />

Tra sabato e domenica sono stati 38 gli<br />

interventi dei Vigili del fuoco. In alcuni<br />

casi si è trattato soltanto di un eccessivo<br />

zelo da parte dei cittadini, che hanno<br />

diffuso allarmi infondati. Per la maggior<br />

parte dei casi, però, le perdite di gas<br />

erano reali anche se non preoccupanti.<br />

Con i Vigili del fuoco sono intervenuti<br />

anche i tecnici dell’Italgas.<br />

L'episodio più allarmante si è verificato<br />

sabato pomeriggio poco lontano da<br />

via Ventotene. Per una perdita di gas,<br />

probabilmente da una condotta principale,<br />

è stato fatto sgomberare un edificio<br />

abitato da 12 famiglie in via Monte<br />

Meta.<br />

Il nuovo allarme nel quartiere di<br />

Monte Sacro è scattato intorno alle 16,<br />

quando sono arrivate ai Vigili del fuoco<br />

alcune telefonate di cittadini che segnalavano<br />

una forte puzza di gas.<br />

La squadra dei pompieri inviata sul<br />

posto ha accertato l’attendibilità della<br />

segnalazione ed ha chiesto l’intervento<br />

dei tecnici dell’Italgas. Quindi ha fatto<br />

sgomberare il palazzo prospiciente al<br />

punto della perdita. Dopo l’interruzione<br />

del flusso del gas una squadra dell’Italgas<br />

si è messa al lavoro con mezzi meccanici<br />

per individuare il punto della condotta<br />

dal quale fuoriusciva il metano.<br />

Nell’intento di coordinare e tenere<br />

sotto controllo le reti dei servizi sotterranei,<br />

martedì prossimo i responsabili dei<br />

servizi a rete sono stati convocati in<br />

Campidoglio.<br />

sensibilizzare bambini e genitori verso<br />

un uso più oculato e responsabile dei<br />

giochi. Oltre alla raccolta di giocattoli,<br />

infatti, saranno stampate locandine divulgative<br />

per favorire il riuso di bambole,<br />

macchinine, peluche, giochi realizzati<br />

con materiali riciclati, ed altri oggetti ludici<br />

con i quali i bambini possono esplicare<br />

un ruolo attivo e creativo.<br />

La campagna è rivolta anche ai genitori,<br />

per sensibilizzarli sulla pericolosità<br />

di giocattoli non omologati e sul controllo<br />

delle loro condizioni. Secondo le statistiche<br />

raccolte dall’assessorato, infatti, il<br />

30% degli infortuni dei quali i bambini<br />

sono vittime nelle proprie abitazioni deriva<br />

dall’utilizzo improprio di giocattoli<br />

potenzialmente pericolosi. Fra gli incidenti<br />

più comuni vi sono ferite da taglio<br />

causate dalla rottura dei materiali e<br />

scosse elettriche. L’istintiva curiosità dai<br />

più piccoli nell'esplorare il mondo circostante<br />

spinge spesso il bambino a rompere<br />

il giocattolo per scoprire come funziona,<br />

e per questo può entrare in contatto<br />

con fili elettrici o ferirsi con parti<br />

taglienti. Per evitare ciò, la campagna<br />

ha evidenziato alcuni consigli per i genitori<br />

al fine di prevenire i possibili incidenti.<br />

I più importanti riguardano un<br />

«TRA NOI» Il tradizionale omaggio alla Vergine<br />

Un'invocazione<br />

incessante per la pace<br />

Si è ripetuta anche quest’anno la tradizionale<br />

cerimonia dell’omaggio floreale<br />

alla Vergine, Regina del Mondo: nel<br />

pomeriggio del 2 dicembre, prima domenica<br />

di Avvento, i membri del movimento<br />

«Tra Noi» si sono raccolti in preghiera<br />

nella Basilica di Santa Maria<br />

Maggiore ai piedi dell'immagine della<br />

Vergine «Salus Populi Romani» per invocare<br />

il dono della pace nel mondo.<br />

La celebrazione, che ha avuto inizio<br />

con la recita del Santo Rosario, è proseguita<br />

con una solenne processione durante<br />

la quale persone di eterogenea<br />

provenienza geografica hanno portato<br />

all’altare della basilica alcuni mazzi di<br />

fiori, accompagnati da lumini e bandiere.<br />

Il desiderio di rendere omaggio alla<br />

Madonna è stato associato a quello di<br />

compiere un gesto capace di evidenziare<br />

lo spirito dell’accoglienza e della solidarietà<br />

qualificante ogni attività del movimento<br />

«Tra Noi». Pertanto, circa 500 fedeli<br />

di diverse nazioni — Capo Verde,<br />

Perù, Thailandia, Romania, Polonia, Somalia,<br />

Eritrea, Filippine, Bangladesh —<br />

si sono uniti in comunione fraterna per<br />

partecipare alla funzione e condividere<br />

la simbolica donazione delle ceste colme<br />

di fiori.<br />

A spiegare lo svolgimento della cerimonia<br />

è Bianca Imperati, Presidente del<br />

«Tra Noi»: «I ceri portati in processione<br />

all’inizio della funzione vengono accesi<br />

sull’altare per evidenziare che possiamo<br />

attingere il dono della pace solamente<br />

da Cristo. Le numerose ceste deposti ai<br />

piedi della Salus Populi Romani, invece,<br />

sono espressione delle varie parti di<br />

cui si compone il movimento: le Casa<br />

Famiglia, il “Tra Noi giovani”, il centro<br />

latino-americano, il centro capoverdiano,<br />

quello internazionale, il progetto famiglie,<br />

l’Istituto Maria di Nazareth».<br />

La festa dell’omaggio floreale alla<br />

Vergine Salus Populi Romani nacque<br />

nel 1954 quando Don Sebastiano Plutino,<br />

sacerdote dell’Opera Don Orione e<br />

fondatore dell’associazione «Tra Noi»,<br />

volle coinvolgere anche le classi più<br />

umili alla ricorrenza, fino ad allora festeggiata<br />

solamente dalle nobildonne.<br />

«Da quel momento, ogni anno raggiungiamo<br />

la Basilica di Santa Maria Maggiore<br />

per portare questo dono alla Madonna<br />

— ha precisato Don Giovanni<br />

D’Ercole, collaboratore del movimento e<br />

Capo Ufficio della Segreteria di Stato<br />

—. E la celebrazione di questa ricorrenza<br />

nella domenica che precede la solennità<br />

dell’Immacolata Concezione sottolinea<br />

in modo più profondo il ruolo assunto<br />

da Maria, Madre di Dio e Madre<br />

nostra, nella storia dell’umanità». «Le<br />

ceste sono espressione delle varie istituzioni<br />

del “Tra Noi” — ha osservato Don<br />

D’Ercole —. Le bandiere, invece, ci ricordano<br />

le tanti nazioni in cui è presente<br />

il movimento. Pertanto, possiamo dire<br />

che oggi tutto il mondo si raccoglie<br />

spiritualmente in questo santuario per<br />

rendere omaggio alla Vergine».<br />

La Santa Messa, celebrata all’altare<br />

maggiore della Basilica Liberiana, è stata<br />

presieduta dal Vescovo Michael Louis<br />

Fitzgerald, Segretario del Pontificio Consiglio<br />

per il Dialogo Inter-Religioso. «I<br />

fiori che noi offriamo al Signore tramite<br />

Maria, sono un simbolo della nostra vita<br />

— ha osservato il Presule —. Così come<br />

accadde alla Vergine, anche noi dobbiamo<br />

essere coscienti della presenza di<br />

Dio nella nostra esistenza. Il fatto che<br />

questa ricorrenza venga celebrata a pochi<br />

giorni dalla festa dell’Immacolata è<br />

una ragione ulteriore per meditare sul<br />

comportamento di Maria. Lei ha immediatamente<br />

accolto la parola del Signore<br />

e l’ha messa in pratica in tutta la Sua<br />

esistenza».<br />

Nel corso dell’omelia Mons. Fitzgerald<br />

ha desiderato fare memoria del sacerdote<br />

orionino a cui si deve la nascita<br />

del Movimento «Tra Noi»: «Ricordiamo<br />

accurato controllo da parte dei genitori<br />

del giocattolo che deve essere prima di<br />

tutto compatibile con lo sviluppo e l’età<br />

del bambino e contrassegnato da marchi<br />

di qualità e di garanzia.<br />

È inoltre essenziale anche educare<br />

il bambino per il corretto uso del<br />

gioco, soprattutto quando questo è elettronico<br />

o meccanico, leggendo le istruzioni<br />

e mostrando i possibili rischi che<br />

un eventuale impiego improprio può<br />

causare. Nel caso di rottura o mal funzionamento,<br />

la raccomandazione delle<br />

leggi vigenti a riguardo è quella di gettare<br />

il gioco o di riportarlo al fornitore,<br />

evitando perciò di ripararlo in modo rudimentale.<br />

Questo elenco di suggerimenti sarà divulgato<br />

attraverso volantini e locandine<br />

da distribuire presso gli asili nido comunali,<br />

gli educatori all’infanzia, i municipi<br />

e tutte le attività commerciali che vendono<br />

giocattoli, incluse le farmacie. Il<br />

Comune inoltre ha predisposto una linea<br />

telefonica per le segnalazioni dei casi sospetti<br />

di giocattoli pericolosi, onde inoltrarle<br />

successivamente all’attenzione delle<br />

autorità competenti.<br />

RITA DIETRICH<br />

Sincerità<br />

Nessuna indulgenza è riservata<br />

da Cristo all'ipocrisia,<br />

alla falsa virtù, alla giustizia<br />

formale e bugiarda.<br />

(Paolo VI)<br />

a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />

con affetto don Sebastiano Plutino che il<br />

Signore ha chiamato a sé lo scorso maggio,<br />

mese della Madonna. A lui si deve<br />

la bellissima idea di iniziare questa celebrazione<br />

annuale in onore di Maria».<br />

E meditando sul comportamento della<br />

Vergine Santa, sempre dedita al prossimo,<br />

si arriva a comprendere il significato<br />

delle parola «accoglienza». «L’attenzione<br />

rispettosa per gli altri e la ricerca<br />

dell’armonia sono un contributo alla pace<br />

— ha osservato il Presule —. Questo<br />

termine non significa solamente silenzio<br />

delle armi, quanto convivenza nelle cose<br />

di ogni giorno. Dobbiamo pregare Dio<br />

per la pace, dono di cui oggi il mondo<br />

ha tanto bisogno». Infine, Mons. Fitzgerald<br />

ha valorizzato l’eterogeneità geografica<br />

dei presenti alla celebrazione,<br />

espressione di fratellanza e di solidarietà.<br />

«Siamo tutti diversi fra noi, ma come<br />

i fiori di questo omaggio, ci siamo<br />

uniti per dare onore alla Madre del Signore.<br />

Un fiore solo è bello, ma messo<br />

insieme agli altri crea una meravigliosa<br />

corona».<br />

SIMONA RUBEIS<br />

Aviso<br />

a los espańoles<br />

El próximo sábado 8 de diciembre<br />

a las 10 horas, con<br />

motivo de la festividad de la Inmaculada<br />

Concepción, se celebrará<br />

en la Patrarcal Basílica<br />

de Santa María La Mayor la Misa,<br />

oficiada por Su Eminencia<br />

Reverendísima el Señor Cardenal<br />

Carlo Furno, para rendir el<br />

tradicional homenaje religioso a<br />

la Virgen. Se invita a todos los<br />

españoles residentes o de paso<br />

por Roma a asistir a la solemne<br />

ceremonia.<br />

Parrocchia di s. Anna:<br />

vendita di beneficenza<br />

per le Missioni<br />

Si svolgerà fino al prossimo<br />

10 dicembre, nei locali della<br />

parrocchia di sant'Anna in Vaticano,<br />

la vendita di beneficenza<br />

in favore delle Missioni promossa<br />

dall'Associazione Madri Cristiane.<br />

L'orario di apertura è 9-<br />

12 e 16-19.30.<br />

RADIO<br />

VATICANA<br />

OM: 1530 kHz - 196 metri<br />

(Per la zona di Roma<br />

anche Onda Media 527 kHz<br />

e FM 93.3 e 105 MHz)<br />

OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />

MARTEDÌ 4 DICEMBRE<br />

00.10: Studio A (stereo): Con<br />

voi nella notte<br />

7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti<br />

cristiani<br />

7.30: Santa Messa in latino<br />

8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />

in italiano, spagnolo,<br />

portoghese, francese,<br />

inglese, tedesco e polacco<br />

16.30: Cronache musicali di<br />

Andrea Fasano<br />

17: Liturgia delle Ore: celebrazione<br />

dei Vespri<br />

20.20: Programma tedesco:<br />

Erika Lorenz, Hamburg - Teresa<br />

von Avila - Ein Hörspiel<br />

20.40: Recita del Santo Rosario<br />

21.30: Programma francese:<br />

L'Eglise en Afrique<br />

21.50: Programma inglese<br />

22.10: Programma spagnolo<br />

MARTEDÌ 4 DICEMBRE<br />

24: Rosario biblico (versione<br />

francese)<br />

2.40-19.30-22.30: Notiziario<br />

7.15: Rubrica: Chiesa in<br />

cammino: America Latina<br />

9: In diretta dalla Cappella di<br />

Telepace in Roma: Santa<br />

Messa<br />

9.45: Rosario biblico<br />

12.30: Cappella di Telepace<br />

in Roma: Santa Messa<br />

13.15-23.55: Rubrica: Tre minuti<br />

dello Spirito<br />

16: In diretta dalla Cappella<br />

di Telepace: Santo Rosario e<br />

Adorazione eucaristica

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