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IN ITALIA<br />
PAGINA<br />
GIUSTIZIA Critiche a Castelli – Dibattito al Senato<br />
Taormina si dimette<br />
ma la polemica non cala<br />
ROMA, 5.<br />
Il sottosegretario all'Interno Carlo<br />
Taormina si è dimesso ieri pomeriggio<br />
prima dell'inizio del dibattito in Senato<br />
sulla mozione con la quale la maggior<br />
parte delle forze politiche di opposizione<br />
ne chiedevano la revoca dall'incarico.<br />
Ma la soluzione del caso Taormina, come<br />
era del resto da prevedersi considerata<br />
l'asprezza della polemica, non ha<br />
affatto attenuato i contrasti tra maggioranza<br />
e opposizione sulla delicatissima<br />
questione della giustizia. I contrasti, anzi,<br />
si sono ancora più accentuati, sull'intervento<br />
pronunciato in Senato dal ministro<br />
della Giustizia Castelli, all'inizio della<br />
seduta e prima che pervenisse la lettera<br />
di dimissioni di Taormina, inviata al<br />
Presidente del Consiglio Berlusconi e letta<br />
in aula dal ministro dell'Interno Scajola.<br />
Castelli — più volte interrotto da vari<br />
esponenti dell'opposizione — più che<br />
del caso Taormina ha parlato soprattutto<br />
della situazione della giustizia in Italia<br />
rilevando subito che i temi della giustizia<br />
«sono troppo importanti per essere<br />
lasciati in balía delle polemiche e delle<br />
strumentalizzazioni politiche. Il sistema<br />
giustizia è vicino al collasso — ha aggiunto<br />
— e questa è la situazione che<br />
abbiamo trovato dopo cinque anni di<br />
governo dell'Ulivo, io e anche il sottosegretario<br />
Taormina». Dal caso Taormina<br />
il Guardasigilli ha preso spunto per rivolgere<br />
forti critiche a «quei magistrati<br />
che intendono fare la lotta politica utilizzando<br />
impropriamente le azioni giudi-<br />
Dichiarazioni<br />
sulle «rogatorie»:<br />
possibile<br />
un'azione disciplinare<br />
nei confronti di Borrelli<br />
ROMA, 5.<br />
Il ministro della Giustizia, Castelli, in<br />
un intervento ieri al Senato ha fatto riferimento<br />
a possibili azioni disciplinari nei<br />
confronti di alcuni magistrati per le loro<br />
dichiarazioni sulla nuova legge sulle rogatorie.<br />
Tra essi ci sarebbe il procuratore<br />
generale di Milano, Francesco Saverio<br />
Borrelli. «Di questa legge è stato detto<br />
tutto il male possibile — aveva dichiarato<br />
fra l'altro il magistrato subito<br />
dopo l’approvazione — ora lo sforzo dei<br />
giudici sarà quello di neutralizzare sul<br />
piano interpretativo i guasti peggiori che<br />
da questa legge possono nascere».<br />
Borrelli, che ha precisato di non aver<br />
ricevuto al momento alcuna comunicazione<br />
in merito dal ministero, ha detto<br />
ieri «di non aver espresso concetti scandalosi<br />
giacché non vi è legge che per essere<br />
intesa non implichi un’operazione<br />
interpretativa».<br />
Castelli, secondo indiscrezioni, avrebbe<br />
invece già avviato la procedura di<br />
azione disciplinare nei confronti di Libero<br />
Mancuso, presidente della Corte d’assise<br />
di Bologna, per un’intervista del<br />
magistrato sui fatti di Genova rilasciata<br />
il 2 agosto scorso ad una radio.<br />
FINANZIARIA Nonostante il «no» del Governo<br />
Passa un emendamento<br />
sulla copertura della Tremonti bis<br />
VOLONTARIATO Convegno a Roma per presentare la «Carta dei valori»<br />
Una testimonianza credibile e gratuita<br />
ROMA, 5.<br />
Dare testimonianza credibile attraverso<br />
la presenza gratuita nel quotidiano<br />
avendo come obiettivo il bene comune<br />
di tutti e incidere sulla società individuando<br />
e denunciando fenomeni di<br />
emarginazione e di degrado.<br />
Sono questi i due ruoli costitutivi dell’essere<br />
volontari così come emergono<br />
dalla «Carta dei Valori del Volontariato»<br />
elaborata dalla Fondazione italiana per il<br />
volontariato (Fivol) e presentata nel corso<br />
del Convegno «Un punto di arrivo<br />
per una nuova partenza».<br />
Dopo un anno di riflessioni, dibattiti e<br />
verifiche che hanno coinvolto tutto il<br />
mondo del volontariato italiano, la stesura<br />
definitiva di questo documento offre<br />
oggi una lettura di quei concetti<br />
chiave che animano il volontariato, scoprendone<br />
l’originalità e delineandone l’identità<br />
e il ruolo.<br />
Si tratta di un documento che vuole<br />
essere un primo tentativo nel dare una<br />
definizione di quell’agire gratuito in cui<br />
ciascun volontario può riconoscersi, senza<br />
cadere, però, nella trappola di una rigida<br />
classificazione di norme entro cui<br />
operare.<br />
Un documento che intende diventare<br />
un punto di riferimento per tutte le organizzazioni<br />
volontarie e chi vi opera,<br />
ma intende anche distinguere il volontariato<br />
dalle altre componenti del terzo<br />
settore e dalle altre forme di impegno<br />
civile proprio in virtù della gratuità che<br />
rappresenta l’elemento fondante dell’agire<br />
volontario.<br />
La Carta dei Valori, al tempo stesso,<br />
mira a far svanire le molteplici confusioni<br />
che nel tempo si sono create attorno<br />
al termine «volontariato», spesso inter-<br />
10 .<br />
in primo piano<br />
ziarie e godendo di un'immunità costituzionale<br />
che altera la parità dei poteri.<br />
Resto convinto — ha affermato il ministro<br />
anticipando i temi in materia di giustizia<br />
contenuti in un documento della<br />
maggioranza, che sarà discusso oggi pomeriggio<br />
in Senato — che la magistratura<br />
deve restare indipendente ma la politica<br />
deve essere al riparo da attacchi<br />
strumentali da parte dei magistrati. Siamo<br />
pronti — ha aggiunto — a discutere<br />
della sottomissione del pm all'Esecutivo<br />
e vorrei ricordare che sia in Francia che<br />
in Gran Bretagna il pm è sottoposto al<br />
controllo da parte del ministro. Perché<br />
non cominciamo a discutere di questi<br />
temi anche in Italia?».<br />
Il dibattito sulla giustizia dovrebbe<br />
concludersi in serata con un voto. L'Ulivo<br />
presenterà una mozione opposta a<br />
quella della Casa delle libertà con una<br />
censura per le posizioni del Guardasigilli.<br />
Le forti critiche rivolte dall'opposizione<br />
al ministro Castelli sono state così<br />
sintetizzate dal sen. Brutti, che ha rappresentato<br />
i Ds nella riunione col Presidente<br />
del Senato Pera per stabilire il calendario<br />
dei lavori: «Il Guardasigilli ha<br />
detto cose gravissime e false sia sullo<br />
stato della giustizia sia quando ha sostenuto<br />
che, per il Governo, Taormina ha<br />
sbagliato nei toni ma nella sostanza ha<br />
avuto ragione».<br />
Le dimissioni di Taormina verranno<br />
formalizzate domani quando il Presidente<br />
del Consiglio si recherà al Quirinale<br />
per sottoporre il decreto di accettazione<br />
alla firma del Capo dello Stato al suo ritorno<br />
dalla visita in Portogallo.<br />
ROMA, 5.<br />
Il Governo è stato battuto ieri dalle<br />
forze parlamentari della sua stessa maggioranza<br />
che in sede di commissione bilancio<br />
della Camera hanno approvato<br />
un emendamento alla legge finanziaria<br />
sulla copertura della «Tremonti bis» nonostante<br />
il parere contrario dell’esecutivo.<br />
In base all’emendamento — presentato<br />
da Gianfranco Conte, deputato di<br />
Forza Italia e relatore di maggioranza<br />
alla Finanziaria — viene riformulato<br />
l'articolo 1 della legge per il rilancio dell’economia<br />
che fa leva, tra l’altro, sulle<br />
agevolazioni fiscali sugli utili reinvestiti<br />
delle imprese.<br />
Diversi esponenti della maggioranza,<br />
a cominciare da Giancarlo Giorgetti (Lega),<br />
presidente della commissione bilancio,<br />
nei giorni scorsi hanno espresso<br />
perplessità sul criterio adottato dal Governo<br />
per garantire un'ulteriore copertura<br />
della «Tremonti bis». Con un emendamento,<br />
approvato al Senato, l’esecutivo<br />
aveva infatti introdotto uno stanziamento<br />
di 3.000 miliardi per il 2002 e di<br />
altrettanti per il 2003. Il denaro, secondo<br />
il Governo, aveva una funzione cau-<br />
pretato come un’attività imprenditoriale<br />
a carattere sociale; il documento mira<br />
anche a rivendicarne l’indipendenza dal<br />
pubblico e la sua autonomia.<br />
Ma allora cos’è il volontariato e chi<br />
sono i volontari?<br />
Nel formulare quei valori che animano<br />
l’agire volontario, la Carta presenta i<br />
margini entro i quali si svolge l’impegno<br />
personale e collettivo di chi opera nel<br />
mondo del volontariato.<br />
Nella prima parte del documento vengono<br />
sviluppati, infatti, i principi fondanti<br />
del volontariato, concepito come<br />
«espressione del valore della relazione e<br />
della condivisione con l’altro, come si<br />
legge nell’art. 4.<br />
Al centro dell'agire del volontario ci<br />
sono le persone considerate nella loro<br />
dignità umana, nella loro integrità e nel<br />
contesto delle relazioni familiari, sociali<br />
e culturali in cui vivono».<br />
Ma il volontariato è anche «scuola di<br />
solidarietà» che opera per la crescita<br />
della comunità, è gratuità intesa come<br />
dono, ed è «partecipazione responsabile»<br />
per il suo impegno civile nella società e<br />
con la società.<br />
«La cultura del volontariato — ha affermato<br />
nel corso del Convegno il Presidente<br />
della Fivol, Emmanuele Emanuele<br />
— è in controtendenza con il trend individualistico<br />
della società affluente che si<br />
è espansa nel venire meno di valori tradizionali<br />
e nella difficoltà di maturare<br />
verso nuovi valori capaci di coinvolgere<br />
i cittadini in una rinnovata partecipazione<br />
democratica.<br />
Questo è l’elemento più visibile di<br />
questa capacità di resistenza a una mutazione<br />
di valori che mirano a far scomparire<br />
quelle verità profonde che nell’in-<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Giovedì 6 Dicembre 2001<br />
NON SI PLACA LA POLEMICA SULLA<br />
GIUSTIZIA Il sottosegretario Taormina si<br />
è dimesso prima dell'inizio del dibattito<br />
in Senato sulla mozione che ne chiedeva<br />
la revoca dall'incarico. Ciò non ha<br />
però attenuato i contrasti tra maggioranza<br />
e opposizione sulla delicatissima<br />
questione della giustizia.<br />
POSSIBILI SANZIONI PER ALCUNI<br />
PENSIONI Sì dei sindacati a tre dei cinque capitoli<br />
Lo schema di riforma<br />
illustrato dall'Esecutivo<br />
ROMA, 5.<br />
Cgil, Cisl e UIl per il momento proseguiranno<br />
il confronto con il Governo<br />
sulla riforma delle pensioni ma senza<br />
abbassare la guardia. Il documento in<br />
cinque punti presentato ieri sera a Cgil,<br />
Cisl e Uil, infatti, registra solamente tre<br />
«sì» su cinque. Nessun problema sulla<br />
certificazione dei diritti acquisiti, sul<br />
graduale superamento del divieto di cumulo<br />
pensioni-reddito e sulla liberalizzazione<br />
dell’eta pensionabile. Ma per il resto<br />
«la situazione è confusa», come hanno<br />
spiegato al termine dell’incontro, durato<br />
circa due ore, i sindacati.<br />
Resta anche lo scoglio della decontribuzione<br />
per i lavoratori dipendenti posta<br />
sul tappeto dal Governo «anche se come<br />
una delle possibile manovre per compensare<br />
le aziende dallo smobilizzo del<br />
Tfr» su cui Cgil, Cisl e Uil sono all’unisono<br />
inamovibili. «Siamo contrari ad<br />
ogni riduzione delle pensioni. E basta».<br />
Questa, in poco meno di tre cartelle,<br />
la proposta di riforma delle pensioni che<br />
il Governo ha presentato ai sindacati.<br />
Patto tra Stato e lavoratori attraverso la<br />
certificazione dei diritti previdenziali acquisiti;<br />
liberalizzazione dell’età pensionabile;<br />
incentivi fiscali e contributivi per<br />
chi resta al lavoro; abolizione progressiva<br />
del divieto di cumulo; sviluppo della<br />
previdenza integrativa attraverso lo smobilizzo<br />
del Trattamento fine rapporto<br />
(Tfr) e la decontribuzione per i neo-assunti.<br />
Una proposta articolata in cinque<br />
paragrafi che riassumono le misure che<br />
telativa e sarebbe stato utilizzato solo<br />
nel caso che la copertura di cui è già<br />
dotata la «Tremonti bis» si fosse rivelata<br />
insufficiente.<br />
Non condividendo questa impostazione,<br />
Conte ha riformulato l’articolo 1. In<br />
base al nuovo testo il Governo è tenuto<br />
a presentare alle Camere entro il 30 giugno<br />
una relazione dettagliata che evidenzia<br />
analiticamente gli effetti prodotti<br />
dalla «Tremonti bis» sull’andamento delle<br />
entrate. Gli eventuali maggiori introiti<br />
sono destinati «prioritariamente» al conseguimento<br />
dell’obiettivo indicato dalla<br />
manovra 2002 come saldo netto da finanziare.<br />
In altre parole, se la «Tremonti bis»<br />
costa più del previsto, bisognerà attingere<br />
alle risorse derivanti dall’emersione<br />
del «sommerso» che in un primo momento<br />
erano destinate invece a ridurre<br />
le tasse. L’obiettivo del calo della pressione<br />
fiscale resta, ma compare solo all’ultimo<br />
posto dopo quello prioritario<br />
del rispetto dei saldi e dopo altri due<br />
obiettivi secondari: far fronte ad eventuali<br />
calamità naturali e alle improrogabili<br />
esigenze connesse alla sicurezza del<br />
Paese.<br />
timo dell’uomo esistono e che sono forse<br />
il lievito con cui l’uomo opera nella<br />
società.<br />
Il volontariato è stato in quest’anno il<br />
veicolo di questa provvidenziale controtendenza<br />
e questo grazie all’impegno disinteressato<br />
di tanta gente».<br />
Nella seconda parte del documento,<br />
inoltre, si dà spazio al metodo di lavoro<br />
dei volontari, vengono enunciati i criteri<br />
essenziali che guidano l’agire volontario,<br />
come anticipare i bisogni, sollecitare le<br />
risorse, puntare al superamento continuo<br />
dei risultati raggiunti, mantenere un<br />
distacco dalle opere realizzate, avere la<br />
disponibilità a lasciare il posto a strutture<br />
subentranti quando queste possono<br />
meglio rispondere ai bisogni, denunciare<br />
le carenze e promuovere idee e progetti<br />
per rispondere ai bisogni delle persone.<br />
Il volontariato diventa, in un certo<br />
senso, una risorsa etica della società e<br />
assolve alla funzione di «difensore<br />
civico».<br />
In Italia sono sei milioni i cittadini<br />
che hanno deciso di impegnarsi nel volontariato<br />
e a Roma sono più di 400 le<br />
organizzazioni presenti sul territorio, tre<br />
su quattro cattoliche, contando in tutto<br />
12.000 volontari, di cui il 65% sono<br />
donne.<br />
Martedì sera, il testo della «Carta dei<br />
Valori del Volontariato» è stato letto da<br />
volontari e artisti durante lo spettacolo<br />
multimediale che si è svolto al Campidoglio<br />
sul tema del volontariato, alla vigilia<br />
della chiusura dell’Anno Internazionale<br />
del Volontariato (5 dicembre 2001) indetto<br />
dalle Nazioni Unite.<br />
ELISABETTA ANGELUCCI<br />
MAGISTRATI Il Guardasigilli Castelli al<br />
Senato ha annunciato possibili azioni<br />
disciplinari per alcuni magistrati pronunciatisi<br />
contro la nuova legge sulle<br />
rogatorie.<br />
MISURE ANTITERRORISMO È stata<br />
fissata per il 20 dicembre prossimo l’udienza<br />
preliminare per sette delle otto<br />
persone arrestate tra aprile e ottobre<br />
l’Esecutivo intende inserire nella delega<br />
che dovrà essere pronta entro il prossimo<br />
15 dicembre.<br />
Si tratta per ora solo di uno schema<br />
di proposta, visto che il documento vero<br />
e proprio dovrebbe essere consegnato<br />
alle parti sociali martedì prossimo.<br />
E se per i sindacati, come accennato,<br />
quella presentata è una proposta ancora<br />
«troppo confusa e generica», anche Confindustria<br />
sospende il giudizio e, in attesa<br />
di conoscere meglio il disegno complessivo<br />
del Governo, torna a frenare<br />
sulla riforma del Tfr.<br />
Mentre sul fronte delle pensioni di anzianità<br />
il Governo ha escluso un’accelerazione<br />
della «riforma Dini», pur sondando<br />
le parti sociali sulla possibilità di<br />
introdurre, oltre agli incentivi per chi resta<br />
al lavoro, anche disincentivi per chi<br />
opta il pensionamento anticipato, incassando<br />
il «no» dei sindacati e il consenso<br />
solo di una parte dei datori di lavoro<br />
(soprattutto gli artigiani). «Siamo contrari<br />
a qualunque misura che riduca le<br />
pensioni dei giovani che oggi vengono<br />
calcolate interamente col sistema contributivo»,<br />
hanno spiegato Cgil Cisl e Uil,<br />
che si sono dette poco favorevoli anche<br />
ad una equiparazione tra fondi pensione<br />
chiusi e fondi pensione aperti.<br />
Cgil, Cisl e Uil avvertono che «la soglia<br />
di attenzione verso le mosse del Governo<br />
resterà alta», soprattutto per evitare<br />
sorprese come è successo con le<br />
modifiche all’articolo 18 dello Statuto<br />
dei lavoratori, quello sui licenziamenti<br />
senza giusta causa.<br />
FISCO Nuove misure del Ministero delle Finanze<br />
Rimborsi per 1.000 miliardi<br />
a circa 900.000 contribuenti<br />
ROMA, 5.<br />
Circa 900.000 contribuenti saranno<br />
rimborsati a dicembre dall’Agenzia delle<br />
Entrate per un importo complessivo di<br />
1.000 miliardi. Nello specifico, saranno<br />
rimborsati il contributo al servizio Sanitario<br />
Nazionale a circa 800.000 contribuenti,<br />
tramite gli uffici postali, l’Irpef a<br />
circa 15.000 contribuenti, sempre tramite<br />
gli Uffici postali, e la tassa di Concessione<br />
Governativa per l’iscrizione nel registro<br />
delle imprese a circa 85.000 società`<br />
, tramite vaglia della Banca d’Italia.<br />
Con i rimborsi di dicembre, in totale,<br />
nel corso del 2001, l’Agenzia delle Entrate<br />
ha effettuato circa 7.000.000 rimborsi<br />
per circa 5.000 miliardi.<br />
Per ulteriori 150.000 rimborsi Irpef,<br />
per un ammontare di circa 100 miliardi,<br />
sono in corso di invio le lettere ai contribuenti<br />
per l’incasso tramite gli uffici<br />
postali. Tale pagamento, per le note<br />
problematiche connesse con l’avvio dell’Euro,<br />
avverrà nel mese di gennaio<br />
2002. Nel 2002, il Ministero assicura che<br />
verrà intensificata l’attività di liquidazione<br />
dei rimborsi, subordinatamente alla<br />
Incidente mortale<br />
sul lavoro nel Foggiano<br />
FOGGIA — Ancora sangue sui luoghi<br />
di lavoro. Un agricoltore, Urbano<br />
Maddalena, di 66 anni, è morto,<br />
mercoledì, per le ferite riportate in<br />
un incidente sul lavoro mentre era<br />
in un suo fondo agricolo nelle<br />
campagne di Troia, nella località<br />
Posta Nova.<br />
Immigrazione: due<br />
sbarchi nel Trapanese<br />
PALERMO — Doppio sbarco di<br />
clandestini sulle coste trapanesi:<br />
complessivamente sono 86 gli<br />
extracomunitari fermati dalle forze<br />
dell’ordine, che hanno arrestato<br />
anche tre scafisti. Il primo e più<br />
consistente gruppo di immigrati è<br />
sbarcato, martedì pomeriggio, a<br />
Mazara del Vallo: 31 clandestini<br />
sono stati intercettati. Il secondo<br />
sbarco è, avvenuto martedì, sera a<br />
Pantelleria, in contrada Sataria,<br />
dove i carabinieri hanno fermato<br />
16 clandestini. I militari hanno anche<br />
arrestato gli scafisti, tre uomini<br />
probabilmente nordafricani, accusati<br />
di favoreggiamento dell’immigrazione<br />
clandestina.<br />
'Ndrangheta: confiscati<br />
beni per oltre 3 mld<br />
REGGIO CALABRIA —- I carabinieri<br />
del Comando provinciale di Reggio<br />
Calabria hanno confiscato,<br />
mercoledì, beni per oltre tre miliardi<br />
di lire e notificato numerosi<br />
provvedimenti di sorveglianza speciale<br />
con obbligo di soggiorno nei<br />
confronti di persone ritenute affiliate,<br />
a vario titolo, al pericoloso<br />
«clan» Speranza-Palamara-Scriva,<br />
attivo nella fascia ionica reggina<br />
con proiezioni di malavita organizzata<br />
anche nell’Italia centro-settentrionale.<br />
nell’ambito dell’inchiesta della procura<br />
di Milano sulle cellule eversive di fondamentalisti<br />
islamici operanti nel Nord.<br />
Intanto la procura di Roma ha disposto<br />
il blocco dei conti bancari riconducibili<br />
ad «Hamas; e la sorveglianza antiterrorismo<br />
è stata ulteriormente potenziata.<br />
FINANZIARIA: GOVERNO BATTUTO<br />
SU UN EMENDAMENTO Il Governo è<br />
TERRORISMO Le indagini sulla cellula islamica<br />
Chiesto il giudizio<br />
per sette arrestati<br />
MILANO, 5.<br />
Per la prima volta in Italia un gruppo<br />
di presunti terroristi islamici ritenuti collegati<br />
alla rete di Osama bin Laden comparirà<br />
davanti a un giudice. È stata infatti<br />
fissata per il 20 dicembre prossimo<br />
l’udienza preliminare per sette delle otto<br />
persone arrestate tra aprile e ottobre<br />
nell’ambito dell’inchiesta della procura<br />
di Milano sulle cellule eversive di fondamentalisti<br />
islamici operanti nel Nord.<br />
Le richieste di rinvio a giudizio sono<br />
state recapitate in carcere. Gli imputati,<br />
ritenuti componenti del «Gspc» (Gruppo<br />
salafita per la predicazione e il combattimento),<br />
sono accusati di associazione<br />
per delinquere finalizzata al traffico di<br />
armi, di esplosivi ed anche di aggressivi<br />
chimici, di ricettazione, di contraffazione<br />
e di utilizzo di documenti falsi e di<br />
favoreggiamento dell’ingresso di immigrati<br />
clandestini in Italia.<br />
I sette accusati, tutti tunisini, sono:<br />
Essid Sami Ben Khemais, detto «Saber»,<br />
considerato uno dei capi spirituali del<br />
gruppo «con la funzione fondamentale<br />
di indottrinare gli adepti, diffondendo il<br />
pensiero del gruppo, così corroborando<br />
l’attività delinquenziale»; Kammoun<br />
Mehdi, chiamato Khaled; Bouchoucha<br />
Moktar, alias Farid; Ben Soltane Adel,<br />
Chaarabi Tarek; Aouadi Mohamed Ben<br />
Belgacem e Jelassi Riadh.<br />
I primi cinque vennero arrestati lo<br />
scorso aprile, gli altri due in ottobre.<br />
Due mesi fa, sempre nell’ambito dell’inchiesta<br />
milanese, venne arrestato a Monaco<br />
di Baviera il libico Ben Heni Lased,<br />
anch’egli ritenuto uno dei punti di<br />
disponibilità` di fondi, al fine di ridurre<br />
ulteriormente l’arretrato.<br />
È stato introdotto intanto un «scudo<br />
fiscale» più ampio ed esteso anche alle<br />
società semplici: ad usufruire delle nuove<br />
norme sull’emersione dei capitali detenuti<br />
all’estero potranno essere, infatti,<br />
non solo le persone fisiche pure e semplici,<br />
ma anche quelle titolari di reddito<br />
d’impresa (ditte individuali) o di lavoro<br />
autonomo (come i professionisti), oltre<br />
che — appunto — le società semplici.<br />
Lo rende noto l’Agenzia delle entrate<br />
che, con una circolare, fornisce alcune<br />
precisazioni sulla normativa, dopo la<br />
conversione in legge del provvedimento.<br />
Proprio parlando dei soggetti interessati<br />
dalle nuove norme, la circolare spiega<br />
che ad essere esclusi dalla procedure di<br />
emersione sono solo le società di persone<br />
e di capitali e gli enti commerciali.<br />
Tutti gli altri potranno rimpatriare denaro,<br />
attività finanziarie, a patto che<br />
questi fossero detenuti all’estero «almeno<br />
al primo agosto 2001», e comunque<br />
dovranno completare tutti gli adempimenti<br />
previsti («a cominciare dal trasferimento<br />
delle attività») entro il 28 febbraio<br />
2002.<br />
stato battuto dalla sua stessa maggioranza<br />
in commissione bilancio della Camera<br />
dove è stato approvato un emendamento<br />
alla legge finanziaria sulla copertura<br />
della «Tremonti bis».<br />
RIMBORSIFISCALICirca900.000 contribuenti<br />
saranno rimborsati a dicembre<br />
dall’Agenzia delle Entrate per un importo<br />
complessivo di 1.000 miliardi.<br />
riferimento della cellula italiana che offriva,<br />
nel Nord Italia, appoggio logistico<br />
agli uomini legati ad Al Quaeda. Per<br />
Ben Heni Lased, estradato il 23 novembre,<br />
non c’è ancora richiesta di rinvio a<br />
giudizio. Gli investigatori sottolineano<br />
come il potenziamento dei controlli, se<br />
da un lato ha creato disagi al traffico<br />
dei passeggeri, soprattutto negli aeroporti,<br />
dall’altro ha già portato a risultati<br />
importanti, come dimostrano l’inchiesta<br />
di Milano sul terrorismo islamico e gli<br />
ultimi arresti di presunti fedelissimi di<br />
Al Qaeda.<br />
Intanto la procura di Roma ha disposto<br />
il blocco dei conti di transito riconducibili<br />
all'organizzazione fondamentalista<br />
islamica armata «Hamas» e gestiti da<br />
finanziarie straniere che avrebbero avuto<br />
rapporti bancari con istituti di credito<br />
italiani. Il provvedimento è scattato in<br />
seguito alle indicazioni fornite dal Governo<br />
Usa. L’operazione viene svolta in<br />
tutta Italia dal nucleo di polizia valutaria<br />
della Guardia di Finanza di Roma.<br />
Qualora venissero rintracciati dei conti<br />
che facciano riferimento alle operazioni<br />
indicate dagli Usa — è stato spiegato<br />
a palazzo di giustizia — saranno messi<br />
sotto sequestro. Il blocco dei conti di<br />
transito è uno dei provvedimenti dell’inchiesta<br />
per strage aperta dal «pool» antiterrorismo<br />
di Roma dopo gli attentati<br />
dell’11 settembre.<br />
Infine, data purtroppo la recrudescenza<br />
del conflitto in Medio Oriente, il Viminale<br />
ha dato indicazioni di innalzare<br />
lo stato di allerta, l'attività antiterrorismo<br />
è stata ulteriormente potenziata.<br />
Due agenti di Polizia<br />
coinvolti nell'inchiesta<br />
sulla pornopedofilia<br />
via Internet<br />
VENEZIA, 5.<br />
Sono trenta gli indagati, tra i quali tre<br />
minorenni, e cinque gli arrestati nell'operazione<br />
scattata ieri contro la pornopedofilia<br />
via Internet. Coordinata dalla<br />
procura di Venezia, la Polizia ha agito<br />
— come abbiamo riferito ieri — in dieci<br />
regioni. Il dirigente della Polizia delle<br />
Telecomunicazioni del Veneto, Diego<br />
Buso, ha sottolineato la complessità delle<br />
indagini, durate oltre quattro mesi, e<br />
la difficoltà di risalire a responsabilità<br />
personali certe nell'infame commercio.<br />
Tra i particolari emersi dopo l'operazione,<br />
si è appreso che tra gli arrestati<br />
c'è un assistente in servizio alla sezione<br />
della Polizia Stradale di Gorizia, e tra gli<br />
indagati un altro agente appartenente al<br />
servizio antidroga del dipartimento di<br />
Pubblica sicurezza. A quest'ultimo, un<br />
quarantenne sposato e con figli, sono<br />
stati sequestrati due computer e materiale<br />
di vario genere che, così come tutto<br />
quello acquisito, sarà oggetto d'indagine<br />
da parte della magistratura.<br />
Per tutte le persone coinvolte l’imputazione<br />
è di pedofilia, con violazione<br />
dell’art. 600 ter, terzo comma del Codice<br />
Penale.