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L'OSSERVATORE ROMANO

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DAL MONDO<br />

MARIO AGNES<br />

Direttore responsabile<br />

PAGINA<br />

TIPOGRAFIA VATICANA<br />

EDITRICE<br />

«<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>»<br />

Redazione:<br />

via del Pellegrino<br />

00120 Città del Vaticano<br />

Segreteria di Redazione:<br />

Tel. 06.698.83461/06.698.84442<br />

Fax 06.698.83675<br />

Servizi fotografici<br />

de «L'Osservatore Romano»<br />

a cura di Arturo Mari<br />

Le foto dell'attività della Santa Sede<br />

sono del SERVIZIO FOTOGRAFICO<br />

de «L'Osservatore Romano»<br />

Tel. 06.698.84797 - Fax 06.698.84998<br />

E-mail: photo@ossrom.va<br />

.<br />

2 .<br />

MEDIO ORIENTE Ventisei morti e oltre duecento feriti nelle esplosioni<br />

Stato di massima allerta<br />

decretato in Israele dopo le stragi<br />

CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 1<br />

mento di gran parte dei Territori. L’esercito<br />

ha immediatamente imposto il<br />

divieto di transito in numerose arterie<br />

della Cisgiordania, limitando così gli<br />

spostamenti dei potenziali terroristi.<br />

Gli ultimi episodi confermano che<br />

«qualcuno in Medio Oriente non vuole<br />

la pace», ha detto dopo l'incontro con<br />

Sharon il Presidente Bush, che ha incontrato<br />

il Premier un giorno prima del<br />

previsto per permettergli di fare ritorno<br />

immediatamente in Patria. Il Capo della<br />

Casa Bianca ha insistito sulla necessità<br />

che Arafat intervenga con forza, intimandogli<br />

di fare «quanto è in suo potere»<br />

per fermare l'ondata di violenza che<br />

ha colpito Israele nel delicato momento<br />

di un nuovo impegno americano per risolvere<br />

la crisi.<br />

Le stragi hanno infatti coinciso, oltre<br />

che con il viaggio di Sharon negli Usa,<br />

con la missione nella regione dell’inviato<br />

statunitense Anthony Zinni, che sta faticosamente<br />

tentando di riportare le parti<br />

al tavolo delle trattative. La maggior<br />

parte degli osservatori, negli Stati Uniti<br />

come in Israele, hanno interpretato gli<br />

attentati delle ultime ore come un atto<br />

di aperta ostilità all’iniziativa degli Usa.<br />

Dopo le nuove violenze le posizioni si<br />

sono in effetti molto irrigidite. Prima degli<br />

attentati era previsto che Bush chiedesse<br />

a Sharon di abbandonare la linea<br />

dura, rivedendo la sua richiesta di sette<br />

giorni di tregua assoluta prima di tornare<br />

al dialogo con i palestinesi. Ma gli ultimi<br />

episodi hanno alterato questo scenario<br />

e ora Washington difficilmente potrà<br />

opporsi alla prevedibile rappresaglia<br />

israeliana.<br />

Da parte sua Sharon ha anticipato<br />

che Israele «tratterà i terroristi nello<br />

stesso modo con cui l’America tratta<br />

Osama bin Laden». In quella che è stata<br />

la sua terza visita alla Casa Bianca, il<br />

Premier ha ribadito che a suo avviso<br />

Arafat, lungi dall’essere un vero partner<br />

nel processo di pace, è un leader che<br />

accoglie e fornisce protezione a terroristi<br />

allo stesso modo dei Taleban.<br />

Rientrato stamane in Israele, Sharon<br />

ha immediatamente avviato le consultazioni<br />

con responsabili delle forze armate<br />

e dei servizi di sicurezza. Questa sera alle<br />

ore 20 locali (le 19 in Italia) terrà un<br />

discorso alla Nazione al termine del<br />

quale presiederà una riunione straordinaria<br />

del Governo. L'atteggiamento del<br />

Premier, criticato nei mesi scorsi dalla<br />

Casa Bianca che lo invitava a favorire<br />

maggiormente il dialogo, trova ora maggiori<br />

sostenitori in America. Per la prima<br />

volta ieri membri dell’Amministrazione<br />

Bush hanno pubblicamente manifestato<br />

dubbi sul ruolo svolto da Arafat<br />

nel negoziato. «Non è un leader particolarmente<br />

forte», ha detto il Capo del<br />

Pentagono, Donald Rumsfeld, mentre il<br />

Segretario di Stato, Colin Powell, ha sottolineato<br />

che le stragi di Gerusalemme e<br />

di Haifa sono «attentati anche contro<br />

Arafat», in quanto manifestazione indiretta<br />

della sua debolezza.<br />

Da parte sua l'Ap ha assunto una serie<br />

di misure speciali per affrontare la<br />

difficile situazione. Nel corso di una riunione<br />

straordinaria svoltasi in serata a<br />

Gaza, il Consiglio superiore di sicurezza<br />

palestinese ha disposto il divieto di porto<br />

d’armi per tutti i cittadini dei Territori.<br />

Uniche eccezioni saranno rappresentate<br />

dagli agenti dell'Ap e da persone in<br />

possesso di una speciale autorizzazione.<br />

«Ogni contravventore sarà severamente<br />

punito», ha detto un alto responsabile<br />

della sicurezza in un'intervista rilasciata<br />

all'agenzia di stampa francese «Afp». Il<br />

Consiglio superiore, ha precisato ancora<br />

la fonte, ha inoltre vietato le manifestazioni,<br />

gli inviti a dimostrare rivolti ad<br />

alunni e studenti, l’utilizzazione delle<br />

moschee a fini di propaganda e l’utilizzazione<br />

degli altoparlanti per campagne<br />

politiche. Tali misure, ha precisato il responsabile,<br />

intendono «servire l’interesse<br />

nazionale e prevenire i disordini, al fine<br />

di favorire il cammino dei palestinesi<br />

verso l’obiettivo di stabilire uno Stato»<br />

autonomo.<br />

In precedenza, la direzione palestinese,<br />

composta dai membri del gabinetto<br />

dell’Ap e del Comitato esecutivo dell’Organizzazione<br />

per la liberazione della Palestina<br />

(Ceolp), aveva annunciato di aver<br />

decretato, con effetto immediato, «lo<br />

stato di emergenza in tutti i Territori palestinesi»<br />

e «incaricato l’apparato di sicurezza<br />

di perseguire e arrestare coloro<br />

che hanno pianificato ed eseguito questi<br />

attacchi, affinché possano essere giudicati».<br />

In un comunicato, la direzione palestinese<br />

affermava di considerare «illegale<br />

qualsiasi gruppo o organizzazione<br />

che non obbedisse alla sue decisioni, in<br />

particolare quelli che rivendicano attacchi<br />

e attentati contro civili in Israele».<br />

L'Ap ha inoltre avviato una campagna<br />

di repressione che ha portato finora all'arresto<br />

di 75 appartenenti ad Hamas e<br />

PUBBLICITÀ:<br />

PUBBLIETICA s.r.l.<br />

20121 Milano - Piazza Cavour, 3<br />

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NECROLOGIE:<br />

Redazione<br />

de «<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>»<br />

Tel. 06.698.83461 - Fax 06.698.83675<br />

AZIENDE PROMOTRICI DELLA DIFFUSIONE DE <strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong><br />

ALITALIA – INTESABci – VOBIS – ADVENIA<br />

Pubblietica sta lavorando ad un progetto teso all'incremento della diffusione de<br />

L'Osservatore Romano in collaborazione con alcune primarie aziende italiane.<br />

Lo sforzo del quotidiano della Santa Sede per diffondere la parola del Papa, soprattutto in<br />

questo particolare momento storico, può infatti essere validamente sostenuto da quanti<br />

condividono i valori propugnati dalla Chiesa cattolica.<br />

Alcune aziende hanno scelto L'Osservatore Romano come mezzo privilegiato e qualificato<br />

per divulgare il loro messaggio pubblicitario. Saranno queste aziende —<br />

sottoscrittrici di numerosi abbonamenti — a diffondere all'interno del proprio<br />

mondo di riferimento (sedi, clienti, collaboratori), questo giornale, questi valori.<br />

<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Lunedì-Martedì 3-4 Dicembre 2001<br />

Chieste azioni tempestive per arrestare i responsabili<br />

Unanime la condanna<br />

della comunità internazionale<br />

TEL AVIV, 3.<br />

L’ultima serie di attentati in Israele<br />

ha suscitato un’ondata di sdegno e di riprovazione<br />

in tutto il mondo.<br />

Il Presidente degli Stati Uniti, George<br />

W. Bush, ha definito gli attacchi «atti<br />

orrendi», mentre il portavoce della Casa<br />

Bianca ha sottolineato che gli Usa «esigono<br />

azioni decise contro organizzazioni<br />

come Hamas e Jihad». Anche Mosca ha<br />

condannato con fermezza gli attentati. Il<br />

portavoce del Ministero degli esteri russo,<br />

Aleksandr Yakovenko, ha invitato<br />

israeliani e palestinesi a fare «passi convergenti<br />

per rompere il circolo vizioso<br />

della violenza».<br />

Il Segretario generale delle Nazioni<br />

Unite, Kofi Annan, ha chiesto al Presidente<br />

dell'Autorità Palestinese (Ap), Yasser<br />

Arafat, di agire in modo «tempestivo<br />

e rapido» per assicurare alla giustizia i<br />

responsabili degli attentati. Annan ha<br />

sottolineato l'esigenza di adottare «provvedimenti<br />

immediati» e ha chiesto che i<br />

responsabili siano arrestati e consegnati<br />

alla giustizia. «Nessuna causa e nessun<br />

motivo possono mai giustificare il deliberato<br />

assassinio di civili innocenti», ha<br />

aggiunto Annan osservando che «questi<br />

orrendi atti di terrorismo danneggiano il<br />

lavoro di quanti stanno lavorando per la<br />

pace e per la giustizia».<br />

Ferma e unanime è stata anche la<br />

condanna da parte delle istituzioni dell'Unione<br />

Europea (Ue). Il Presidente della<br />

Commissione, Romano Prodi, in un<br />

messaggio di condoglianze inviato al<br />

Premier israeliano Ariel Sharon, ha definito<br />

«odiosi» gli attentati terroristici.<br />

«Una volta di più, la Commissione europea<br />

intende manifestare chiaramente il<br />

CITTÀ DEL CAPO — In occasione della<br />

Giornata mondiale contro l'Aids, l’ex Presidente<br />

sudafricano Nelson Mandela ha<br />

lanciato sabato scorso un appello affinché<br />

i malati possano avere accesso alle cure<br />

e ai farmaci. «Dobbiamo assicurare ai sieropositivi<br />

un trattamento medico adeguato<br />

e medicine che li aiutino a resistere alla<br />

malattia», ha detto l’ex Presidente nel corso<br />

di una visita a una casa che ospita<br />

bambini malati di Aids nella bidonville di<br />

Crossroads a Città del Capo.<br />

alla Jihad islamica. Tra gli arrestati figurano<br />

due dirigenti di Hamas, Ismail Abu<br />

Shannab e Ismail Haniyah. Secondo la<br />

radio militare israeliana, inoltre, l'Ap<br />

avrebbe imposto gli arresti domiciliari al<br />

leader dell'organizzazione, lo sceicco<br />

Ahmed Yassin.<br />

I gruppi fondamentalisti islamici armati<br />

hanno comunque annunciato nuovi<br />

attacchi nei prossimi giorni. Il capo dell’ufficio<br />

politico di Hamas, Khaled Meshaal,<br />

ha detto che l'organizzazione ha<br />

a disposizione «per altri venti anni» numerosi<br />

militanti pronti a immolarsi. «Il<br />

nostro obiettivo è quello di rendere il<br />

costo dell’occupazione troppo caro per<br />

l’occupante», ha aggiunto. Hamas ha<br />

inoltre denunciato l'ostilità agli attentati<br />

da parte dell'Ap, che minerebbe la causa<br />

palestinese «attraverso la cooperazione<br />

con Israele». Hamas «saprà superare<br />

le pressioni» dell’Ap, ha aggiunto Meshaal.<br />

Intanto proseguono le violenze sul<br />

terreno. Nelle ultime ore cinque palestinesi<br />

sono stati uccisi da militari israeliani.<br />

L'ultima vittima è Yehya Abu Abed,<br />

un contadino di trentacinque anni. Secondo<br />

fonti palestinesi, l'uomo si stava<br />

recando al lavoro in auto quando una<br />

pattuglia di militari israeliani gli ha intimato<br />

di accostare al lato della strada.<br />

Spaventato, il palestinese non si sarebbe<br />

fermato al posto di blocco provocando<br />

la reazione dei soldati che hanno sparato<br />

uccidendolo.<br />

suo rigetto totale di tutti gli atti di terrorismo<br />

e sottolinea l’urgenza di una ripresa<br />

del dialogo per instaurare la pace»,<br />

ha detto Prodi.<br />

Da parte sua l’Alto rappresentante per<br />

la politica estera e la sicurezza dell'Ue,<br />

Javier Solana, ha espresso «shock ed orrore»<br />

per quanto accaduto e ha lanciato<br />

un appello all’Autorità Palestinese affinché<br />

faccia il possibile «per prevenire<br />

analoghe azioni future» e lavori «per<br />

una effettiva cooperazione sulla sicurezza».<br />

«Israeliani e palestinesi — ha detto<br />

Solana — non dovrebbero cedere alla<br />

pressione dei nemici della pace né di<br />

quanti vogliono sabotare gli sforzi verso<br />

questa soluzione».<br />

Anche la Presidente dell’Europarlamento,<br />

Nicole Fontaine, si è detta «particolarmente<br />

indignata» per l'accaduto.<br />

«È indispensabile che l’Ap faccia tutto<br />

quanto è in suo potere per neutralizzare<br />

i gruppi responsabili di questi mostruosi<br />

attentati», ha sottolineato. Al tempo<br />

stesso, ha aggiunto, «Israele deve evitare<br />

di ricorrere al ciclo attentati-rappresaglie».<br />

«Anche se in questi momenti<br />

drammatici il dialogo sembra impensabile,<br />

resta comunque la sola via d'uscita»,<br />

ha aggiunto ancora.<br />

La presidenza belga di turno dell’Ue<br />

ha inoltre espresso la «sua più grande<br />

repulsione» e condanna degli attentati. I<br />

Quindici hanno lanciato un appello all’Ap<br />

affinché tutto il possibile venga fatto<br />

«per fermare e consegnare alla giustizia<br />

gli autori di questi ignobili atti e per<br />

prevenirne altri». Ad entrambe le parti è<br />

stato chiesto infine un impegno «risoluto<br />

per una ripresa di una effettiva cooperazione<br />

di sicurezza per bloccare il ciclo<br />

delle violenze».<br />

I singoli Paesi europei hanno inoltre<br />

espresso direttamente la propria condanna.<br />

Il Ministro degli esteri della Gran<br />

Bretagna, Jack Straw, ha invitato i dirigenti<br />

palestinesi a «fare l’impossibile»<br />

per neutralizzare i responsabili delle<br />

stragi, mentre il Presidente francese,<br />

Jacques Chirac, si è appellato agli «uomini<br />

di buona volontà» invitandoli «a<br />

dare fondo alle loro energie per assicurare<br />

una ripresa del dialogo». Il Cancelliere<br />

tedesco Gerhard Schroeder si è<br />

detto «sconvolto» ed ha chiesto all’Ap di<br />

«individuare e punire i responsabili»,<br />

mentre il Presidente Consiglio dei Ministri<br />

italiano, Silvio Berlusconi, ha espresso<br />

in un messaggio a Sharon «solidarietà»<br />

per questa «nuova inaudita e raccapricciante<br />

manifestazione di violenza».<br />

Ferme le reazioni anche dal mondo<br />

arabo. Il Capo dello Stato egiziano, Hosni<br />

Mubarak, ha condannato gli attentati<br />

e si appellato alle parti affinché fermino<br />

tutte le azioni di rappresaglia «per<br />

evitare spargimenti di sangue». Il Ministro<br />

degli esteri giordano, Abdel Hah<br />

Khatib, ha detto che Amman «condanna<br />

gli attacchi contro civili e si rammarica<br />

per il gran numero di perdite umane<br />

che si registrano da 14 mesi».<br />

Egitto e Giordania ricoprono un ruolo<br />

chiave nel processo di pace in Medio<br />

Oriente, avendo firmato una pace separata<br />

con Israele. Al fine di trovare una<br />

via d'uscita dalla spirale della violenza il<br />

Presidente Mubarak e il Re di Giordania,<br />

Abdullah II bin Hussein, si incontreranno<br />

questa sera al Cairo per un<br />

vertice straordinario.<br />

Sud Africa: appello di Mandela per la lotta all'Aids<br />

Successivamente, rispondendo alle domande<br />

dei bambini di una scuola della<br />

zona, ha ribadito l’impegno ad assistere<br />

in tutti i modi i malati che nel Paese rappresentano<br />

la nona parte della popolazione,<br />

pari quasi a cinque milioni di persone.<br />

In Sud Africa — riferisce l'agenzia di<br />

stampa italiana «Ansa» — i movimenti per<br />

la difesa dei malati hanno combattuto e<br />

Intervento della Santa Sede al II Comitato dell'Assemblea Generale dell'Onu<br />

Ambiente e sviluppo sostenibile richiedono<br />

conoscenza, responsabilità e prudenza<br />

Mercoledì 28 novembre 2001 S.E.<br />

Mons. Renato Raffaele Martino, Osservatore<br />

Permanente presso le Nazioni<br />

Unite a New York, ha preso la parola<br />

dinanzi al II Comitato dell’Assemblea<br />

Generale dell’ONU sul punto 98f dell’Agenda,<br />

«Ambiente e sviluppo sostenibile:<br />

la protezione del clima globale per l’attuale<br />

generazione e per quelle future».<br />

Pubblichiamo qui di seguito il testo dell’intervento:<br />

Mr. Chairman:<br />

At the end of the last century,<br />

mankind looked back at its achievements<br />

of the last one hundred years<br />

and felt justifiably proud. It had unlocked<br />

the secrets of the atom and had<br />

split the nucleus to unleash its energy,<br />

it had discovered that the universe is<br />

expanding, that life’s architecture is<br />

based on a beautifully simple double<br />

helix of DNA and it had traveled to the<br />

moon not to conquer but to learn. We<br />

are entitled to a moment of reflection<br />

on God’s gift of the human intellect.<br />

However, then came the realization<br />

that the same mankind that had understood<br />

the forces of nature had left out<br />

one of them: mankind itself had become<br />

a force of nature, so powerful as<br />

to be potentially capable of changing<br />

our world for centuries to come.<br />

This force has brought about the<br />

greenhouse effect and the scientific<br />

community at large is now in broad<br />

agreement as to the implications of this<br />

Indonesia: cristiani<br />

in fuga a Sulawesi<br />

per le violenze<br />

di bande islamiche<br />

JAKARTA, 3.<br />

Migliaia di cristiani indonesiani<br />

— riferisce l'agenzia di stampa<br />

«Ansa» — sono in fuga dai loro<br />

villaggi nel centro dell’isola di Sulawesi<br />

in seguito a sanguinosi attacchi<br />

di miliziani fondamentalisti<br />

islamici. Le violenze sono in corso<br />

da una settimana nella regione di<br />

Poso e — secondo un bilancio<br />

provvisorio — hanno provocato<br />

non meno di sette morti e numerosi<br />

feriti tra la popolazione cristiana.<br />

Gli estremisti islamici, che indossano<br />

divise militari, hanno raso<br />

al suolo con i bulldozer e dato<br />

alla fiamme alcuni villaggi. Per<br />

scampare alla furia degli aggressori,<br />

gli abitanti sono fuggiti in zone<br />

risparmiate dagli attacchi o si sono<br />

internati nelle foreste. Al momento<br />

degli attacchi, i villaggi<br />

non erano sufficientemente protetti<br />

dalle forze dell'ordine. Successivamente,<br />

le autorità hanno<br />

inviato a Poso 500 uomini per rinforzare<br />

le unità di polizia e le<br />

guarnigioni militari.<br />

L'Indonesia ha una popolazione<br />

di oltre 210 milioni di abitanti, a<br />

stragrande maggioranza di religione<br />

musulmana. I cristiani sono<br />

meno del dieci per cento. Da tre<br />

anni a questa parte, in diverse regioni<br />

dell'arcipelago le comunità<br />

cristiane sono oggetto di attacchi<br />

da parte di estremisti islamici.<br />

man-enhanced phenomenon. Indeed,<br />

“there is a new and stronger evidence<br />

that most of the warming observed over<br />

the last fifty years is attributed to human<br />

activities” and that coming<br />

changes will affects all aspects of the<br />

environment and societal well-being,<br />

especially for the poor, the vulnerable<br />

and the generations yet unborn. (IPCC;<br />

“Climate Change 2001, The Scientific<br />

Basis”, 2001)<br />

Mr. Chairman:<br />

The history of humanity has been<br />

punctuated by various sorts of revolutions.<br />

The first revolution occurred<br />

thousands of years ago, at the end of<br />

the last ice age, when mankind used<br />

“knowledge” to sow seeds and found a<br />

more stable and predictable source of<br />

food. The second revolution began almost<br />

three hundred years ago with the<br />

industrial revolution when “knowledge”<br />

was used to obtain energy, no longer<br />

from animals or the wind but from<br />

coal and steam. That engineering feat<br />

unleashed the build-up of greenhouse<br />

gases into the atmosphere. More than<br />

one hundred years ago, the Swedish<br />

chemist S. Arrhenius warned that a<br />

doubling of carbon dioxide gas may<br />

have dire consequences for humankind<br />

and now that phenomenon has been<br />

recognized in its full dimension.<br />

Nature required one million years to<br />

produce the amount of fossil fuel that<br />

humanity burns in only one year. The<br />

activities of twenty-five percent of the<br />

world’s population are responsible for<br />

almost seventy-five percent of the global<br />

emission of greenhouse gases.<br />

Global warming, as it is popularly<br />

called, is global in scale. It recognizes<br />

no boundaries, no nationalities, no cultural<br />

divides. It is the great equalizer<br />

with unpleasant consequences.<br />

Responses to such a phenomenon<br />

should reflect our interdependence and<br />

common responsibility for the present<br />

and the future of our planet, taking into<br />

account the important role that the<br />

virtue of prudence could play in addressing<br />

climate change. Prudence is<br />

intelligence applied to our actions<br />

through knowledge and wisdom and it<br />

is not merely a careful and safe approach<br />

to decisions, but rather a<br />

thoughtful and reasoned basis for taking<br />

or eluding action to attain a moral<br />

good and promote the achievement of<br />

common good. (United States Catholic<br />

Bishops: Global Climate Change: A Plea<br />

for Dialogue, Prudence and the Common<br />

Good, June 2001)<br />

Mr. Chairman,<br />

Perhaps we need a “third revolution”<br />

in which we use our knowledge once<br />

again. Knowledge is a public good, one<br />

we can share with others without losing<br />

it. Knowledge will help us move<br />

from a model that is resource intensive<br />

to one that is knowledge intensive.<br />

Knowledge is an unlimited natural resource.<br />

Instead of burning coal and wood,<br />

we must begin to burn knowledge so<br />

that finally the people of the world will<br />

count for more than they produce, that<br />

the human person will truly be the center<br />

of our concerns for sustainable development.<br />

We should not become a<br />

civilization that knows the price of everything<br />

and the value of nothing.<br />

Mr. Chairman,<br />

After his Angelus Message, on the eve<br />

of the Rio Conference on Environment<br />

and Development, Pope John Paul II<br />

shared thoughts that are as relevant<br />

Taiwan: dopo 50 anni il Kuomintang<br />

perde la maggioranza in Parlamento<br />

TAIPEH, 3.<br />

Sconfitta storica per i nazionalisti del<br />

Kuomintang (Kmt) nelle elezioni politiche<br />

ed amministrative che si sono tenute<br />

sabato nell’isola di Taiwan. Dopo 50<br />

anni hanno infatti perso la maggioranza<br />

assoluta del Parlamento, ottenendo solo<br />

67 dei 225 seggi disponibili (nel 1998 ne<br />

avevano ottenuti 110), mentre i loro<br />

principali avversari, il Partito democratico<br />

progressista (Dpp) del Presidente<br />

Chen Shui-Bian, ne hanno ottenuti 87,<br />

divenendo la prima formazione politica.<br />

Al terzo posto, secondo i dati ufficiali<br />

forniti dalla Commissione Elettorale, si è<br />

piazzato il Primo partito del popolo<br />

(Pfp), che ha più che raddoppiato il numero<br />

dei seggi, da 20 a 46. La formazione<br />

nata dalla scissione del Kuomintang,<br />

l’Unione per la solidarietà (Tsu), sostenuta<br />

dall’ex Presidente Lee Teng-hui, ha<br />

guadagnato 13 seggi. Un solo seggio per<br />

il Nuovo Partito (Np) e dieci per i candidati<br />

indipendenti.<br />

Oltre ai 184 seggi aggiudicati con la<br />

consultazione di sabato, ne devono essere<br />

assegnati altri 41 con il sistema proporzionale<br />

a rappresentanti di minoranze<br />

etniche e di residenti all’estero. Non<br />

avendo nessuno dei principali partiti ot-<br />

vinto una importante battaglia contro le<br />

case farmaceutiche che difendevano i brevetti<br />

dei medicinali antiaids. Le stesse associazioni<br />

impegnate nella tutela dei malati<br />

— informa l'agenzia citata — rimproverano<br />

alle autorità sudafricane di non fare<br />

abbastanza nel campo della prevenzione.<br />

«I Capi di Stato e di Governo e le first<br />

ladies devono essere in prima linea nella<br />

battaglia», ha affermato al riguardo Man-<br />

tenuto la maggioranza assoluta, sarà necessaria<br />

la formazione di un Governo di<br />

coalizione. «Il voto dovrebbe contrassegnare<br />

l’inizio della cooperazione tra i<br />

Partiti di Governo e l’opposizione», ha<br />

detto il Presidente Chen in un comunicato.<br />

«Durante la campagna elettorale,<br />

ci può essere competizione tra i Partiti e<br />

tra le persone, ma la stabilità, la sicurezza<br />

e la prosperità del Paese sono la lingua<br />

comune di 23 milioni di persone e<br />

la loro comune speranza». Secondo alcuni<br />

accreditati analisti l’esito delle elezioni<br />

è dipeso dal fallimentare approccio<br />

ai problemi da parte del Kuomintang.<br />

«Hanno imparato molto poco — hanno<br />

sostenuto — dalla sconfitta alle elezioni<br />

presidenziali. Non hanno esaminato a<br />

fondo cosa era andato storto e hanno<br />

continuato ad attuare la politica del confronto<br />

e tattiche ostruzionistiche in Parlamento».<br />

Mentre si è compiuta questa<br />

svolta storica, Taiwan, da sempre abituata<br />

alla crescita economica e alla piena<br />

occupazione, è alle prese con la peggiore<br />

recessione della sua storia, con la<br />

borsa che ha perso la metà del suo valore<br />

e con un alto — per i suoi standard<br />

— tasso di disoccupazione (5,33 per<br />

cento in ottobre).<br />

dela, che ha citato come modelli i leader<br />

politici del Botswana, dell'Uganda e del<br />

Senegal, che si sono frequentemente fatti<br />

ritrarre da televisioni e giornali mentre<br />

abbracciavano bambini colpiti dalla terribile<br />

malattia.<br />

Intanto, nella Giornata mondiale contro<br />

l'Aids, una importante società farmaceutica<br />

ha annunciato che ridurrà del 20 per<br />

cento, per i pazienti del settore privato in<br />

Sud Africa, i prezzi di due medicine chiave<br />

nella lotta al virus.<br />

even today and appropriate as we prepare<br />

for the World Summit on Sustainable<br />

Development, to be held in Johannesburg<br />

in September, 2002.<br />

“This important meeting — he said<br />

— sets out to examine in depth the relationship<br />

between protection of the environment<br />

and the development of peoples.<br />

These are problems which have<br />

at their roots a profound ethical dimension,<br />

and which involve, therefore,<br />

the human person, the centre of creation,<br />

with those rights of freedom<br />

which derive from his dignity of being<br />

made in the image of God and with the<br />

duties which every person has towards<br />

the future generations.”<br />

“I invite all to pray — he continued<br />

— with me that the high representatives<br />

of the various nations of the<br />

world, ... , will be farseeing in their deliberations<br />

and will know how to orientate<br />

humanity along the path of solidarity<br />

with humankind and of responsibility<br />

in the common commitment to<br />

the protection of the earth which God<br />

has given us.” (Pope John Paul II, Message<br />

before the Angelus, St. Peter’s<br />

Square, 31 May 1992.)<br />

Knowledge is the only true inexhaustible<br />

resource that assures a sustainable<br />

environment and development<br />

and, Mr. Chairman, only knowledge,<br />

together with an ethical sense of our<br />

relationship with the environment, can<br />

help to guide our efforts today and for<br />

future generations.<br />

Somalia:combattimenti<br />

a Sud di Mogadiscio<br />

MOGADISCIO — Non meno di 15<br />

morti e 20 feriti, alcuni dei quali<br />

gravi: è il bilancio, ancora provvisorio,<br />

di una vera e propria battaglia<br />

esplosa sabato pomeriggio e<br />

continuata nella notte a Tobonka<br />

Bondo, un villaggio a 35 km a Sud<br />

di Mogadiscio. Lo hanno riferito<br />

domenica testimoni oculari, e lo ha<br />

anche confermato il Ministro della<br />

scienza e tecnologia del Governo<br />

di transizione nazionale somalo,<br />

Abdulkadir Mohamed Mahahey. La<br />

battaglia è infuriata tra due sottoclan,<br />

gli Abgal ed i Garre, che finora<br />

avevano convissuto abbastanza<br />

pacificamente. All’origine dello<br />

scontro un contenzioso relativo ai<br />

diritti su alcune terre.<br />

Russia: agguato<br />

dei ribelli in Cecenia<br />

MOSCA — Il vice Procuratore militare<br />

russo per la Cecenia, Roman<br />

Grigorian, è stato ucciso sabato<br />

sera in un agguato nella cittadina<br />

di Argun, a quindici chilometri da<br />

Grozny. L’ufficiale è stato affrontato<br />

da sconosciuti, che gli hanno teso<br />

un’imboscata, mentre viaggiava<br />

sulla sua macchina, ha riferito domenica<br />

l’agenzia «Interfax» citando<br />

il comando delle Forze russe<br />

schierate nel Caucaso. Grigorian è<br />

morto sul luogo dell’agguato, l’autista<br />

è rimasto gravemente ferito.<br />

Svizzera: respinta<br />

l'abolizionedell'esercito<br />

GINEVRA — Neutrale sì, ma con<br />

l’esercito. Chiamati alle urne questo<br />

fine settimana, gli svizzeri hanno<br />

bocciato con oltre il 78,3 per<br />

cento di voti contrari e il 21,7 per<br />

cento di voti a favore un’iniziativa<br />

degli antimilitaristi che chiedeva<br />

l’abolizione dell’esercito. Il contesto<br />

internazionale ha probabilmente<br />

influenzato il voto: i timori suscitati<br />

dalla minaccia del terrorismo<br />

hanno verosimilmente spinto molti<br />

svizzeri a pronunciarsi in favore<br />

delle Forze Armate. Senza esitazioni,<br />

gli elvetici hanno inoltre bocciato<br />

gli altri tre referendum in votazione<br />

ed in particolare quello<br />

sull’introduzione di un’imposta sui<br />

guadagni in Borsa. Approvata la<br />

proposta del Governo di costituire<br />

un meccanismo per porre fine all’indebitamento<br />

dello Stato.<br />

Spagna: l'Eta rivendica<br />

due attentati<br />

MADRID — L’Eta ha rivendicato<br />

domenica la responsabilità di due<br />

attacchi contro la Ertzaintza (polizia<br />

basca) commessi negli ultimi<br />

due mesi, in un comunicato nel<br />

quale avverte la polizia autonoma<br />

che continuerà con i suoi attentati<br />

contro i «servi della Spagna» che<br />

«difendono con le armi un progetto<br />

politico imposto al popolo basco».<br />

Nel comunicato, pubblicato dal<br />

giornale basco «Gara», il gruppo<br />

armato separatista rivendica l’attacco<br />

contro due agenti della Ertzaintza<br />

a Bilbao lo scorso 20 novembre<br />

e l’omicidio a sangue freddo<br />

di altri due agenti, fra i quali<br />

una donna, commesso due giorni<br />

dopo. L’Eta avverte la polizia basca<br />

che «in futuro il prezzo che<br />

dovrà pagare sarà in funzione del<br />

suo sforzo di repressione ed oppressione»<br />

contro «chi lotta per<br />

Euskal Herria (patria basca, ndr)».

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