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L'OSSERVATORE ROMANO

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IN ITALIA<br />

MARIO AGNES<br />

Direttore responsabile<br />

PAGINA<br />

MEDIO ORIENTE Sharon accusa Arafat di essere «direttamente» coinvolto negli attacchi terroristici<br />

Un nuovo attentato dinamitardo<br />

minaccia la ripresa del dialogo<br />

TEL AVIV, 30.<br />

Quattro persone sono morte e altre<br />

nove sono rimaste ferite ieri sera in un<br />

attentato su un autobus israeliano partito<br />

da Nazareth e diretto a Tel Aviv. Secondo<br />

le prime ricostruzioni, un «kamikaze»<br />

palestinese è salito sul mezzo pubblico<br />

ed ha fatto deflagrare l'esplosivo<br />

che portava con sé provocando la propria<br />

morte e quella di tre passeggeri.<br />

L’area dell’attentato è stata isolata dalla<br />

polizia che ha eretto numerosi posti di<br />

blocco. Il Ministro della difesa, Benyamin<br />

Ben Eliezer, ha immediatamente indetto<br />

una riunione urgente di ufficiali<br />

delle forze armate e dei servizi di sicurezza<br />

per coordinare le operazioni.<br />

Lo scoppio si è verificato a un incrocio<br />

stradale all’altezza di una stazione di<br />

benzina e a pochi metri dall’ingresso a<br />

una base militare vicino alla cittadina di<br />

Pardes Hana, a Nord-Est di Tel Aviv.<br />

L’esplosione ha scaraventato ad alcuni<br />

metri di distanza il tetto dell’autobus, la<br />

cui parte posteriore è stata ridotta a un<br />

ammasso di lamiere.<br />

Il Premier israeliano, Ariel Sharon, ha<br />

accusato il Presidente dell'Autorità Palestinese<br />

(Ap), Yasser Arafat, di essere «direttamente<br />

responsabile» dell’attentato.<br />

«Agiremo in modo da porre fine a tali<br />

atti terroristici», ha detto Sharon ai giornalisti<br />

all’aeroporto Ben Gurion di Tel<br />

Aviv, poco prima di partire alla volta degli<br />

Stati Uniti dove lunedì avrà un colloquio<br />

con il Presidente George W. Bush.<br />

«Da quando è cominciata la missione<br />

americana, tre giorni fa, sette persone<br />

Nepal: cruenti<br />

combattimenti<br />

tra l'esercito<br />

e i ribelli maoisti<br />

KATHMANDU, 30.<br />

Non meno di ottanta guerriglieri maoisti<br />

sarebbero stati uccisi nel corso di<br />

violenti combattimenti con le forze governative<br />

nelle regioni occidentali e sudoccidentali<br />

di questo Paese himalayano.<br />

Secondo quanto riferisce oggi il quotidiano<br />

ufficiale «Grockapatra» citato dall'agenzia<br />

di stampa «Ansa», reparti dell'esercito<br />

hanno ucciso una settantina di<br />

ribelli che facevano parte di un gruppo<br />

sorpreso mentre piazzava mine nel distretto<br />

di Salyan, circa 250 chilometri ad<br />

Ovest di Kathmandu. Un’ altra dozzina<br />

di guerriglieri sono morti in scontri avvenuti<br />

nel distretto di Dang.<br />

Le forze regolari nepalesi hanno lanciato<br />

una massicce operazioni contro i<br />

ribelli maoisti dopo che questi ultimi,<br />

durante il passato fine settimana, avevano<br />

attaccato posizioni dell'esercito e della<br />

polizia, provocando oltre cento vittime.<br />

Per arginare l'offensiva della guerriglia,<br />

lunedì scorso il Re del Nepal Gyanendra<br />

ha proclamato lo stato d'emergenza<br />

su tutto il territorio nazionale. È<br />

la prima volta negli ultimi dieci anni che<br />

le autorità nepalesi fanno ricorso a questo<br />

provvedimento di eccezione, che sospende<br />

parzialmente i diritti civili e impone<br />

restrizioni agli organi di informazione<br />

di massa.<br />

I maoisti, che si ispirano al modello<br />

di guerriglia del gruppo peruviano «sentiero<br />

luminoso», sono attivi in 30 dei 75<br />

distretti in cui si divide il Paese. Nel luglio<br />

scorso avevano concluso con il Governo<br />

una tregua d'armi, primo passo in<br />

direzione di un accordo di pace.<br />

TIPOGRAFIA VATICANA<br />

EDITRICE<br />

«<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>»<br />

Redazione:<br />

via del Pellegrino<br />

00120 Città del Vaticano<br />

Segreteria di Redazione:<br />

Tel. 06.698.83461/06.698.84442<br />

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Servizi fotografici<br />

de «L'Osservatore Romano»<br />

a cura di Arturo Mari<br />

Le foto dell'attività della Santa Sede<br />

sono del SERVIZIO FOTOGRAFICO<br />

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AZIENDE PROMOTRICI DELLA DIFFUSIONE DE <strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong><br />

ALITALIA – INTESABci – VOBIS – ADVENIA<br />

Pubblietica sta lavorando ad un progetto teso all'incremento della diffusione de<br />

L'Osservatore Romano in collaborazione con alcune primarie aziende italiane.<br />

Lo sforzo del quotidiano della Santa Sede per diffondere la parola del Papa, soprattutto in<br />

questo particolare momento storico, può infatti essere validamente sostenuto da quanti<br />

condividono i valori propugnati dalla Chiesa cattolica.<br />

Alcune aziende hanno scelto L'Osservatore Romano come mezzo privilegiato e qualificato<br />

per divulgare il loro messaggio pubblicitario. Saranno queste aziende —<br />

sottoscrittrici di numerosi abbonamenti — a diffondere all'interno del proprio<br />

mondo di riferimento (sedi, clienti, collaboratori), questo giornale, questi valori.<br />

<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Sabato 1 Dicembre 2001<br />

MEDIO ORIENTE Ennesimo attacco suicida in<br />

Israele. Un «kamikaze» palestinese ha fatto esplodere<br />

su un autobus di linea un ordigno che aveva indosso:<br />

quattro morti (compreso l'attentatore) e nove<br />

feriti. Intanto, il Premier israeliano, Ariel Sharon,<br />

giunge negli Stati Uniti in visita ufficiale.<br />

TERRORISMO Le dogane intensificano i controlli<br />

dei passeggeri e dei bagagli in arrivo negli<br />

Stati Uniti su aerei di compagnie straniere<br />

I resti dell'autobus distrutto dall'esplosione provocata da un terrorista palestinese<br />

sono rimaste uccise e oltre cinquanta<br />

sono state ferite», ha aggiunto Sharon<br />

riferendosi all'iniziativa diplomatica della<br />

Casa Bianca che ha inviato nella regione<br />

due mediatori per tentare di rilanciare il<br />

dialogo tra Israele e Ap. «Appoggiamo la<br />

positiva missione degli americani tesa a<br />

instaurare il cessate-il-fuoco», ha aggiunto<br />

il Premier, precisando però che<br />

«Israele non avvierà negoziati finché<br />

non sarà tornata la calma e Arafat non<br />

combatterà il terrorismo».<br />

Da parte sua Al Fatah, che fa riferi-<br />

RUSSIA Il Pentagono effettuerà un test missilistico<br />

Mosca: nessuna concessione<br />

sul Trattato «Abm»<br />

MOSCA, 30.<br />

Le Forze Armate russe hanno oggi avvertito<br />

gli Stati Uniti a non attendersi<br />

«alcuna concessione» sul Trattato «Abm»<br />

sui missili balistici intercontinentali. «La<br />

Russia non ha fatto e non farà nessuna<br />

concessione agli Stati Uniti sul Trattato<br />

“Abm“ e su quello “Start“», ha detto il<br />

vicecapo di stato maggiore russo, generale<br />

Iuri Baluyevski.<br />

La dichiarazione di Baluyevski, citato<br />

dall’agenzia di stampa russa «Interfax»,<br />

fa seguito alle notizie dagli Stati Uniti<br />

secondo cui il Pentagono riprenderà do-<br />

Csi: al Cremlino<br />

i leader discutono<br />

la situazione afghana<br />

MOSCA, 30.<br />

Si è aperto oggi a Mosca il vertice<br />

della Comunità di Stati indipendenti<br />

(dodici delle quindici Repubbliche<br />

che facevano parte dell'Urss)<br />

incentrato sulla lotta contro<br />

il terrorismo internazionale e<br />

l'intervento militare in Afghanistan.<br />

Accolti dal Presidente russo,<br />

Vladimir Putin, i leader dei Paesi<br />

membri della Csi dovrebbero firmare<br />

dopo una discussione una<br />

Dichiarazione sulla situazione in<br />

Afghanistan e sull'intenzione di<br />

partecipare attivamente al processo<br />

di pace nel Paese asiatico.<br />

mento direttamente ad Arafat, ha esortato<br />

in serata «tutti i palestinesi a rispettare<br />

pienamente il cessate-il-fuoco e a<br />

adoperarsi per il ritorno alla calma e per<br />

il successo degli sforzi internazionali tesi<br />

a porre fine all’occupazione, agli assassinii<br />

e alle incursioni». Il comunicato, citato<br />

dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese<br />

«Wafa», è stato diramato al termine<br />

di una riunione del Comitato centrale<br />

di Al Fatah presieduta da Arafat e<br />

svoltasi a Ramallah, in Cisgiordania.<br />

Intanto prosegue la missione america-<br />

mani i test per la realizzazione dell'iniziativa<br />

di difesa antimissile (il cosiddetto<br />

«scudo spaziale«. Il generale russo ha<br />

detto che se gli Stati Uniti abbandoneranno<br />

il Trattato «non sarà una tragedia»<br />

per la Russia che è però «pronta a<br />

compiere azioni di risposta», che fino ad<br />

oggi non sono state necessarie. Secondo<br />

il generale Baluyevski le motivazione addotte<br />

dagli Stati Uniti per abbandonare<br />

il Trattato «Abm» sono «inconsistenti».<br />

Durante il recente vertice negli Stati<br />

Uniti (il quarto quest'anno dopo quelli<br />

di Lubljana, Genova — a margine del<br />

«G-8» — e Shangai — a margine della<br />

riunione dell'Apec) fra i Presidente americano,<br />

George W. Bush, e russo, Vladimir<br />

Putin, le parti non avevano raggiunto<br />

alcun accordo sulla stabilità strategica,<br />

ma avevano evitato di rompere sul<br />

Trattato «Abm» avvicinando inoltre sensibilmente<br />

le proprie posizioni sulla riduzione<br />

degli armamenti nucleari offensivi.<br />

Putin era riuscito ad evitare un abbandono<br />

unilaterale americano del Trattato<br />

«Abm», firmato nel lontano 1972, e<br />

George W. Bush aveva ottenuto un implicito<br />

consenso a procedere con i test<br />

dell'iniziativa di difesa antimissile.<br />

Baluyevski ha detto che Mosca ha accolto<br />

con soddisfazione i piani di Washington<br />

di «limitare gli armamenti strategici<br />

offensivi a 1.700-2.200 testate» sottolineando<br />

tuttavia che restano gli interrogativi<br />

sul modo in cui l’eliminazione<br />

delle testate sarà fatta e come debba essere<br />

verificata (quest'ultimo interrogativo<br />

è stato recentemente sottolineato anche<br />

dalla dirigenza cinese).<br />

Usa: dodici persone morte<br />

per le bufere di neve<br />

in Texas e in Oklahoma<br />

WASHINGTON, 30.<br />

Le bufere di neve che investono dall’inizio<br />

della settimana gli Stati centrali<br />

degli Usa hanno già provocato la morte<br />

di almeno dodici persone, oltre a causare<br />

pesanti danni materiali e a bloccare a<br />

tratti i trasporti aerei e a rendere estremamente<br />

difficile il traffico automobilistico,<br />

facendo registrare numerosi incidenti<br />

sulle strade ghiacciate.<br />

Di vittime sicuramente attribuibili alle<br />

conseguenze del maltempo ce ne sono<br />

state cinque in Texas e sette in Oklahoma.<br />

Proprio in questi due Stati, considerata<br />

la stagione, le nevicate sono state<br />

insolitamente abbondanti. In alcune località<br />

sia dell’Oklahoma sia del Texas,<br />

sono caduti trenta centimetri di neve in<br />

una sola giornata, una quantità con pochi<br />

precedenti in novembre. In molte località<br />

del Texas e dell'Oklahoma, inoltre,<br />

sono rimasti chiusi sia le scuole sia<br />

gli uffici e gli esercizi commerciali, procurando<br />

disagi alla popolazione anche<br />

per quanto riguarda gli approvvigionamenti.<br />

Meglio attrezzati ad affrontare l'insolita<br />

qualità di neve novembrina si sono<br />

invece rivelati gli Stati più a Nord, soprattutto<br />

il Minnesota.<br />

che non forniscono in anticipo l'elenco delle persone<br />

a bordo.<br />

GRAN BRETAGNA-FRANCIA Vertice annuale franco-britannico<br />

a Londra. I colloqui tra il Premier Tony<br />

Blair e il Presidente Jacques Chirac sono stati incentrati<br />

sulla crisi afghana, che richiede un'azione<br />

globale sui versanti militare, politico e umanitario.<br />

NEPAL Violenti combattimenti nelle regioni Occi-<br />

na. L'assistente Segretario di Stato, William<br />

Burns, ha svolto un giro tra i Paesi<br />

della regione che lo ha portato anche al<br />

Cairo per un colloquio con il Presidente<br />

egiziano, Hosni Mubarak. L'altro negoziatore,<br />

il generale della riserva Anthony<br />

Zinni, sta invece lavorando sulla sicurezza<br />

e ha avuto una serie di incontri con<br />

le parti per stabilire la strategia da seguire<br />

per fermare le violenze.<br />

L'estrema delicatezza della situazione<br />

ha indotto il Segretario delle Nazioni<br />

Unite, Kofi Annan, a lanciare un appello<br />

alle parti per la fine immediata delle<br />

ostilità e per la ripresa del processo di<br />

pace che porti alla creazione di uno Stato<br />

palestinese. All’inizio del nuovo millennio<br />

«i palestinesi dovrebbero poter finalmente<br />

esercitare i loro diritti inalienabili,<br />

compreso quello di autodeterminazione»,<br />

ha sottolineato Annan prendendo<br />

la parola ieri al Palazzo di Vetro<br />

all’appuntamento annuale della Giornata<br />

di solidarietà internazionale con il popolo<br />

palestinese.<br />

Riprendendo il recente discorso di Bush<br />

all’Assemblea Generale delle Nazioni<br />

Unite, Annan ha detto di sperare che<br />

l’occupazione israeliana dei Territori finisca<br />

quanto prima e che «due Stati,<br />

Israele e Palestina, possano vivere presto<br />

l’uno accanto all’altro in pace, in sicurezza<br />

e nel rispetto reciproco». Perché<br />

ciò sia possibile, ha continuato, «devono<br />

immediatamente cessare l’espansione<br />

degli insediamenti, gli assassinii, gli atti<br />

di terrorismo, i blocchi economici e le<br />

incursioni nelle aree autonome».<br />

LONDRA, 30.<br />

Si sono incentrati sulla<br />

situazione in Afghanistan<br />

i lavori del 24º vertice<br />

annuale franco-britannico,<br />

aperti ieri sera a<br />

Londra da un colloquio<br />

tra il Primo Ministro britannico<br />

Tony Blair e il<br />

Presidente francese Jacques<br />

Chirac. Per quest'ultimo<br />

si è trattato di<br />

un compleanno di lavoro,<br />

dato che proprio ieri<br />

compiva 69 anni.<br />

L'incontro bilaterale,<br />

al quale hanno partecipato<br />

partecipano anche<br />

il Primo Ministro francese<br />

Lionel Jospin ed i ministri<br />

degli esteri, della<br />

difesa e degli affari euro-<br />

pei dei due Paesi, ha<br />

confermato, oltre che una solida alleanza<br />

tra i due Paesi nelle principali questioni<br />

interne dell'Unione Europea, la<br />

concordanza di vedute sulla necessità di<br />

attuare in proposito alla crisi afghana<br />

un’azione globale sui fronti militare, politico<br />

e umanitario.<br />

Sul piano interno, proprio ieri sera il<br />

Governo guidato da Blair ha incassato la<br />

sua prima sconfitta in un voto parlamentare<br />

dopo le elezioni politiche dello<br />

scorso giugno che hanno rafforzato la<br />

maggioranza labourista. Il voto in questione,<br />

tra l'altro, era legato proprio alle<br />

misure per rafforzare la sicurezza varate<br />

dal Governo dopo i terrificanti attacchi<br />

terroristici dell'11 settembre negli Stati<br />

Bangladesh: decine<br />

di vittime nel naufragio<br />

di un traghetto fluviale<br />

dentali e Sud-Occidentali del Nepal, dove reparti<br />

dell'esercito hanno ucciso non meno di 80 guerriglieri<br />

maoisti. Lunedì, nel Paese himalayano è entrato<br />

in vigore lo stato d'emergenza.<br />

BANGLADESH Un traghetto è colato a picco nel<br />

fiume Tetulia, nel Bangladesh meridionale, dopo essere<br />

entrato in collisione con un altro battello. Secondo<br />

un bilancio provvisorio fornito dalla polizia, le<br />

vittime della sciagura sarebbero circa settanta.<br />

TERRORISMO Dopo le stragi dell'11 settembre<br />

Ispezioni più intense<br />

alle dogane statunitensi<br />

WASHINGTON, 30.<br />

La dogana americana ha cominciato<br />

ieri ad intensificare le ispezioni dei passeggeri<br />

e dei bagagli in arrivo negli Stati<br />

Uniti sulle compagnie straniere che non<br />

forniscono in anticipo l’elenco delle persone<br />

a bordo. Le perquisizioni più frequenti<br />

e rigide sono cominciate ieri mattina<br />

con un aereo della «Saudi Arabian<br />

Airlines» atterrato all’aeroporto Kennedy<br />

di New York, ha annunciato un portavoce<br />

della dogana statunitense.<br />

Il responsabile della dogana, Robert<br />

Bonner, ha mandato la settimana scorsa<br />

una lettera a 58 compagnie in cui annunciava<br />

il giro di vite per quelle linee<br />

che non partecipano già su base volontaria<br />

al programma «Apis», il sistema attraverso<br />

il quale i dati dei passeggeri<br />

vengano forniti prima dell’arrivo dell’aereo<br />

alle autorità americane.<br />

Una nuova legge firmata il 19 novembre<br />

dal Presidente degli Stati Uniti,<br />

George W. Bush, dava 60 giorni (da<br />

quella data) di tempo alle compagnie<br />

per partecipare al programma ma la dogana<br />

ha deciso di cominciare le ispezioni<br />

più intense prima della scadenza di<br />

legge. L’«Apis» esiste dal 1988 ma su base<br />

volontaria. Circa 100 compagnie vi<br />

partecipano. Le lettere, che rendono la<br />

partecipazione obbligatoria, sono state<br />

spedite, oltre ad alcune compagnie americane<br />

(con servizio internazionale), canadesi,<br />

anche a linee dell’Africa, dell’Asia<br />

centrale, della Cina e della Russia.<br />

Intanto, l’ex Presidente statunitense,<br />

GRAN BRETAGNA-FRANCIA Il XXIV vertice<br />

Strategia comune<br />

nella crisi afghana<br />

DHAKA, 30.<br />

Il naufragio di un battello fluviale ha<br />

provocato oggi in Bangladesh molte decine<br />

di vittime. Un traghetto, lo «Jagangir»,<br />

a bordo del quale si trovavano circa<br />

130 passeggeri, è entrato in collisione<br />

con un altro battello mentre era in navigazione<br />

sul Tetulia, in un tratto non lontano<br />

dalla cittadina di Bhola, nella regione<br />

meridionale del Paese asiatico.<br />

Dopo la collisione, lo «Jagangir» è colato<br />

a picco in pochi minuti, adagiandosi su<br />

un fondale profondo una quindicina di<br />

metri. Secondo le prime informazioni<br />

della polizia locale, almeno una settantina<br />

di persone sono rimaste intrappolate<br />

all’interno del traghetto affondato. I soccorritori<br />

hanno recuperato finora il corpo<br />

di un uomo e quello di un bambino,<br />

mentre circa quaranta persone sono riuscite<br />

a salvarsi, raggiungendo la riva a<br />

nuoto.<br />

Secondo alcune informazioni, non ancora<br />

confermate da fonti ufficiali, le vittime<br />

del naufragio fluviale potrebbero<br />

essere addirittura oltre cento. Come<br />

spesso accade in tali zone, infatti, il battello<br />

potrebbe aver avuto a bordo un<br />

numero di persone superiore a quello<br />

per il quale era omologato.<br />

Chirac e Blair durante la conferenza stampa conclusiva<br />

Uniti e l'avvio della campagna mondiale<br />

di lotta al terrorismo. Alla Camera dei<br />

Lord è infatti passato con 149 voti favorevoli<br />

a 139 contrari un emendamento<br />

presentato dai conservatori alla legge<br />

contro il terrorismo presentata dal Governo.<br />

Il provvedimento prevedeva l’internamento<br />

temporaneo anche senza<br />

processo di stranieri sospettati di atti di<br />

terrorismo all’estero. L’emendamento<br />

approvato estende la norma anche agli<br />

stranieri sospettati di atti di terrorismo<br />

compiuti sul territorio britannico. Il Governo<br />

ha insistito che i reati commessi<br />

sul territorio nazionale sono già adeguatamente<br />

coperti dalle leggi vigenti, ma<br />

l’emendamento è comunque passato.<br />

Accordo tra Austria<br />

e Repubblica Ceca<br />

sulla centrale di Temelin<br />

BRUXELLES, 30.<br />

La Commissione europea ha annunciato<br />

ieri che l’Austria e la Repubblica<br />

Ceca hanno raggiunto un accordo sulla<br />

centrale nucleare ceca di Temelin, rimuovendo<br />

così un ostacolo sulla via dell’allargamento<br />

dell’Unione Europea.<br />

«Dopo quasi un anno di intensi sforzi,<br />

siamo riusciti ad appianare i contrasti»,<br />

ha dichiarato il Commissario europeo all’allargamento,<br />

Guenter Verheugen, al<br />

termine di una giornata di negoziati a<br />

Bruxelles tra il Cancelliere austriaco,<br />

Wolfgang Schuessel, e il Premier della<br />

Repubblica Ceca, Milos Zeman.<br />

L’accordo verte «sulle misure da adottare<br />

affinché la centrale nucleare di Temelin<br />

sia portata a un livello di sicurezza<br />

che, secondo il parere dell’Austria,<br />

corrisponda alle norme di sicurezza europee»,<br />

ha spiegato Commissario Ue.<br />

La centrale nucleare di Temelin è situata<br />

a soli 60 chilometri dal confine<br />

con l’Austria, il cui Governo è contrario<br />

all’uso di energia nucleare. Vienna ha ripetutamente<br />

minacciato di bloccare il<br />

capitolo «energia» dei negoziati di adesione<br />

di Praga all’Unione Europea qualora<br />

il Governo ceco non fornisse garanzie<br />

sulla sicurezza della centrale.<br />

George Bush, ha ieri reso onore, assieme<br />

alla Regina Elisabetta e al Primo Ministro,<br />

Tony Blair, alle vittime britanniche<br />

degli attacchi terroristici dell’11 settembre<br />

a New York e a Washington,<br />

partecipando a una cerimonia che ha<br />

avuto luogo all’Abbazia di Westminster.<br />

Circa 800 parenti e amici delle persone<br />

morte negli attacchi terroristici, si sono<br />

uniti, nel commemorare le vittime, a<br />

vari personaggi politici, tra cui diversi<br />

Ministri del Governo Blair, all’Ambasciatore<br />

statunitense a Londra, William Farish,<br />

a rappresentanti dei pompieri di<br />

New York e ad altri membri della Famiglia<br />

Reale, tra cui Filippo di Edimburgo<br />

e l’erede al trono Carlo.<br />

La cerimonia nell'Abbazia di Westminster<br />

si è aperta con gli inni nazionali<br />

britannico e americano. Blair ha poi letto<br />

un brano del Nuovo Testamento,<br />

mentre l’attrice Judy Dench ha recitato<br />

due poesie di Christina Rossetti. Dal<br />

canto suo, l'Arcivescovo di Canterbury<br />

ha detto che «non ci sono parole adeguate<br />

per descrivere i vergognosi e terribili<br />

eventi dell’11 settembre», aggiungendo<br />

che «cercare di trarre del bene dal<br />

male è parte del processo con il quale si<br />

affronta il dolore».<br />

Al termine della cerimonia la Regina<br />

Elisabetta ha depositato un mazzo di rose<br />

e lilium bianchi ai piedi del monumento<br />

in memoria delle vittime dell'11<br />

settembre. Dopo di lei i rappresentanti<br />

delle famiglie dei circa 80 britannici<br />

morti nel World Trade Center hanno<br />

portato una rosa bianca a testa.<br />

Carbonchio: riprende<br />

il servizio postale<br />

alla Casa Bianca<br />

WASHINGTON — Dopo la sospensione<br />

per i controlli seguiti all'emergenza<br />

carbonchio, la posta ha<br />

ripreso ad arrivare regolarmente<br />

da venerdì alla Casa Bianca. Nei<br />

giorni scorso anche il Congresso<br />

ha ricominciato a ricevere lettere<br />

e documenti, ad esclusione di un<br />

edificio del Senato rimasto chiuso<br />

perché infestato da spore di antrace.<br />

Il palazzo dovrebbe riaprire in<br />

dicembre, riportando alla normalità<br />

la vita del Congresso.<br />

Viêt Nam: ratificato<br />

l'accordo commerciale<br />

con gli Stati Uniti<br />

HÀ NÔI — È stato ratificato in Viêt<br />

Nam lo storico accordo che normalizza<br />

le relazioni commerciali con<br />

gli Stati Uniti e che dà al Paese<br />

asiatico accesso al mercato statunitense<br />

alle stesse condizioni di<br />

cui godono la maggior parte degli<br />

altri Paesi. L’Assemblea nazionale<br />

vietnamita giovedì si è pronunciata,<br />

con 278 voti a favore e 85 contrari,<br />

per la ratifica del patto che<br />

era già stato approvato il mese<br />

scorso dal Congresso degli Stati<br />

Uniti. Per il processo di ratifica sono<br />

stati necessari 16 mesi: l'accordo<br />

era stato infatti firmato nel luglio<br />

del 2000, dopo anni di negoziati.<br />

Il principale e più immediato<br />

vantaggio per Hà Nôi sarà l’abbattimento<br />

delle tariffe sulle sue<br />

esportazioni al 4 per cento circa<br />

dall’attuale 40.<br />

Slovacchia: primo voto<br />

per l'amministrazione<br />

degli enti locali<br />

BRATISLAVA — Le prime elezioni<br />

regionali mai indette in Slovacchia,<br />

che si svolgeranno questo sabato,<br />

trasferiranno notevoli poteri politici<br />

ed economici alle amministrazioni<br />

e ai Parlamenti regionali, le cui<br />

competenze sono state fissate dalla<br />

riforma varata il mese scorso.<br />

L’elettore potrà scegliere con voto<br />

maggioritario i 401 deputati e relativi<br />

Presidenti degli otto Parlamenti<br />

regionali previsti. I candidati per le<br />

otto presidenze sono 120.<br />

Spazio: rinviata<br />

la partenza<br />

dellanavettaEndeavour<br />

WASHINGTON — È stato rinviato<br />

venerdì per la seconda volta il lancio<br />

della navetta spaziale Endeavour.<br />

Lo Shuttle non partirà da Cape<br />

Canaveral fino a quando non<br />

sarà risolto il problema del cargo<br />

russo che mercoledì si è agganciato<br />

in modo difettoso alla Stazione<br />

spaziale internazionale (Iss). Endeavour<br />

deve portare sulla Iss un<br />

nuovo equipaggio formato da tre<br />

cosmonauti. Il lancio doveva originariamente<br />

avvenire giovedì, ma,<br />

quando mancavano poche ore all’«ora<br />

zero», è stato rinviato prima<br />

di un giorno e poi a tempo indeterminato.<br />

I responsabili della missione<br />

di Endeavour alla Nasa temono<br />

che l’arrivo dello Shuttle possa<br />

provocare il distaccamento del<br />

cargo russo e il danneggiamento<br />

rdella stazione orbitante.

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