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L'OSSERVATORE ROMANO

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IN ITALIA<br />

PAGINA<br />

DiciannovetradisabilieanzianimortinelrogodiunprefabbricatoadibitoacentrodiassistenzanelSalernitano–Unastrutturadecentratainunazonanoncopertadaitelefonini<br />

Vittimediunaprecarietàdivenutanormalità<br />

L'ArcivescovoPierroèstatoilprimoaraggiungereilluogodellatragedia:unatestimonianzasilenziosaesignificativa–Lavicinanzadelparroco<br />

SALERNO, 17.<br />

Per le diciannove persone morte<br />

nella notte tra sabato e domenica in<br />

uno spaventoso incendio a San Gregorio<br />

Magno, nel Salernitano, resta anche<br />

un'offesa umiliante: quella di essere<br />

state sistemate in un prefabbricato<br />

fornito per il dopo terremoto del<br />

1980. Una struttura che, finita l'emergenza,<br />

si sarebbe dovuta dismettere.<br />

Invece era diventata pubblica e permanente,<br />

e in essa erano stati assurdamente<br />

riuniti malati psichici, disabili<br />

e semplici anziani che non potevano<br />

ricevere aiuto in ambito familiare.<br />

Questa situazione, come spesso avviene,<br />

era sconosciuta ai più e sarebbe<br />

durata ancora chissà quanto. Ora è<br />

arrivata la tragedia, scaturita forse da<br />

un corto circuito determinato da un<br />

sovraccarico di corrente nell'uso di<br />

numerosi termoconvettori. O forse per<br />

l'accensione poco accorta di qualche<br />

stufa supplementare. Faceva freddo,<br />

nel prefabbricato.<br />

Sta di fatto che ventotto persone<br />

(nove sono state salvate), molte delle<br />

quali con gravi handicap, erano ospitate<br />

in una costruzione di metallo e<br />

vetroresina, a più di vent'anni dal terremoto,<br />

in una delle zone più devastate<br />

perché nel «cratere» del devastante<br />

sisma.<br />

L'emergenza e la precarietà erano diventate,<br />

ancora una volta, ordinarietà: e<br />

per i più deboli e indifesi.<br />

Del resto, il comandante provinciale<br />

dei Vigili del fuoco di Salerno, ing. Sabatini,<br />

è stato chiarissimo: «La struttura<br />

— ha detto — non era idonea». Anche<br />

perché il prefabbricato, oltre ad essere<br />

assai decentrato, risulta situato in una<br />

«zona d’ombra» che impedisce i collegamenti<br />

tra telefoni cellulari. «Purtroppo<br />

— ha ammesso l'ingegnere — è passato<br />

molto tempo fra l'inizio del tragico rogo<br />

e il nostro intervento; nessuno ha potuto<br />

dare l’allarme, che è stato dato da un<br />

automobilista di passaggio solo quando<br />

questi era giunto in un’area coperta, vale<br />

a dire a circa quattro chilometri dal<br />

disastro».<br />

Da qui l'amarissima ipotesi dell'ing.<br />

Sabatini, secondo il quale «forse si potevano<br />

salvare più vite umane se l’allarme<br />

fosse scattato prima».<br />

Sul prefabbricato, donato dalla Francia<br />

nel 1985 e adibito dal '97 a casa di<br />

riabilitazione per disabili psichici, c'erano<br />

già state polemiche. Doveva essere<br />

una soluzione di passaggio, una di quelle<br />

strutture intermedie prima della casafamiglia<br />

prevista dalla legge Basaglia sull'abolizione<br />

dei manicomi. Ma, come<br />

troppo spesso accade, così non è stato.<br />

Se sono fortissimi i dubbi sull'idoneità<br />

della struttura ai fini per i quali era adibita,<br />

è tutta da accertare l’adeguatezza<br />

dell’edificio ai fini della sicurezza.<br />

Sulla vicenda dovranno fare chiarezza<br />

i magistrati della procura di Salerno,<br />

(che hanno già acquisito dall’Asl competente<br />

tutta la documentazione relativa al<br />

centro), l’inchiesta amministrativa aperta<br />

dalla Regione Campania, le inchieste<br />

aperte dai vigili del fuoco e dalla Asl locale.<br />

Un aspetto sembra emergere dalle dichiarazioni<br />

dei sopravvissuti e dei parenti<br />

dei degenti: nel centro di San Gregorio<br />

Magno si viveva in maniera decorosa,<br />

i pazienti erano trattati bene e con il<br />

personale c’era un buon rapporto umano.<br />

E Carmelo Freda, responsabile sanitario<br />

della struttura, ha smentito categoricamente<br />

che i pazienti del centro fossero<br />

chiusi a chiave, ipotesi fatta circolare<br />

da alcune voci.<br />

Eppure, la destinazione dei malati in<br />

quella struttura era stata contestata sin<br />

dal ’97. Il prefabbricato fu dato in affitto<br />

nel'97 dal Comune di San Gregorio Magno<br />

alla Asl per ospitare una ventina di<br />

degenti del manicomio di Nocera Inferiore.<br />

Andrea De Simone (Ds) era all’epoca<br />

nella commissione Sanità della Regione<br />

e si batté per evitare che avvenisse<br />

quel trasferimento. «Ma fu tutto inutile<br />

— afferma — anche se si arrivò a<br />

chiedere il commissariamento dell’assessorato<br />

alla Sanità “inadempiente nell’applicazione<br />

della legge Basaglia”».<br />

Il comitato dei cittadini «Diritti dell’uomo»<br />

e l’allora senatore dei Verdi,<br />

Stefano Boca, denunciarono il 7 ottobre<br />

del ’97 che 20 disabili mentali stavano<br />

per essere ospitati «in una collina a sette<br />

chilometri dal più vicino centro abitato<br />

di San Gregorio Magno».<br />

Il presidente regionale dell’Associazione<br />

nazionale sofferenti psichici, Rino<br />

Colavecchia, afferma: «All’epoca contestammo<br />

quella decisione perché si trattava<br />

di una struttura precaria e poco<br />

consistente ma l’Asl tentava di recuperare<br />

strutture destinate ai senzatetto per<br />

riadattarle. Mi chiedo — aggiunge Colavecchia<br />

— se erano sufficienti tre infermieri<br />

per tanti pazienti; se era adeguato<br />

il sistema antincendio; se c’erano i segnalatori<br />

di fumo. Sono cose — conclude<br />

— che ogni condominio dovrebbe<br />

avere oggi, figuriamoci un luogo che accoglie<br />

persone disabili».<br />

La Cgil di Salerno ricorda che aveva<br />

pubblicamente denunciato «l’inadeguatezza<br />

dell'allocazione» e che «le proteste<br />

e le denunce portarono all’istituzione di<br />

12 .<br />

in primo piano<br />

una Commissione regionale che già nel<br />

’99 aveva raccomandato la chiusura di<br />

quella struttura».<br />

«Dopo i morti di Sarno e quelli quotidiani<br />

dell’A3, ancora morti in Campania<br />

in una tragedia che a 21 anni dal terremoto<br />

era evidentemente annunciata»:<br />

questo il commento del Codacons Campania,<br />

che sul rogo di San Gregorio Ma-<br />

Anzianiconiugi<br />

eduegiovani<br />

uccisi<br />

daesalazionidigas<br />

ROMA, 17.<br />

Quattro persone — una coppia di anziani<br />

coniugi e due giovani fidanzati —<br />

sono morti nella notte tra sabato e domenica,<br />

rispettivamente a Molfetta (Bari)<br />

e in provincia di Campobasso a causa<br />

delle esalazioni di monossido di carbonio.<br />

Anche un figlio degli anziani coniugi<br />

è rimasto intossicato ed è ricoverato<br />

in gravissime condizioni all'ospedale<br />

di Molfetta.<br />

A provocare la morte dei due anziani,<br />

Felice Lamarca e Marianna Saracino,<br />

entrambi di 87 anni, e la grave intossicazione<br />

del figlio Carmelo di 47, è stato il<br />

difettoso funzionamento di una stufa a<br />

gas che l'anziana coppia e il figlio, che<br />

ha trascorso la notte con loro, avevano<br />

lasciato accesa dopo essere andati a dormire<br />

per ripararsi dal freddo pungente<br />

di questi giorni.<br />

A dare l'allarme è stato il nipote dei<br />

due anziani, e figlio di Carmelo Lamarca,<br />

il quale, domenica mattina, preoccupato<br />

perché nessuno rispondeva al telefono,<br />

ha avvertito i Carabinieri e poi è<br />

accorso egli stesso a casa dei nonni, nel<br />

centro storico di Molfetta mentre sul posto<br />

erano giunti anche i Vigili del fuoco<br />

che hanno usato ogni precauzione per<br />

aprire la porta evitando che si verificasse<br />

un'esplosione. Purtroppo per i due<br />

anziani non c'era nulla da fare mentre i<br />

sanitari dell'ospedale stanno cercando di<br />

salvare il loro figlio.<br />

I due fidanzati, Antonio C. di 24 anni<br />

e Patrizia I. di 20, sono morti nell'auto<br />

del giovane, all'interno di un garage a<br />

Ielsi (Campobasso). Avevano lasciato il<br />

motore acceso e sono deceduti a causa<br />

delle esalazioni dei gas di scarico.<br />

<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Lunedì-Martedì 17-18 Dicembre 2001<br />

TERRIBILE TRAGEDIA NEL SALERNITANO Diciannove<br />

persone sono morte nel terribile rogo che ha<br />

distrutto un centro per disabili a San Gregorio Magno,<br />

nel Salernitano. Polemiche sulla struttura, un<br />

prefabbricato del dopo terremoto, e sui ritardi nei<br />

soccorsi.<br />

VITTIME DEL MONOSSIDO DI CARBONIO Il monossido<br />

di carbonio fa altre vittime. Quattro persone<br />

— una coppia di anziani coniugi e due giovani fi-<br />

gno annuncia che chiederà di accedere<br />

ai documenti «per sapere quanti sono<br />

ancora i cittadini in Campania dimenticati<br />

nei container e se questi sono a norma<br />

di legge».<br />

Il Governo, dal canto suo, è intervenuto<br />

con il Vicepremier Fini, affermando<br />

che si farà tutto il possibile «per verificare<br />

la dinamica degli eventi e, se esi-<br />

MALTEMPO Neve su Marche, Molise e Campania<br />

Situazione critica al Centro-Sud<br />

per una nuova ondata di gelo<br />

ROMA, 17.<br />

Una nuova ondata di freddo, neve e<br />

vento si è abbattuta nelle ultime ore su<br />

tutte le regioni italiane facendo abbassare<br />

ulteriormente le temperature (polari<br />

in alcune località alpine). Particolarmente<br />

colpito il Centro-Sud. Nelle Marche la<br />

situazione più critica si registra a Montemonaco,<br />

in provincia di Ascoli Piceno,<br />

dove la neve ha raggiunto un metro di<br />

altezza con il pericolo di distacchi di valanghe.<br />

La frazione Foce è stata sgomberata<br />

e le scuole sono restate chiuse<br />

così come alcuni istituti nel Fermano.<br />

Incendio in un palazzo<br />

a Catania: 5 persone<br />

salvate dai pompieri<br />

CATANIA, 17.<br />

Un incendio è divampato ieri<br />

pomeriggio in un antico palazzo<br />

nel centro storico di Catania. Ci<br />

sono stati momenti di panico ma<br />

il tempestivo intervento dei Vigili<br />

del Fuoco ha consentito di salvare<br />

cinque persone abitanti nell'appartamento<br />

sovrastante quello dove<br />

si sono sprigionate le fiamme: un<br />

nigeriano, la moglie senegalese, la<br />

loro figlia di un mese, la sorella<br />

della donna e la figlia di 5 anni di<br />

un’amica. L’uomo è stato curato<br />

per alcune ustioni, le due donne<br />

per una leggera intossicazione.<br />

Fiamme e nube tossica in un petrolchimico sardo<br />

CAGLIARI — Molto spavento ma nessun danno alle persone, lunedì mattina,<br />

nello stabilimento petrolchimico della Saras di Sarroch dove, a causa di<br />

un incendio che è stato spento poco dopo, si è sprigionata una intensa cortina<br />

di fumo che ha avvolto gli impianti coprendoli anche alla vista degli<br />

abitanti del vicino paese. L’emergenza è scattata alle 7,20. A causa di una<br />

perdita da una pompa è fuoriuscito del petrolio greggio che, a contatto con<br />

elementi caldi, ha innescato un incendio sul quale sono intervenuti i vigili<br />

delle squadre antincendio interne allo stabilimento.<br />

Scuola: Stati Generali a Roma il 19 e il 20<br />

ROMA — Gli Stati Generali dell’Istruzione, in un primo tempo previsti a Foligno<br />

(Perugia) il 19 e 20 dicembre, si svolgeranno negli stessi giorni a Roma<br />

al Palazzo dei congressi. Lo ha reso noto, lunedì, il ministero dell'Istruzione<br />

sottolineando che per «ridurre al minimo i disagi degli invitati agli<br />

Stati generali, il ministero ha deciso, di spostarne la sede dall’Auditorium<br />

San Domenico di Foligno al Palazzo dei Congressi di Roma, Piazza Kennedy».<br />

Il «dialogo tra le famiglie, gli studenti, i docenti e gli esperti riguarderà<br />

l’esame delle proposte di riforma della scuola italiana, destinate ad assicurare<br />

a tutti i ragazzi il successo educativo e formativo».<br />

Immigrazione: sbarco nel Catanese, dieci arresti<br />

CATANIA — La polizia a Catania ha arrestato, lunedì, 10 dei 54 cingalesi<br />

sbarcati, domenica scorsa, sulle coste di Marina di Cottone, una frazione di<br />

Fiumefreddo a 35 chilometri dal capoluogo. Secondo l’accusa tra loro ci sarebbero<br />

il comandante del peschereccio che si è incagliato a poche di centinaia<br />

di metri dalla riva e gli organizzatori del viaggio. Le indagini della<br />

squadra Mobile e dell’ufficio immigrazione della Questura di Catania hanno<br />

permesso di accertare che il natante è partito di Negombo nelloSryLanka.<br />

Matrimoni di comodo: sgominata organizzazione<br />

Un’organizzazione italo-colombiana che gestiva matrimoni di comodo tra<br />

cittadini italiani e immigrati clandestini extracomunitari è stata scoperta dalla<br />

Questura di Trieste che, lunedì, ha perquisito 16 abitazioni nel capoluogo<br />

giuliano e in provincia.<br />

danzati — sono infatti morte rispettivamente a Molfetta<br />

(Bari) e in provincia di Campobasso<br />

NUOVA ONDATA DI FREDDO Una nuova ondata di<br />

freddo, neve e vento si è abbattuta su tutte le regioni<br />

italiane facendo abbassare ulteriormente le temperature.<br />

Particolarmente colpito il Centro-Sud. Nelle<br />

Marche la situazione più critica.<br />

FINANZIARIA: MANCANO I SOLDI PER I MENO<br />

stenti, per accertare e punire le responsabilità».<br />

Il sottosegretario alla Salute, Antonio<br />

Guidi, ha dichiarato che, utilizzando tutte<br />

le sue competenze, farà «di tutto per<br />

far luce su quanto è accaduto», e che<br />

ha già attivato «un monitoraggio sulle<br />

strutture residenziali per anziani e disabili<br />

presenti in tutta Italia». «Basta — ha<br />

In Molise la temperatura è scesa a 15<br />

gradi sotto zero a Campitello Matese, in<br />

provincia di Campobasso. Chiuse le<br />

scuole nel capoluogo e in numerosi altri<br />

Comuni a causa delle strade ghiacciate<br />

che non hanno permesso il regolare collegamento<br />

dei mezzi pubblici. Per una<br />

bufera di neve e vento nella zona di Capracotta,<br />

è chiusa al traffico la strada<br />

provinciale per il bivio di Staffoli e per<br />

San Pietro Avellana. Nessun paese risulta<br />

per il momento isolato. Fermi in porto<br />

i pescherecci di Termoli, bloccati i<br />

collegamenti con le Isole Tremiti.<br />

In Campania terzo giorno di freddo<br />

polare nel Vallo di Diano. Abbondanti le<br />

nevicate in nottata e nelle prime ore del<br />

mattino ed enormi i disagi nella circolazione<br />

a causa della presenza di ghiaccio<br />

sulle principali vie di comunicazione.<br />

Sono isolate da ieri le frazioni montane<br />

di Montesano sulla Marcellana (Salerno).<br />

Chiuse le scuole di ogni ordine e<br />

grado. Nel tratto dell’autostrada Salerno-Reggio<br />

Calabria che va dallo svincolo<br />

di Sicignano degli Alburni a Lauria si<br />

transita soltanto con le catene. La neve<br />

oggi ha fatto la sua comparsa anche a<br />

Napoli, a Pompei e ad Ercolano.<br />

Il maltempo continua a flagellare la<br />

Puglia. La situazione più critica è in<br />

provincia di Bari: sulla statale tra Canosa<br />

e Ruvo il traffico è quasi del tutto<br />

bloccato per la presenza di lastroni di<br />

ghiaccio. Stessa situazione ad Altamura,<br />

Minervino Murge, Spinazzola e Gravina.<br />

Buone notizie invece dalla Basilicata dove<br />

l’erogazione di energia elettrica è stata<br />

ripristinata in tutti i Comuni della<br />

provincia di Potenza. Ma restano i disagi<br />

sull'«A3» all'altezza di Lagonegro.<br />

Scontritra«tifosi»<br />

aModena:<br />

4arrestie83denunce<br />

ANCONA, 17.<br />

Quattro tifosi del Modena sono stati<br />

arrestati e altri 83 denunciati per il ferimento<br />

di un ispettore di Polizia avvenuto<br />

ieri pomeriggio ad Ancona subito dopo<br />

la partita. Sono accusati di resistenza<br />

e violenza a pubblico ufficiale e di danneggiamento.<br />

Il gruppo di modenesi era a bordo di<br />

uno dei due pullman messi a disposizione<br />

per accompagnare parte dei sostenitori<br />

della squadra ospite dalla stazione<br />

ferroviaria allo stadio e ritorno. Dopo la<br />

gara l’ispettore, capo di un contingente<br />

di Polizia giunto in rinforzo da Bologna,<br />

si era avvicinato con altri agenti al secondo<br />

pullman, stracolmo di tifosi, per<br />

farne scendere una decina e trasferirli<br />

sul primo automezzo, quasi vuoto. A<br />

quel punto qualcuno ha colpito il poliziotto<br />

all’occhio destro con l’asta di una<br />

bandiera mentre altri tifosi danneggiavano<br />

il bus opponendo poi resistenza al<br />

momento di essere identificati. Oltre alla<br />

denuncia a piede libero, gli 87 «ultrà» si<br />

vedranno comminare un provvedimento<br />

di divieto di ingresso negli stadi.<br />

Il poliziotto ferito, che ha ricevuto in<br />

ospedale la visita del prefetto e del questore<br />

di Ancona, non perderà l'occhio.<br />

La prognosi è di 15 giorni.<br />

aggiunto Guidi — con il termine disgrazia<br />

o emergenza. Fatti così tremendi ci<br />

impongono una riflessione sullo stato di<br />

salute delle nostre strutture socio-sanitarie<br />

del Paese».<br />

Lutto e dolore, intanto, avvolgono<br />

San Gregorio Magno che oggi si è svegliato<br />

sotto una spessa coltre di neve. Il<br />

sindaco Piegari ha spiegato che quello di<br />

oggi sarà il giorno del dolore ma anche<br />

della riflessione, alludendo alle polemiche<br />

che, spento l’incendio, divampano<br />

sulla vicenda. Il Comune ha anche requisito<br />

l’unico albergo del paese per<br />

ospitare i familiari delle vittime. Messaggi<br />

di cordoglio sono giunti da ogni dove,<br />

a partire dalle più alte cariche di Stato e<br />

di Governo.<br />

Il primo a giungere da Salerno sul<br />

luogo della tragedia è stato l'Arcivescovo<br />

Mons. Pierro. Una visita silenziosa<br />

ma significativa. Una presenza paterna,<br />

di Pastore, la sua, così come quella del<br />

parroco don Antonio Tozzi, dalle cui parole<br />

si è colto che in questa sciagura<br />

aveva perso i «figli» più cari.<br />

Infine, nell’ambito dell’inchiesta aperta<br />

dalla procura di Salerno, si è svolto<br />

oggi un sopralluogo tecnico da parte<br />

della squadra scientifica dei carabinieri.<br />

Da accertare, in primo luogo, se i sette<br />

prefabbricati che ospitavano i disabili<br />

mentali erano dotati delle necessarie misure<br />

di sicurezza e antincendio. Nell'inchiesta<br />

della magistratura, affidata al<br />

pm Maria Carmela Polito, si ipotizzano i<br />

reati di disastro ed omicidio colposo.<br />

Finanziaria: il Governo<br />

intende rinviare<br />

le erogazioni<br />

ai meno abbienti<br />

L'Ulivo protesta<br />

ROMA, 17.<br />

Il Governo ha riconosciuto ieri di avere<br />

difficoltà a trovare in Finanziaria i<br />

soldi per gli incapienti, cioè coloro che<br />

avendo un reddito inferiore ai dodici milioni<br />

lordi all’anno sono esenti dal pagamento<br />

delle tasse e quindi non beneficiano<br />

delle detrazioni fiscali previste dalla<br />

manovra in favore dei meno abbienti.<br />

La soluzione del problema potrebbe<br />

quindi slittare a dopo che il Governo<br />

avrà presentato la delega fiscale, dunque,<br />

realisticamente, a dopo Natale. Ma<br />

l’opposizione non ci sta e insorge, chiedendo<br />

un intervento immediato. L’accusa<br />

al Governo è quella di «aver premiato<br />

i ricchi, abolendo la tassa di successione,<br />

e di non trovare adesso i soldi per i<br />

più poveri».<br />

Sul piano politico è senz’altro questo<br />

l’elemento di maggior rilievo della scorsa<br />

domenica di votazioni sulla Finanziaria<br />

in aula alla Camera. A nome del Governo<br />

Giuseppe Vegas, sottosegretario<br />

all’Economia, ha detto quale è la situazione:<br />

«La questione degli incapienti<br />

comporta un onere valutabile grosso<br />

modo in circa 380 miliardi su base annua».<br />

Prima di affrontare un intervento<br />

di queste proporzioni, è necessaria —<br />

ha detto — «una previa e precisa definizione<br />

della platea ad opera della delega<br />

fiscale». In altre parole, la delega fiscale<br />

che il Governo dovrebbe presentare nel<br />

corso della prossima settimana dovrebbe<br />

contenere anche una definizione del<br />

concetto di «incapiente». E questo perché,<br />

ha spiegato Vegas, in assenza di<br />

una definizione precisa gli eventuali aiuti<br />

finanziari potrebbero andare a beneficio<br />

anche di falsi bisognosi.<br />

Cinquemorti<br />

eseiferiti<br />

sullestrade<br />

LECCO, 17.<br />

Un automobilista di 45 anni è morto<br />

dopo essere stato travolto appena sceso<br />

dalla sua vettura, rimasta in panne dopo<br />

aver sbattuto contro un guardrail. L’incidente<br />

mortale è avvenuto stamani alle<br />

7 sulla corsia Nord della Superstrada 36<br />

Milano-Lecco nel territorio del comune<br />

di Annone Brianza (Lecco). La vittima,<br />

E. A. T. di Cesana Brianza era sceso<br />

dall’auto per verificare i danni quando è<br />

stato travolto da una vettura di passaggio,<br />

il cui conducente è stato poi trovato<br />

illeso ma in stato di choc.<br />

Ieri in due incidenti avvenuti nel Siracusano<br />

e nel Sassarese sono morte quattro<br />

persone e cinque — una delle quali<br />

in modo grave — sono rimaste ferite. A<br />

circa quaranta chilometri da Siracusa,<br />

sulla strada provinciale 19, tra Noto e<br />

Pachino, due persone sono morte e altre<br />

quattro sono rimaste ferite. Nell'altro incidente<br />

avvenuto sulla statale Sassari-Olbia,<br />

in direzione di Alghero, che ha<br />

coinvolto un furgocino con a bordo parte<br />

della squadra di calcio femminile di<br />

Tortolì (Nuoro) militante in serie C, due<br />

sono stati i morti (una calciatrice ed il<br />

conducente del furgoncino), mentre<br />

un'altra atleta è rimasta gravemente<br />

ferita.<br />

ABBIENTI Il Governo ha difficoltà a trovare in Finanziaria<br />

i soldi per coloro che, avendo un reddito inferiore<br />

ai dodici milioni lordi all’anno, sono esenti dal<br />

pagamento delle tasse e quindi non beneficiano delle<br />

detrazioni fiscali previste per i meno abbienti.<br />

CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA È Bolzano la città<br />

più vivibile nel 2001 secondo la graduatoria sulla<br />

qualità della vita delle 103 province italiane, stilata<br />

dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Palermo la peggiore.<br />

Intensa<br />

commozione<br />

alle esequie<br />

SALERNO, 17.<br />

Una grande folla, che il freddo<br />

intenso non ha potuto trattenere,<br />

ha gremito oggi, in un'atmosfera<br />

d'intensa commozione, la chiesa<br />

parrocchiale di San Gregorio Magno<br />

per partecipare alle esequie<br />

delle 19 vittime del tragico rogo e<br />

per stringersi attorno ai loro congiunti,<br />

provenienti da varie località.<br />

Il Rito funebre è stato presieduto<br />

dall'Arcivescovo di Salerno-<br />

Campagna-Acerno, Gerardo Pierro.<br />

Sono intervenuti tra gli altri —<br />

ha riferito l'Ansa — il prefetto Alberto<br />

Ruffo, consigliere per gli Affari<br />

interni del Quirinale, in rappresentanza<br />

del Presidente della<br />

Repubblica Ciampi; il sottosegretario<br />

alla Salute Antonio Guidi; i<br />

presidenti della Regione Campania<br />

Bassolino e del Consiglio regionale<br />

Zinzi; l'assessore regionale<br />

alla Sanità Armato; il sindaco di<br />

San Gregorio Magno Piegari; il<br />

presidente della Provincia, il prefetto<br />

e il questore di Salerno; amministratori<br />

dei Comuni del Salernitano<br />

e delle altre province d'origine<br />

delle vittime.<br />

Indagine<br />

sulle province:<br />

è Bolzano<br />

la città più vivibile<br />

MILANO, 17.<br />

È Bolzano la città più vivibile nel<br />

2001: questa la graduatoria sulla qualità<br />

della vita delle 103 province italiane, stilata<br />

dal quotidiano Il Sole 24 Ore. La<br />

posizione (vi sono casi di ex-aequo) è riferita<br />

al 2001. Bolzano, che ha sottratto<br />

il primato a Bologna, l’anno scorso era<br />

quinta, mentre il capoluogo emiliano<br />

scende di tre posizioni, al quarto posto.<br />

Questo il dato più significativo dell’indagine<br />

annuale, anticipata ieri, del quotidiano<br />

Il Sole 24 Ore che oggi pubblica<br />

un dossier con i risultati sulle province<br />

italiane, che collocano Palermo al 103° e<br />

ultimo posto. Una «maglia nera» di cui<br />

si è liberata Caltanissetta, ora 94ª.<br />

Nelle prime dieci città, Bolzano (575 il<br />

suo punteggio totale) precede Sondrio<br />

che guadagna un posto, così come Trieste<br />

che sale dalla quarta alla terza posizione.<br />

Bologna scende, mentre Belluno<br />

compie un balzo clamoroso: scala ben<br />

28 posti, era 33ª nel 2000 e ora è quinta.<br />

Gorizia, seconda l’anno scorso, perde<br />

quattro posizioni, Rimini ne guadagna<br />

due, Trento otto, Firenze è in calo (-2) e<br />

Ancona, decima, guadagna 9 posizioni.<br />

Fra le metropoli Milano scende di cinque<br />

gradini e risulta al 15° posto, Roma<br />

ne scende 12 e si attesta al 35°, Genova<br />

è stazionaria alla 38ª posizione. Sale Venezia<br />

(+13), ora 43ª, arretrano Torino<br />

(-15) fino al 51° posto e Napoli (-11) fino<br />

al 75°. Palermo precipita in 103ª e ultima<br />

posizione, anche se il suo calo è di<br />

soli cinque posti. La graduatoria finale è<br />

stata elaborata in base al punteggio medio<br />

riportato da ciascuna provincia nelle<br />

sei macroaree in cui sono raggruppate<br />

le 36 classifiche singole. Il «tenore di vita»:<br />

Milano è prima seguita da Trieste e<br />

Bologna; «affari e lavoro»: Bolzano è<br />

prima seguita da Cuneo e Belluno; «servizi<br />

e ambiente»: Trieste è prima seguita<br />

da Genova e Livorno; «criminalità»:<br />

Sondrio è prima seguita da Potenza e<br />

Belluno; «popolazione»: Vibo Valentia è<br />

prima seguita da Crotone e Nuoro;<br />

«tempo libero»: Bologna è prima seguita<br />

da Firenze e Rimini. Il balzo in avanti<br />

più consistente nella graduatoria complessiva<br />

sulla qualità della vita è stato<br />

compiuto da Belluno, che ha scalato 28<br />

posizioni passando dal 33° al quinto posto.<br />

Notevole anche l’avanzata di Lodi,<br />

Crotone e Vibo Valentia, che hanno<br />

guadagnato ciascuna 22 posizioni.

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